Con i Sacramenti non si scherza Stampa E-mail

Nicola Bux

Con i Sacramenti non si scherza

Edizioni Cantagalli, pagg.224, € 17,00

 

bux nonsischerza  IL LIBRO – Della fede, i Sacramenti sono l'espressione, il frutto, il dono più alto e prezioso. Ma oggi la fede appare sempre più una sorta di brodo indeterminato e rimescolato dalle scelte a volte fin troppo arbitrarie e personali di alcuni sacerdoti, dalla molta presenza dell'uomo ma poca presenza di Dio nelle chiese. Il lettore troverà in queste pagine, per ognuno dei sette Sacramenti, una spiegazione chiara e appassionata del loro significato, della storia, ma anche delle deformazioni, degli equivoci, le aggiunte o le sottrazioni che oggi minacciano i sette "segni efficaci". Dunque, una catechesi in uno stile che sa essere al contempo chiaro e divulgativo, seguita da un utile "manuale per l'uso".
  "Don Bux – scrive Vittorio Messori nella Prefazione - sa essere severo verso certi suoi confratelli e verso quel loro prurito "creativo" che li induce a intaccare una disciplina liturgica che non è inutile formalismo, bensì sostanza stessa del sacramento. Ma i suoi avvertimenti non hanno il tono sprezzante o imperioso dell'inquisitore o, peggio, dell'ideologo con le sue sbarre e le sue gabbie. In lui il richiamo all'ordine è espresso, in fondo, con la comprensione di chi ben sa quale sia la cultura deformata e deformante in cui anche gli uomini di Chiesa sono immersi. E ben sa, oltretutto, quanto incompleta e magari sospetta sia la formazione (se ancora è tale) che viene impartita troppo spesso allo sparuto gruppo dei seminaristi superstiti. Pare di cogliere nel professore che qui scrive una sorta di pietas per i poveri preti, pur dietro il rimbrotto. Ad essi, da confratello specialista ma non per questo chiuso nella torre d'avorio accademica, ad essi, dunque addita non solo una lista di errori e di equivoci, ma anche la direzione verso la quale muoversi per cercare di rimediare."

  DAL TESTO – "[...] abbiamo bisogno sempre di istruirci, perché non siamo mai arrivati, sempre abbiamo bisogno di imparare, di fare catechismo, catecumenato e mistagogia; è basilare la memorizzazione delle verità fondamentali della fede. Abbiamo bisogno, però, anche della grazia di Dio che ci prende come siamo e ci salva. Quindi i sacramenti vanno incontro, con la grazia, alla nostra debolezza, perché noi non saremo mai pienamente degni e non saremo mai del tutto istruiti. Innanzitutto, i sacramenti dell'iniziazione, i quali esaltano il primato della grazia, che va incontro all'uomo a prescindere dai suoi meriti. Quindi le due cose non vanno scisse. Per quanto riguarda i fanciulli, l'iniziazione va compiuta quanto prima: a cominciare dal battesimo, seguito dagli altri due sacramenti: più si tarda, più sono soggetti all'inquinamento del pensiero mondano che tenterà di distoglierli dalla grazia.
  "Quanto agli adulti, non chiunque può fare la comunione: chi non è battezzato, chi è catecumeno e si sta preparando all'iniziazione; chi ha peccato gravemente e non si è accostato alla confessione. Inoltre, la Chiesa non permette la comunione ai battezzati divorziati che siano conviventi o risposati; non viene meno la loro appartenenza alla Chiesa, ma l'amore tra essa e Cristo signifìcata dall'eucaristia, non consente tale contraddizione."

  L'AUTORE – Nicola Bux, sacerdote e docente della diocesi di Bari, romano per studi teologici ed orientalistici, gerosolimitano per quelli sulle liturgie cristiane, ha dedicato vari libri alla liturgia, all'ecclesiologia e all'ecumenismo tradotti in molte lingue. Già consultore in Vaticano nella Congregazione per la Dottrina della Fede e nell'Ufficio delle Celebrazioni Pontificie, lo è tuttora in quelle dei Santi e del Culto Divino. È stato chiamato da Giovanni Paolo II a preparare il Sinodo sull'Eucaristia del 2005 e, da Benedetto XVI a parteciparvi come perito; come pure al Sinodo sul Medio Oriente del 2010. Amico di Joseph Ratzinger, che ha presentato nel 1997 "Il quinto sigillo" (Libreria Editrice Vaticana), ha collaborato alla riforma post conciliare della liturgia, musica e arte sacra nella sua diocesi e in regione, col liturgista benedettino l'arcivescovo Magrassi e con don Giussani in Comunione e Liberazione. Ha seguito questioni ecclesiali rilevanti, costituendo la "scuola" Ecclesia Mater con David Jaeger e il compianto Adriano Garuti. Tra le più recenti pubblicazioni: "La riforma di Benedetto XVI" (Piemme); "Come andare a messa e non perdere la .fede" (Piemme); "Gesù il Salvatore. Luoghi e tempi della sua venuta nella storia" (Cantagalli); "I misteri degli orientali" (Cantagalli).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Vittorio Messori – Intenti - I. Faccia a faccia con Cristo - II. La "tessera" per il Paradiso - III. L'allenamento alla lotta nel mondo - IV. Alla Sua presenza - V. Confessarsi per convertirsi - VI. La benefica unzione - VII. Un ordine sacro per consacrare il mondo - VIII. Il matrimonio elevato a sacramento - IX. L'estensione del senso sacramentale