Una filosofia in esilio Stampa E-mail

Carlo Altini

Una filosofia in esilio
Vita e pensiero di Leo Strauss


Carocci Editore, pagg.368, € 32,00

 

altini strauss  IL LIBRO – Leo Strauss è stato uno dei filosofi della politica più influenti del Novecento e un raffinato lettore dei classici, da Platone a Machiavelli, da Tucidide a Hobbes, da Maimonide a Spinoza. La sua figura però è stata talvolta associata alle politiche dei neoconservatori americani, che tanto peso hanno avuto nell'amministrazione Bush e nella guerra in Iraq. Ma chi è allora Strauss? Affascinato dal sionismo e dalla filosofia greca classica, dall'umanesimo tedesco e dalla filosofia araba medievale, è un pensatore solitario che fa della reticenza la propria cifra stilistica. Il volume è la prima biografia intellettuale – a livello internazionale – che ne ricostruisce integralmente la vita e il pensiero, dall'adolescenza nella Germania di Weimar fino all'esilio in Francia, Inghilterra e Stati Uniti a causa dell'avvento del nazismo. L'esilio è una condizione che non riguarda solo la sua vita, ma anche il carattere fondamentale del suo pensiero, che si snoda su una linea di frontiera tra filosofia e politica, tra Atene e Gerusalemme, per giungere alla definizione del filosofo come straniero, perché è colui che vive in esilio anche quando vive nella propria città.
  Questa biografia intellettuale non ha alcun intento apologetico, ma intende offrire un contributo di conoscenza su uno dei maggiori storici della filosofia e filosofi della politica del Novecento, non rinunciando a offrire una chiave interpretativa – per quanto possibile "oggettiva" – del lavoro di Strauss, spesso sottoposto a forzature insostenibili.

  DAL TESTO – "Solitario e in esilio, Strauss attraversa il Novecento e le sue tragedie testimoniando il carattere "atopico", forse "atemporale", della filosofia, visto che in lui è sempre presente la domanda "che cos'è la filosofia?", senza che vi sia alcun cedimento a mode o a convenienze accademiche. La filosofia si muove, in modo perpetuo, tra Scilla e Cariddi, cioè tra il "qui e ora" della condizione umana e la dimensione "eterna" della ricerca della verità: anche la tensione tra cosmopolitismo e radicamento è un dato intrinseco alla condizione ambigua del filosofo – e alla situazione della filosofia, che presenta un punto di vista diverso da quello della città. La parola chiave è qui "emigrazione", intesa però non tanto nel senso immediato e comune del termine, quanto nel suo significato metaforico [...]"

  L'AUTORE – Carlo Altini insegna Storia della filosofia nell'Università di Modena e Reggio Emilia, è direttore scientifico della Fondazione San Carlo di Modena e membro di direzione della rivista "Filosofia politica". Nelle sue ricerche ha studiato la nascita, lo sviluppo e la crisi della modernità filosofica e politica attraverso l'analisi storica e teorica di concetti quali progresso, potenza, utopia, sovranità, democrazia. È tra i principali studiosi di Leo Strauss, su cui ha pubblicato numerose monografie e saggi. Tra i suoi volumi: "Potenza/atto" (Il Mulino, 2014), "Progresso" (Edizioni della Normale, 2015), "Issues of Interpretation" (Franz Steiner Verlag, 2018).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Marburgo e Friburgo (1899-1924) (Infanzia e adolescenza - Gli studi universitari - L'adesione al sionismo politico - L'abbandono del sionismo politico - Il confronto con Rosenzweig - Spinoza, Cohen e l'emancipazione degli ebrei tedeschi) - 2. Berlino (1925-32) (Questioni ebraiche e problemi tedeschi - L'Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino - L'incarico all'Akademie - La critica della religione e la scienza biblica di Spinoza - Oltre la crisi moderna - La critica del liberalismo) - 3. Parigi (1932-33) (Un anno nella ville lumière - I primi scritti su Hobbes - Il ritorno alla filosofia premoderna - La fondazione giuridica della filosofia - La fondazione filosofica della Legge - A Gerusalemme o no?) - 4. Londra e Cambridge (1934-37) (Anni in chiaroscuro - La modernità come problema - Hobbes e la fondazione della filosofia politica moderna - L'ideale moderno di civiltà e la morale borghese - Dalla filosofia politica alla scienza politica - Una rilettura della filosofia platonica: al-Farabi) - 5. New York (1937-48) (Un nuovo inizio - L'"università in esilio" - Pensieri sulla Germania - L'ermeneutica della reticenza - Nelle pieghe dei testi filosofici - Un Maimonide uguale e diverso - Il conflitto tra la filosofia e la città - Ritorno a Spinoza - Il filosofo e il tiranno) - 6. Chicago (1949-67): la vita (L'arrivo a Chicago - La vita accademica - Le lezioni universitarie - Gli allievi: straussiani e no - La Germania a Chicago) - 7. Chicago (1949-67): il pensiero (Le opere degli anni Cinquanta - Le origini della filosofia - Machiavelli: tra propaganda e reticenza - Le tre ondate della modernità - La fine della storia - Contro il positivismo sociale - Contro il metodo storico dello storicismo - Le opere degli anni Sessanta - Il ritorno alla filosofia politica classica) - 8. Claremont e Annapolis (1968-73) (Gli ultimi anni - Atene e Gerusalemme - Da Senofonte a Machiavelli - Socrate, i sofisti e la città - Le Leggi di Platone: un testamento spirituale) – Note – Bibliografia - Indice dei nomi