La guerra e l'odio Stampa E-mail

Nicolai Lilin

La guerra e l'odio
Le radici profonde del conflitto tra Russia e Ucraina


Piemme, pagg.192, € 18,90

 

lilin guerra  Sul tema della guerra in Ucraina si sono prodotti un'infinità di scritti e discussioni. Tra le numerose analisi geopolitiche e le campagne mediatiche, con diverse intenzioni più o meno oneste, la guerra è diventata un campo di battaglia dove si sono scontrati non solo i due eserciti in lotta, ma soprattutto gli interessi strategici ed economici delle grandi potenze mondiali. Tuttavia, ci sono importanti eventi avvenuti nel passato che non sono stati adeguatamente approfonditi, ma che rappresentano i motivi che hanno portato al conflitto attuale.

  Una delle chiavi per comprendere questa complessa situazione è ripercorrere il collasso dell'Impero Austro-Ungarico e il destino della popolazione della Galizia, che a quel tempo era per la maggior parte russofona. È fondamentale esplorare le persecuzioni subite dalle popolazioni di quell'area nel primo campo di concentramento europeo del Novecento, il famigerato Thalerhof, dove persero la vita decine di migliaia di persone. Questa lente di ingrandimento storica ci aiuta a comprendere le profonde ragioni che spingono gli ucraini e i russi a combattersi in una cruenta e spietata contesa.

  Sembra che il nazionalismo ucraino, il panslavismo e la strenua difesa della Russia nel proteggere una popolazione che si percepisce discriminata e minacciata da troppo tempo, prendano le loro radici proprio in quegli anni dimenticati dalla maggioranza delle persone. Attraverso la penna di Nicolai Lilin, che ci guida in un affascinante viaggio della memoria, ci immergiamo in un complesso intreccio di avvenimenti storici che coprono un arco temporale che va dall'Ottocento fino al Ventunesimo secolo. Grazie al suo acuto racconto degli orrori e delle discriminazioni subite, emerge chiaramente come tali esperienze traumatiche abbiano generato fratture profonde e quasi insuperabili che il presente continua a faticare a rimarginare.

  Non possiamo dimenticare che la guerra in Ucraina non è solo un conflitto di superficie scoppiato nel 2014 con l'avvento di governi filo-occidentali a Kiev. È un conflitto che attinge alle radici stesse dell'individuo e delle comunità coinvolte. È il risultato di un'infinità di errori storici, di incomprensioni culturali, di scontri di potere e di identità che affondano le loro radici in eventi passati, spesso dimenticati e ignorati dalla narrazione predominante.

  In conclusione, dobbiamo guardare al passato per comprendere appieno il presente e affrontare i conflitti che attanagliano il nostro mondo. Solo attraverso una conoscenza approfondita della storia e attraverso il confronto aperto e onesto possiamo sperare di superare le divisioni e le dispute che impediscono la pace e la stabilità. Nicolai Lilin ci offre una preziosa finestra su un passato dimenticato, che può svelare le radici nascoste di una guerra che ha colpito l'Ucraina e il mondo intero.