Benché sia notte |
Mario Iannaccone
IL LIBRO – "Benché sia notte" è la prima biografia critica, in lingua italiana, di san Giovanni della Croce (1542-1591). Scritta sulla base di tutti i documenti della 'Positio', esamina tanto gli aspetti biografici quanto l'opera letteraria, un complesso unico, come lui stesso affermava. Con Teresa d'Avila e Ignazio di Loyola, Giovanni della Croce – oggi Dottore della Chiesa – è uno dei grandi santi del Rinascimento spagnolo. Figura complessa e difficile da inquadrare storicamente, sottoposta a ingiusti sospetti che ne ritardarono la canonizzazione, santo della semplicità massima, eppure dottissimo, la sua vita presenta aspetti rocamboleschi con imprigionamenti e fughe avventurose, accuse ingiuste e l'esilio. Fu soprattutto un sommo mistico, che parla all'uomo di tutti i tempi ma anche un poeta sconcertante per i suoi tempi; Giovanni visse una vita insieme contemplativa e attiva, sempre affaccendato ad aiutare i poveri del suo tempo, a guidare anime verso la perfezione cristiana, a fondare conventi, cercando l'estremo limite possibile, il luogo dove finisce il mondo e inizia, su una piana deserta e oscura, l'aurora di Dio. DAL TESTO – "La sua vita però è piena di eventi miracolosi, tipici della vita dei grandi santi, che misteriosamente potrebbero essere verificati davanti agli occhi di stupefatti testimoni. Alcuni, s'è già detto, hanno l'aspetto delle invenzioni agiografiche: con la deduzione e l'incrocio delle testimonianze è facile capire. Ma di altri, che cosa dire? Se raccogliamo questi fatti così come vengono raccontati, scrive Alain Cugno, rischiamo di «ignorare deliberatamente ciò che per noi» e per Juan de la Cruz «costituisce l'essenziale della fede»: la desnudez. D'altra parte; a ignorarli e cancellarli, si rischia di indurre una semplificazione che farebbe torto a chi ha vissuto e ha visto (almeno in qualche caso) qualcosa di miracoloso. L'AUTORE – Mario Arturo Iannaccone si occupa di storia della cultura e, in particolare dell'immaginario prodotto dalle nuove religiosità e dalle culture alternative e filtrato nella cultura popolare, nel cinema, nel romanzo. Collabora con "Medioevo", "Il Timone", "Studi Cattolici" e "Avvenire". Tra i suoi saggi più recenti: "Meglio regnare all'inferno. Perché i serial killer popolano il cinema, la letteratura e la televisione"; "Persecuzione. La repressione della Chiesa in Spagna fra seconda repubblica e guerra civile (1931-1939)"; "Cristiada. L'epopea dei Cristeros in Messico", "Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta", "Rennes-le-Château una decifrazione. La genesi occulta del mito". INDICE DELL'OPERA - Invito alla lettura, di p. Antonio Maria Sicari - Parte I. La vita - Proemio. Oblio & trionfo: Juan De La Cruz & la sua memoria - 1. L'epoca di Juan De Yepes - 2. Un matrimonio osteggiato - 3. Medina del Campo - 4. L'abito carmelitano - 5. Studente a Salamanca - 6. Prime Fondazioni - 7. Duruelo & Mancera - 8. Da Pastrana ad Alcalá - 9. All'Encarnación di Ávila – 10. Nubi Nere - 11. La Tenebra & la Luce - 12. Baeza - 13. Granada - 14. Lacerazioni - 15. In un angolo - 16. La morte - 17. Il culto - Parte II. Le opere - 18. La poesia: le fonti & la metrica - 19. I testi poetici - 20. Il magnifico fallimento. La prosa di Juan de la Cruz - Bibliografia - Note - Indice |