Sazi da morire Stampa E-mail

Claudio Risé

Sazi da morire
Malattie dell'abbondanza e necessità della fatica


Edizioni San Paolo, pagg.176, € 14,50

 

risé sazi  IL LIBRO – Piacere, Ricchezza e Immagine: ecco la trinità di questo nuovo millennio venerata dall'uomo occidentale che, chiuso in un ego ipertrofico e disperato, incapace di trasmettere nulla se non la cultura dell'eccesso, è caduto in uno stato di profonda catatonia.
  Claudio Risé, psicoterapeuta e psicoanalista tra i più noti in Italia, presenta una lettura critica e puntuale della crisi di valori in cui si trova l'intero Occidente, un vicolo cieco da cui sarà difficile uscire se non si interverrà in tempo.
  Troppi soldi, troppo cibo, troppi zuccheri, troppi grassi, troppe droghe. Un bisogno di essere riempiti di materie adulterate e avvelenanti, di evitare la fatica fisica consegnandosi così alla sedentarietà. Poggiati su macchine: in automobile, in aereo, sul tapis roulant in palestra, ma mai camminando, coi piedi sulla terra. Guardando alla vita come divertimento, gratificazione, rassicurazione permanente, l'uomo occidentale muore di una morte lenta.
  Per salvarsi l'unica possibilità è riscoprire il valore del limite, l'oscenità dell'eccesso, la profondità educativa delle necessità, del riconoscere la realtà, nella sua verità e meraviglia, a partire dalle piccole cose di ogni giorno.

  DAL TESTO – "Il comportamento narcisistico è oggi estremarnente diffuso, tanto che forte è stata la discussione tra gli scienziati se lasciarlo o no tra i disturbi considerati patologici nel più grande e quotato manuale psichiatrico internazionale, il DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), o toglierlo del tutto. Nell'attuale edizione (la V) è rimasto tra i disturbi di personalità (i più gravi), sia pure con qualche modifica rispetto alle precedenti edizioni. Ma durante la nuova redazione (durata anni) le pressioni a toglierlo del tutto sono state forti.
"Anche perché buona parte della formazione aziendale cerca di suscitare quegli stessi comportamenti e riferimenti che sul piano diagnostico sono considerati indici di narcisismo: valutazione di sé, brama di potere e di successo, arrivismo, precedenza agli obiettivi rispetto ad affetti e valori. "Questo disturbo, oggi di gran lunga (e ormai da molti decenni) la più diffusa e importante tra le patologie della personalità, segue insomma, piuttosto puntualmente, lo stesso modello proposto dalla cultura dominante economico-tecnoscientifica, organizzata attorno all'azienda e alle sue diramazioni politiche e comunicative. Gli obiettivi riconosciuti e proposti sono, come vedremo, quelli sintetizzati in potere-piacere-ricchezza-immagine."

  L'AUTORE – Claudio Risé, psicoterapeuta e psicoanalista, già docente di Scienze sociali alle Università di Trieste-Gorizia, dell'Insubria (Varese) e della Bicocca (Milano), lavora da trent'anni sulla psicologia del maschile e sui problemi derivanti dalla crisi della figura paterna. Su questo tema ha pubblicato, con le Edizioni San Paolo, "Il Padre l'assente inaccettabile" (2003), giunto alla quarta edizione nel primo anno di pubblicazione, e "Il mestiere di padre", tradotti in molti paesi europei ed in Brasile. I suoi libri "Essere Uomini" e "Parsifal" (Red edizioni) sono stati tradotti rispettivamente in portoghese e in spagnolo. Tra i suoi ultimi lavori: "Cannabis. Come perdere la testa e a volte la vita" (San Paolo, 2007), "La crisi del dono" (San Paolo, 2009), "Il Padre. Libertà, dono" (Ares, 2013), "Felicità è donarsi" (San Paolo, 2014). Il suo sito è claudio-rise.it. Articoli e interventi recenti, con testimonianze dei lettori, vengono presentati sul suo blog. Dalla fondazione del settimanale ha inoltre su «Io Donna» una sua pagina di corrispondenza e dibattito coi lettori, oggi sul web all'indirizzo blog.iodonna.it/psiche-lui.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione dell'autore alla lettura - I. Sviluppo, ricchezza, malattie Ricchezza: istruzioni per l'uso (A cosa serve la necessità - Le malattie non comunicabili - Lo sviluppo che ammala - Patologie psichiatriche e affluenza economica - Psicologia delle malattie non comunicabili - Produzione, ricchezza e forza morale - Forza vitale versus dipendenza dalle merci e dagli oggetti - Delega della fatica e indebolimento sociale) - II. Quando la necessità è lontana. La saga del pupazzo della malga (Il limite umano: il più debole fra gli animali - Lo squilibrio tra intelligenza e istinto - Funzione del contenimento - Fatica versus facilità - Il pupazzo della malga - La saga - La terra desolata sull'alpe e la sua liberazione - La sfida dell'alpe: «I garzoni iniziavano a stare troppo bene» - La creatività e il rapporto con le cose - L'aspetto autonomo degli oggetti d'amore e la "trascendenza dell'al di qua" (A. Gehlen) - Il dottor Frankenstein e l'anima del mostro - L'altro come soddisfazione della pulsione - L'appropriazione dell'oggetto e la negazione dell'altro: il narcisismo - Il narcisismo nella tradizione ascetica cristiana - La bocca e il cibo nei giochi della malga - Il pupazzo diventa animato - Prime manifestazioni del demoniaco - Fare spazio all'altro - Il creatore Ahura Mazda e il demone Ahriman: la lotta tra vivente e inanimato - La Puppe sta al gioco: la pesantezza - L'uso sessuale della Poppa - Sex toy, egoriferimento e Sade contro la natura - La fine del gioco - Il sacrificio del toro - Il riflusso verso l'io, il sacrificio delle pulsioni etero dirette e la creatività personale) - III. Le delusioni del desiderio (Eccesso e ricerca: il rischio dell'umano - Come "cercare oltre" senza farsi male e cadere nel narcisismo: l'asse io-sé - Gli scenari della direzione io-sé: istinti d'amore ed esperienze trascendenti - L'istinto di trasformare il mondo e se stessi: l'ombra della ricerca - Il superfluo nella Scolastica: bene comune per le necessità del povero - L'adorazione del superfluo e i suoi rischi: le antiche saghe sui minatori straricchi - Faust, eroe dell'eccesso - Eterna giovinezza e incontenibili desideri - L'uomo artificiale: homunculus - Faust e "il maledetto qui" - Pensiero versus sentimento, grandiosità versus umiltà: i percorsi della follia) - IV. Immagini della decadenza: lo sterile, il neutro, il tecnostupido (Più macchine, meno uomini: la caduta demografica - L'appoggio delle istituzioni politiche alla "teoria del gender" - La riduzione della persona alle pratiche sessuali - Libertà personali e burocrazie sessuali - L'opposizione delle donne e degli omosessuali - Gender e inchieste sessuali presso bambini e adolescenti - Postumanesimo e tecnica: le macchine prendono il posto degli uomini - Sviluppi tecnici e vita quotidiana) - V. Postumano? Abbiamo già dato! Ora un nuovo umanesimo (Meglio cambiare o saranno guai: primi segnali di cambiamento - Crisi dell'egoismo individualista - L'affermazione della dea ragione europea sugli antichi dei del mondo - Decadenza dello spirito del capitalismo e irruzione degli antichi dei: la globalizzazione del disordine - Il dio del terzo millennio: piacere-ricchezza-immagine - Verso l'esaurimento dell'abbondanza senza gioia: strategia vitale dell'Altissima povertà) - Postfazione dell'autore