Una filosofia in esilio |
Carlo Altini
IL LIBRO – Leo Strauss è stato uno dei filosofi della politica più influenti del Novecento e un raffinato lettore dei classici, da Platone a Machiavelli, da Tucidide a Hobbes, da Maimonide a Spinoza. La sua figura però è stata talvolta associata alle politiche dei neoconservatori americani, che tanto peso hanno avuto nell'amministrazione Bush e nella guerra in Iraq. Ma chi è allora Strauss? Affascinato dal sionismo e dalla filosofia greca classica, dall'umanesimo tedesco e dalla filosofia araba medievale, è un pensatore solitario che fa della reticenza la propria cifra stilistica. Il volume è la prima biografia intellettuale – a livello internazionale – che ne ricostruisce integralmente la vita e il pensiero, dall'adolescenza nella Germania di Weimar fino all'esilio in Francia, Inghilterra e Stati Uniti a causa dell'avvento del nazismo. L'esilio è una condizione che non riguarda solo la sua vita, ma anche il carattere fondamentale del suo pensiero, che si snoda su una linea di frontiera tra filosofia e politica, tra Atene e Gerusalemme, per giungere alla definizione del filosofo come straniero, perché è colui che vive in esilio anche quando vive nella propria città. DAL TESTO – "Solitario e in esilio, Strauss attraversa il Novecento e le sue tragedie testimoniando il carattere "atopico", forse "atemporale", della filosofia, visto che in lui è sempre presente la domanda "che cos'è la filosofia?", senza che vi sia alcun cedimento a mode o a convenienze accademiche. La filosofia si muove, in modo perpetuo, tra Scilla e Cariddi, cioè tra il "qui e ora" della condizione umana e la dimensione "eterna" della ricerca della verità: anche la tensione tra cosmopolitismo e radicamento è un dato intrinseco alla condizione ambigua del filosofo – e alla situazione della filosofia, che presenta un punto di vista diverso da quello della città. La parola chiave è qui "emigrazione", intesa però non tanto nel senso immediato e comune del termine, quanto nel suo significato metaforico [...]" L'AUTORE – Carlo Altini insegna Storia della filosofia nell'Università di Modena e Reggio Emilia, è direttore scientifico della Fondazione San Carlo di Modena e membro di direzione della rivista "Filosofia politica". Nelle sue ricerche ha studiato la nascita, lo sviluppo e la crisi della modernità filosofica e politica attraverso l'analisi storica e teorica di concetti quali progresso, potenza, utopia, sovranità, democrazia. È tra i principali studiosi di Leo Strauss, su cui ha pubblicato numerose monografie e saggi. Tra i suoi volumi: "Potenza/atto" (Il Mulino, 2014), "Progresso" (Edizioni della Normale, 2015), "Issues of Interpretation" (Franz Steiner Verlag, 2018). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Marburgo e Friburgo (1899-1924) (Infanzia e adolescenza - Gli studi universitari - L'adesione al sionismo politico - L'abbandono del sionismo politico - Il confronto con Rosenzweig - Spinoza, Cohen e l'emancipazione degli ebrei tedeschi) - 2. Berlino (1925-32) (Questioni ebraiche e problemi tedeschi - L'Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino - L'incarico all'Akademie - La critica della religione e la scienza biblica di Spinoza - Oltre la crisi moderna - La critica del liberalismo) - 3. Parigi (1932-33) (Un anno nella ville lumière - I primi scritti su Hobbes - Il ritorno alla filosofia premoderna - La fondazione giuridica della filosofia - La fondazione filosofica della Legge - A Gerusalemme o no?) - 4. Londra e Cambridge (1934-37) (Anni in chiaroscuro - La modernità come problema - Hobbes e la fondazione della filosofia politica moderna - L'ideale moderno di civiltà e la morale borghese - Dalla filosofia politica alla scienza politica - Una rilettura della filosofia platonica: al-Farabi) - 5. New York (1937-48) (Un nuovo inizio - L'"università in esilio" - Pensieri sulla Germania - L'ermeneutica della reticenza - Nelle pieghe dei testi filosofici - Un Maimonide uguale e diverso - Il conflitto tra la filosofia e la città - Ritorno a Spinoza - Il filosofo e il tiranno) - 6. Chicago (1949-67): la vita (L'arrivo a Chicago - La vita accademica - Le lezioni universitarie - Gli allievi: straussiani e no - La Germania a Chicago) - 7. Chicago (1949-67): il pensiero (Le opere degli anni Cinquanta - Le origini della filosofia - Machiavelli: tra propaganda e reticenza - Le tre ondate della modernità - La fine della storia - Contro il positivismo sociale - Contro il metodo storico dello storicismo - Le opere degli anni Sessanta - Il ritorno alla filosofia politica classica) - 8. Claremont e Annapolis (1968-73) (Gli ultimi anni - Atene e Gerusalemme - Da Senofonte a Machiavelli - Socrate, i sofisti e la città - Le Leggi di Platone: un testamento spirituale) – Note – Bibliografia - Indice dei nomi |