Sguardi dal Novecento |
Nicola Vacca
IL LIBRO – "Vacca crede nella letteratura e lo fa visceralmente, da sempre, e per questa ragione la diffonde e la divulga con quella passione e con quel radicalismo che sono cifre distintive del suo impegno (e del suo ingegno) e che sono pure gli strumenti (umani, in primis) della sua lotta contro l'abbrutimento e il piattume imperanti. [...] Inquadra i suoi autori come degli irregolari, dei battitori liberi che non hanno accettato di scendere a patti e tanto meno di stipulare compromessi con la propria epoca e con la scena culturale che li ha accolti (non di rado male). Ognuno di essi - questo il pensiero di fondo di Vacca - non si è concesso sconti e scorciatoie e ha proposto l'onestà di una visione, di un sentire la parola, come punto essenziale e non negoziabile della propria presenza." (dalla prefazione di Simone Gambacorta) DAL TESTO – "Anticonformista fiero di non sentirsi contemporaneo della propria epoca, nemico della volgarità e della decadenza, Dávila nutre scarsa sfiducia nell'uomo che cammina allineato allo spirito del proprio tempo, in cui ogni forma di libertà è latitante. È corrosivo quando non si rassegna all'omologazione imposta dal sistema democratico: «La democrazia affida il potere solo a chi le renda l'omaggio di sacrificarle la coscienza e il gusto». È irresistibile quando demolisce il mito del progressismo ideologico: «Alla fine il Progresso sottrae all'uomo ciò che lo rende nobile barattandolo con ciò che lo immiserisce». Bastano queste poche citazioni ad aprirei le porte di un'opera capace di sopravvivere alla mediocrità del suo tempo, alle forme perverse di un relativismo che annienta lo spirito e sacrifica ogni forma di tradizione per celebrare un futuro nichilista in cui l'uomo sarà inevitabilmente «spettatore della propria impotenza». L'AUTORE – Nicola Vacca è nato a Gioia del Colle nel 1963, laureato in giurisprudenza. È scrittore, opinionista, critico letterario, collabora alle pagine culturali di quotidiani e riviste. È redattore della rivista «Satisfiction». Svolge, inoltre, un'intensa attività di operatore culturale, organizzando presentazioni ed eventi legati al mondo della poesia contemporanea. Ha pubblicato: "Nel bene e nel male" (Schena, 1994), "Frutto della passione" (Manni, 2000), "La grazia di un pensiero" (prefazione di Paolo Ruffilli, Pellicani, 2002), "Serena musica segreta" (Manni, 2003), "Civiltà delle anime" (Book Editore, 2004), "Incursioni nell'apparenza" (prefazione di Sergio Zavoli, Manni, 2006), "Ti ho dato tutte le stagioni" (prefazione di Antonio Debenedetti, Manni, 2007), "Frecce e pugnali" (prefazione di Giordano Bruno Guerri, Edizioni Il Foglio, 2008), "Esperienza degli affanni" (Edizioni il Foglio, 2009), con Carlo Gambescia il pamphlet "A destra per caso" (Edizioni Il Foglio, 2010), "Serena felicità nell'istante" (prefazione di Paolo Ruffilli, Edizioni Il Foglio, 2010), "Almeno un grammo di salvezza" (Edizioni Il Foglio, 2011), "Mattanza dell'incanto" (Marco Saya Edizioni, 2013). INDICE DELL'OPERA – Sguardi dal Novecento per una visione non allineata, di Simone Gambacorta - Sguardi dal Novecento - Una purissima vocazione all'esistenza - Silone, la libertà contro gli imbrogli della politica - La rivolta del malpensante contro il basso impero - L'eresia dell'intelligenza per una letteratura contro la mafia e il potere - Il cantore di Ferrara esiliato dall'ideologia - L'inventore di trame che non voleva padroni - Tutto lo spirito creatore di una poesia pura - Quei mondi che non ci sono ma che esistono - Storie di vita e morte del poeta innocente - La circostanza infinita che racchiude l'universo - L'antipatico che mise un'epoca fra virgolette - Ecco il punto di vista del filosofo folle - Il genio malinconico che pugnalava con la scrittura - Le maschere sconfitte dalla semplice forza del vero - L'amore (che resiste) nell'era del pensiero debole - Mi chiamo Jorge Luis e posso offrirvi solo dubbi - Una miniera inesauribile di pensiero politicamente scorretto - L'Omero contemporaneo che ha sfidato la modernità - Il pensiero complesso del contemplatore solitario - Tutta la grandezza libertaria dell'uomo in rivolta - Ragionevoli dubbi - Che noia tutti questi intellettualini da salotto - L'ipocrisia culturale che uccide la poesia |