Dalle vie Francesche alla Francigena Stampa E-mail

Pietro Dalena

Dalle vie Francesche alla Francigena
Crociati e pellegrini verso la Terrasanta


Adda Editore, pagg.236, € 20,00

 

dalena francigena  IL LIBRO – L'Autore ha raccolto in questo agile volume alcuni argomenti significativi del proprio percorso scientifico sul tema dei pellegrinaggi medievali in Terrasanta (allargati alla viabilità, ai mezzi di trasporto e ai luoghi di ricovero) con l'intento di chiarire le ragioni di una strada romea e francesca divenuta Francigena nell'XI secolo in un articolato contesto viario nazionale e giustificare, dopo aver identificato le aree di strada, la moltitudine di piccoli canali che per ragioni intrinseche svilupparono locali cammini alternativi di fede e devozione. Del resto tra i cammini, la via Francigena serba il fascino dei paesaggi attraversati e dei monumenti che ne scandiscono i luoghi, tra cui il romanico che si impose lungh'essa come aulica espressione culturale (mediata dai pellegrinaggi francigeni) delle relazioni tra la Mitteleuropa e il Mezzogiorno d'Italia. La Francigena, quindi, non è una suggestione letteraria o, peggio, una specie di fatamorgana, come qualcuno incautamente l'ha definita: essa riassume la vicenda dei suoi utenti e delle comunità che l'hanno alimentata sino a etichettarla quale strada dei Franci occidentales, generalmente pellegrini crociati normanni, che di essa fecero il canale privilegiato per la Terrasanta (Iter ad Loca sancta) stigmatizzandolo di modelli culturali occidentali ed elevandolo a strada dei popoli e del sincretismo religioso promosso poi (senza risultati) da Innocenzo III.

  DAL TESTO – "In fondo l'antico itinerario, che univa l'Europa ai porti pugliesi, solo nei secoli centrali del medioevo si affermò come Francigena, carica di significati etnico-antropologici, culturali e religiosi, divenendo essa stessa documento di vicende sociali complesse e memoria di modelli culturali legati al pellegrinaggio di Franci occidentali e della Mitteleuropa; i quali "cristianissimi" non furono estranei alla formazione dei quadri mentali che ridussero il pregiudizio antigreco, all'introduzione di stilemi culturali innovativi, come il romanico, al rinfocolamento del culto dei santi e, in particolare, delle reliquie della Passione del Signore, ad avvicinare l'Europa all'Oriente. Si pensi, ad esempio, anche alle numerose riproduzioni ad instar del Santo Sepolcro, da Brindisi a Lucca, che scandivano il cammino francigeno.
  "Non a caso, la via Francigena, segnata dai valori culturali del cristianesimo, fu gestita prevalentemente da chiese, abbazie, ostelli, luoghi di ricovero e ospedali. Del resto furono proprio le chiese e le abbazie che ne scandirono la fortuna, almeno sino a quando riuscì ad alimentarsi di pellegrini, prima di subire un decisivo declino in seguito alla tragica caduta di Acri in mano saracena (1291).
  "Essa, quindi, rappresenta un itinerario ideale impastato di cultura e religione (ma anche di affari e di azioni criminose) che si inseriva e si sperimentava lungo un asse complesso che partiva da una cattedrale insigne (Canterbury) e si concludeva nella ruga barese, tra la cattedrale di San Sabino e la basilica di San Nicola, dopo aver segnato con croci e chiese la storia dei territori attraversati e alimentato leggende, come la Chanson de geste, che a livello simbolico giocano una parte importante nella sua vicenda politica, religiosa e sociale."

  L'AUTORE – Pietro Dalena è professore ordinario di Storia medievale presso l'Università della Calabria-Cosenza. Già Presidente del Corso di Laurea in Storia e Conservazione dei Beni Culturali; consulente di sismica storica dell'ENEA; esperto esterno per la classe "Scienze Storiche" del CNR. Collabora a diverse riviste scientifiche ed è autore di numerosi saggi e volumi.

  INDICE DELL'OPERA - Premessa – Parte prima - Capitolo I. Dalle "Vie Francesche" alla "Francigena". Un itinerario di pellegrinaggio in Terrasanta (1. Via Francesca e/o Francigena?: lo status quaestionis - 2. Da "Via per la Terrasanta" a "Francigena del Sud") - Capitolo II. Origine e culto delle reliquie: il movimento crociato – Capitolo III. I cammini per la Terrasanta. Tra i migranti per la fede ed esperienze crociate (1. Pellegrini e crociati verso la Terrasanta – 2. Gli itinerari militari di un crociato francigeno: Boemondo – 3. Le nuove Vie di pellegrinaggio (secc. XIV-XV)) - Parte seconda - Capitolo IV. La rete viaria (1. La viabilità nel Mezzogiorno altomedievale 2. La viabilità nel regno normanno – 3. La viabilità in età sveva – 4. La viabilità in età angioina – 5. L'Italia centro-settentrionale – Appendice) - Capitolo V. I mezzi di comunicazione - Capitolo VI. I luoghi di assistenza e ricovero (1. Centri di ricovero privati e religiosi - 2. Le strutture d'accoglienza degli ordini cavallereschi - 3. La decadenza del sistema di ospitalità e accoglienza religioso - 4. Gli ospizi confraternali. Alle radici dell'ospedalità moderna) - Sigle - Abbreviazioni bibliografiche - Indice dei nomi - Indice dei luoghi - Indice delle figure