Mario Praz
Misteri d'Italia
Nino Aragno Editore, pagg.53, € 10,00
Mario Praz (1896-1982), critico letterario, saggista italiano e noto anglista, si concede una lunga passeggiata per le vie di Roma. Con calma imperturbabile, osserva attentamente il graduale deterioramento della città, lasciandosi trasportare dalla corrente degli avvenimenti. È inevitabile imbattersi in luoghi comuni, vane ambizioni, mode effimere e astuzie tipicamente italiane. Ma Praz non si lascia ingannare, esaminando ogni aspetto con attenzione e ricercando esempi concreti tratti dalla sua vita quotidiana.
In un'opera straordinaria per la sua concisione, l'Autore si addentra in una società che, verso la fine degli anni Cinquanta, si perde nel vortice delle chiacchiere e dei pettegolezzi. Ma ciò che colpisce in modo particolare è la sua capacità di cogliere aspetti che, nonostante tutto, suscitano ammirazione per la loro acrimoniosa veridicità. È come se Praz, attraverso il suo sguardo attento e acuto, riuscisse a trovare una bellezza nascosta dietro la superficialità e l'apparenza.
"Misteri d'Italia" rappresenta una testimonianza tangibile della collaborazione di Praz con il settimanale "Borghese", fondato da Leo Longanesi nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Questa collaborazione, sebbene limitata a soli quattro articoli, non ha mai visto la luce come volume a sé stante, a eccezione di "Retrospettiva preraffaelita", che invece è stato incluso nel suo imponente lavoro "La casa della vita" del 1958. Tuttavia, Praz non rinuncia all'uso del suo sguardo tagliente e sarcastico da critico irregolare per analizzare la realtà che lo circonda. Nonostante la distanza tra la sua immagine pubblica e la persona reale, Praz riesce a delineare un trittico di osservazioni che riassume perfettamente lo stile e lo spirito pungente del Professore. |