Marino Freschi

Hermann Hesse

il Mulino, pagg.271, € 20,00

  IL LIBRO – Il libro ricostruisce la vicenda umana e intellettualedi Hermann Hesse (1877-1962), uno degli scrittori più amati e letti in tutto il mondo. Dalle origini in Svevia al trauma della Grande Guerra e al trasferimento nel '12 in Svizzera, dove visse sino alla fine, in esilio da una Germania sempre più minacciosa: un percorso lungo il quale viene maturando la sua cifra stilistica, travolgente e profetica. Una scrittura, capace di andare al cuore dei grandi interrogativi dell'uomo moderno, che diventa messaggio e costruzione utopica, modello - come in «Siddharta», in «Narciso e Boccadoro»,nel «Gioco delle perle di vetro» - di una ricerca interiorenel segno della libertà da ogni fede, dogma, ideologia.

  DAL TESTO – "[...] Hesse si era sentito sempre, più che tedesco o svizzero, un alemanno, un cittadino di quella Alemannia, entità non istituzionale, bensì meramente storico-culturale, linguistica e mentale, e resta sempre un anarchico, non legato a uno stato. La frequentazione, già dall'infanzia, delle culture orientali gli aveva aperto la mente e lo spirito in senso cosmopolita. Hesse diventa un intellettuale che anticipa atteggiamenti e sensibilità attuali: uomo della piccola patria e insieme cosmopolita. E questa piccola, grande patria diventa l'unica riconosciuta da Hesse, che diviene sempre più sedentario e abitudinario perfino negli spostamenti: dal 1919 in Ticino, per dodici anni fino al 1931 abita a Casa Camuzzi, dal 1925 al 1932 sverna (Casa Camuzzi non aveva il riscaldamento) a Zurigo in un appartamentino messo a sua disposizione da Fritz e Alice Leuthold, che facevano parte dei suoi amici, benefattori e mecenati; inoltre per quasi trent'anni, dal 1923 fino al 1952, frequenta Baden, località famosa per le acque e le terme, scende al Verenahof, la casa di cura di Franz Xaver Markwalder, dove gli viene riservata sempre la stessa camera. L'effetto di questi soggiorni e cure termali in un temperamento ipocondriaco come quello dello scrittore non si fece attendere ed è consegnato a un libretto autobiografico, molto autoironico e sarcastico nei confronti del pubblico che frequenta le terme: Psicologia balneare."

  L'AUTORE – Marino Freschi è professore emerito dell'Università di Roma Tre. Insegna all'Università degli Studi Internazionali di Romae all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fra le sue pubblicazioni: «Goethe» (Donzelli, 1999), «Viaggio letterario nella città di Kafka» (Editori Riuniti, 2000), «Introduzione a Kafka» (Laterza, 2001) e «L'Utopia nel Settecento tedesco» (Liguori, 2004). Con il Mulino ha pubblicato anche «Thomas Mann» (2005)e «La letteratura tedesca» (2008). Dirige la rivista «Cultura tedesca».

  INDICE DELL'OPERA – I. Da Calw a Maulbronn - II. Da Tubinga a Berna - III. La Grande Guerra - IV. Da Berna al Ticino - V. Da Casa Camuzzi alla Collina d'Oro - VI. Da Monte Verità a Castalia - VII. «Un ramo spezzato» - Cronologia – Bibliografia - Indice dei nomi