Bettino Craxi: Gli anni a Palazzo Marino Stampa E-mail

Bettino Craxi

Gli anni a Palazzo Marino

Edizioni l'Ornitorinco, pagg.142, € 10,00

 

craxi palazzomarino  IL LIBRO – In questa breve antologia dedicata al Bettino Craxi "milanese", sono stati raccolti gli interventi in Consiglio comunale e articoli usciti sulle pagine locali de "l'Avanti!" e su periodici minori di area socialista, relativi al periodo tra il 1960 e il 1970, anni in cui fu consigliere comunale, assessore e capogruppo al Comune di Milano.
  Per quanto riguarda gli interventi in Consiglio comunale, è stato lasciato intatto il resoconto stenografico, intervenendo solo laddove necessario a dare senso logico a passaggi altrimenti incomprensibili. Lo stile dei discorsi, quindi, se da una parte risente del fatto di non essere quello della pagina scritta, dall'altra permette di apprezzarne in modo più immediato il valore dialettico.

  DAL TESTO – "Il massimalismo confusionario e verbirivoluzionario prospera (talvolta accanto ad un riformismo senza midollo che non ha certo nulla della grande dignità dell'insegnamento turatiano) e non di rado sale in cattedra per bollare come eretica ogni linea politica che non significhi tout court "abbattimento del regime capitalistico", "trasformazione radicale e globale delle strutture", da ottenersi attraverso una non meglio precisata "azione di massa" ed una non meno generica "lotta generale unitaria".
  "Si tratta generalmente di un massimalismo di origine non operaia ma piccolo borghese; un sottoprodotto della lotta socialista, la cui tipica manifestazione consiste nella più totale sottovalutazione dei problemi dello stato e del potere reale.
  "Tutta la problematica del socialismo gradualista: l'intervento prioritario dello stato nell'economia con funzioni prioritarie e direttive, la pianificazione democratica dello sviluppo, la democrazia politica, come organizzazione per la diffusione del potere pubblico, la pressione del movimento sindacale, gli Enti locali come potere intermedio, tutti possibili e concreti fattori aggressivi rispetto alla natura capitalistica, sono ignorati o piuttosto considerati come qualcosa che si colloca "all'interno del sistema" e perciò suscettibili ad allontanare il proletariato dalla vera e decisiva vittoria sul capitalismo.
  "In una società come la nostra, e cioè di relativo, anche se squilibrato, sviluppo capitalistico, si rifiutano così le sole vie attraverso cui il proletariato organizzato ed il PSI, per le responsabilità che gli spettano, possono dirigere con successo un movimento anticapitalistico capace di trasformare, gradualmente ma certamente, i tratti della società capitalistica e portare, attraverso il successivo progredire di fasi intermedie di transizione, le basi di una nuova società."

  L'AUTORE – Benedetto Craxi, detto Bettino (Milano 1934 - Hammamet, Tunisia, 2000), segretario del psi dal 1976, è stato il primo socialista nella storia della Repubblica a ricoprire la carica di presidente del Consiglio, guidando consecutivamente due governi di coalizione dal 1983 al 1987. Indiscusso protagonista della scena politica negli anni Ottanta, fu vicepresidente dell'Internazionale socialista, Rappresentante personale del Segretario generale dell'Onu per il debito dei Paesi in via di sviluppo, e suo Consigliere speciale per il consolidamento della pace e della sicurezza. Travolto dalle vicende ancora oscure che hanno determinato il crollo della «Prima Repubblica», morì in esilio in terra tunisina.

  INDICE DELL'OPERA – Nota dell'Editore – Introduzione, di Carlo Tognoli - Interventi in Consiglio comunale (Sull'inasprimento della Guerra nel Vietnam, 4 luglio 1966 - In morte di Che Guevara, 16 ottobre 1967 - Uscire dalla crisi e aiutare lo sviluppo della città, 29 novembre 1967 - Sulla chiusura dell'Università di Stato, 2 aprile 1968 - Contro un Ordine del giorno di adesione al Movimento Studentesco a seguito della occupazione dell'Università di Stato, 3 aprile 1968 - Sulla regolamentazione del Decentramento comunale e la partecipazione dei cittadini, 16 luglio 1968 - Sulla Grecia dei Colonnelli, 6 novembre 1968 - Sui problemi culturali cittadini e del Piccolo Teatro in particolare, 28 aprile 1969 - Sulla occupazione della Casa dello Studente e sull'ex Albergo Commercio, 15 settembre 1969 - In difesa dei dipendenti comunali e della autonomia locale, 27 ottobre 1969) - Articoli su "l'Avanti!" (Tensione artificiosa, 6 luglio 1961 - Il vero ostacolo alla chiarificazione, 29 settembre 1963 - Verso un effettivo rilancio della politica di centrosinistra, 6 novembre 1963 - Chiuso un capitolo del dibattito DC, 17 dicembre 1963 - Garantire la continuità di un indirizzo politico, 25 gennaio 1964 - Continuare ad estendere una linea di progresso, 13 febbraio 1964 - Una leale collaborazione su una linea di progresso, 23 febbraio 1964 - Solo un forte PSI è garanzia di sviluppo della lotta per il socialismo, 7 giugno 1964 - Il "milazzismo" può dire solo «No», 23 maggio 1965 - La situazione a Palazzo Marino, 2 giugno 1965 - Un confronto positivo, 4 giugno 1965 - Non debbono prevalere le tendenze burocratiche, 27 giugno 1966 - Utili indicazioni dalla prova elettorale, 30 novembre 1966 - Chi guarda agli interessi della città e chi invece ai propri particolari?, 1 febbraio 1967 - Una "fermezza" fermamente sconfessata, 9 marzo 1967 - Un delitto di opinione nel PCI, 9 marzo 1967 - Il messaggio ideale della Liberazione, 25 aprile 1967 - Un nuovo programma, 19 dicembre 1967 - Una notte bianca preelettorale, 14 aprile 1968 - Vecchio e nuovo nel Congresso del PCI, 2 marzo 1969) – Appendice (Iniziativa politica negli Enti locali, ottobre 1963 - I socialisti e il Movimento Studentesco, aprile 1968 - I candidati alle elezioni amministrative del 1960)