Viaggio nell'ermetismo del Rinascimento |
Francesca Cortesi Bosco
IL LIBRO – A Venezia il Rinascimento si avvia sulla spinta di una straordinaria congiuntura che coinvolge lettere e arti e vede protagonisti grandi artisti che mettono in scena una pittura innovativa e moderna. Dipinti, disegni e incisioni diventano lo specchio dell'intrecciarsi di committenze colte, fatti figurativi e nuove istanze culturali che contraddistinguono il ricchissimo contesto veneziano. DAL TESTO – "Coll'investimento della volontà, nell'alchimia si unisce il corpo tenuissimo della quinta essenza - non percepibile dai sensi ma solo comprensibile dall'intelletto - con la materia simplex, la "terra virginea" di Lazzarelli e si converte il simplex in compositum, realizzando una nuova concreta forma sostanziale nella matena. Abbiamo affrontato questi aspetti teorico-operativi nel terzo capitolo, nell'esame dell'Alchimista e di Melencolia I (figg. 42b, 52), nel leggere, nel disegno, il tema dell'energia celeste e divina agente nell'opus, disegno elaborato mediante un procedimento analogico e metaforico, proprio del pensiero alchemico, lo stesso poi adottato da Dürer nell'organizzare il senso dell'incisione, incentrato sul ruolo della mens nell'opus, personificata dalla donna alata." L'AUTRICE – Francesca Cortesi Bosco si occupa di pittura del Rinascimento. Autrice di numerosi saggi apparsi su riviste, ha pubblicato "Il coro intarsiato di Lotto e Capoferri per Santa Maria Maggiore in Bergamo" (2 voll., Bergamo, 1987), "Lorenzo Lotto. Gli affreschi dell'Oratorio Suardi a Trescore" (Skira, Milano, 1997). INDICE DELL'OPERA – Prefazione - I. "Dormiens vigila" nella dimora dell'alchimista - Note al capitolo primo - II. Venezia 1495. Il ritratto di Luca Pacioli e un discepolo. Il fascino dei poliedri (1. L'ingannevole mosca sulla data del ritratto - 2. I poliedri della dottrina platonica degli elementi - 2.1. La "quinta essenza" nel pensiero di Pacioli e di Ficino - 3. I "corpi regolari finti di cristallo" nel perduto ritratto del Pacioli di Piero della Francesca - 4. Il dodecaedro figura del "cielo/quinta essenza", il poliedro di 26 basi figura del "misto elementare" - 4.1. I Filosofi con poliedro del Parmigianino e Diogene alchimista – 5. Il vetro nella tradizione ermetica del "lapis philosophorum" - 6. Proporzione e geometria nella creazione del "lapis" - 6.1. Analogia tra arte dell'alchimia e arte della pittura – 7. Un'ipotesi sull'autore del Luca Pacioli - Note al capitolo secondo) - III. Venezia 1495. Il "leone melanconico" dell'alchimista di Dürer (1. La riflessione di Dürer sull'alchimia nel foglio dell'Alchimista - 2. L'arcano del vaso: il "lutum sapientiae" – 3. Intelletto, volontà, sapienza, ingegno nell'opera alchemica – 4. Il libro dell'Alchimista – 5. Il calore di Febo, il "Leone" uno e trino dell'arte dell'alchimia – 5.1. Il dono divino dell'alchimia e della pittura - 6. Melencolia I dopo l'Alchimista: la mente creativa di Dürer – 7. L'incontro di Lotto con l'ermetismo - Note al capitolo terzo) - IV. 1498. La decorazione del Monumento Onigo in Treviso (1. Lotto a Treviso negli anni del Monumento Onigo in San Nicolò - 2. L'invenzione dell'affresco del Monumento Onigo - 2.1. Architettura dipinta - 2.2. Apparato decorativo – 2.3. Gli Armigeri della guardia d'onore - 2.4. Costruzione illusiva dello spazio - 2.5. Sulla coda della tritonessa: osservazioni tecniche - 3. Il senso della decorazione nel "muto parlare" delle immagini - 4. Il precedente del frontespizio miniato del Chronicon di Eusebio per Bernardo Bembo. Il geroglifico del Tempo e l'erma bifronte della quinta essenza - 5. Gli umanisti Augurello e Bologni. Cultura antiquaria, platonismo, ermetismo e alchimia del "programma" dell'affresco Onigo - 6. Per l'autore della decorazione - Note al capitolo quarto) - V. Astrologia alchimia magia medicina tra Venezia e Treviso (1. L'astrologia sull'orizzonte della storia in un carme dell'Augurello del 1495 - 2. Le tolemaiche forze celesti – 3. Il cielo "padre" dei metalli, la terra "madre" - 4. La 'fisica' di Pico della Mirandola e il "legame delle virtù occulte" in Cornelio Agrippa. Dürer fra astrologia e alchimia - 5. Dürer e la magia. Uno sguardo da al-Kindi a Picatrix - 6. Tra Pico e Ficino. Magia e dèmoni a Padova e a Treviso - 7. Oroscopo delle religioni, congiunzionistica e astrologia dell'astrologo e medico Giovan Battista Abioso: l'Anticristo o il profeta? - 8. L'insegnamento dell'Abioso nella Treviso di Lotto. Astrologia e "medicina universale" - Note al capitolo quinto) - VI. Cose terrene, realtà celesti e sopracelesti in Giorgione e Lotto (1. La committenza di Lotto e Giorgione: gli Onigo e i Costanzo. Leonardo in Friuli e a Venezia - 2. Astrologia a Castelfranco: il Fregio di Casa Marta - 3. La filosofia dei Tre Filosofi. Una fonte per il Ritratto di Girolamo Marcello e per la "nocte" di Giorgione – 4. Tra "cose celesti" e "cose terrestri": Giorgione e la Tempesta - 5. Il tema dell'Anima, tra filosofi, mistici, letterati e pittori – 5.1. Psicologia e teologia mistica di Gerson - 5.2. Lotto interprete di Gerson: un'allegoria degli "appetiti" dell'Anima razionale - 6. Lotto accanto a Galeazzo Facino, un umanista curioso di magia - Note al capitolo sesto) – Illustrazioni – Apparati - Indice dei nomi dall'antichità al sec. XVIII - Indice dei nomi dal sec. XIX al sec. XXI |