I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre |
Mirella Serri I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre Corbaccio, pagg.228, Euro 18,00
IL LIBRO - Per qualche decennio il Partito comunista italiano ha realizzato un miracolo. Apparteneva al Movimento comunista internazionale e aveva rapporti "fraterni" con l'Unione sovietica, ma era al tempo stesso una grande forza democratica, un argine contro le incombenti minacce fasciste, una indispensabile componente della vita democratica nazionale e, grazie al ruolo di Palmiro Togliatti nell'immediato dopoguerra, uno dei principali costruttori dello Stato repubblicano. Quasi tutti erano stati fascisti sino al 1942 e avevano quindi una particolare familiarità con la professione dell'intellettuale organico. Il Partito comunista conosceva i loro trascorsi, ma li aveva perdonati e sapeva che questo atto di clemenza avrebbe garantito la loro fedeltà. Il successo dell'operazione ebbe l'effetto di oscurare l'esistenza di un'altra intelligencija italiana, poco incline a lasciarsi attrarre dalle seduzioni del grande Partito comunista. I suoi esponenti avevano combattuto il fascismo negli anni del regime, in patria o all'estero, conoscevano la natura del movimento comunista, sapevano che le sue strategie non erano compatibili con il futuro di un paese democratico. Le loro origini politiche erano diverse, ma avevano una comune ispirazione liberale. Erano "Profeti disarmati", come li definisce Mirella Serri, ma avevano un piccolo quotidiano, "Risorgimento Liberale", che fu in quegli anni uno dei più vivaci e brillanti organi d'informazione e di opinione della rinata democrazia italiana.
DAL TESTO - "Questo libro intende ripercorrere la storia, oggi finita nell’oblio, di una sfida cruenta tra le forze politiche uscite vincitrici dalla seconda guerra mondiale. Fu uno scontro fra i liberali, che ambivano a porsi come polo di aggregazione antifascista anche per i socialisti e per le forze sparse di sinistra, e il Partito comunista di Togliatti, che marciava con passo determinato e pesante per assumere il ruolo di partito leader dell’antifascismo. E di partito determinato a espellere tutti gli ospiti non graditi dal condominio dei vincitori. Fu una lotta intestina che si può definire fratricida e che non è mai stata esplorata completamente."
L'AUTRICE - Mirella Serri è docente di Letteratura e giornalismo presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha dedicato numerosi saggi ai maggiori scrittori contemporanei. Ha pubblicato Carlo Dossi e il racconto; Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura; ha partecipato ai volumi collettivi: Il Novecento delle italiane; Amorosi assassinii. Storie di violenze sulle donne. Ha curato il Doppio diario.1936-1943 di Giaime Pintor. I suoi ultimi libri: Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (premio Capalbio e premio Salvatore Valitutti) e I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte. 1938-1948, (premio letterario internazionale Isola d’Elba-Raffaello Brignetti, premio Alessandro Tassoni, premio Vladimir Nabokov, premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi). Ha realizzato trasmissioni culturali per la tv. Collabora a L’espresso, La Stampa, Ttl, Corriere della Sera-Magazine.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Capitolo I. Oggi in Spagna, domani in Italia - Capitolo II. Parola d'ordine: delegittimare - Capitolo III. Dieci, cento, mille illegalismi - Capitolo IV. Quando il cane è un topo - Capitolo V. Un'unica Chiesa - Capitolo VI. Il complesso dei migliori - Ringraziamenti - Indice dei nomi |