La guerra di Dio Stampa E-mail

Nicolao Merker

La guerra di Dio
Religione e nazionalismo nella Grande Guerra


Carocci Editore, pagg.231, € 17,00

 

merker guerra  IL LIBRO – La Prima guerra mondiale non fu una guerra di religione, ma ognuno degli Stati belligeranti diceva di avere Dio dalla propria parte. Il connubio di religione e nazionalismo animò ovunque la propaganda, rafforzò la disposizione alla guerra e contribuì alla lunga durata. L'autore propone la prima storia complessiva, molto documentata, della simbiosi di religione e nazionalismo alla Grande Guerra. Particolare risalto viene dato ai fattori sociologici, culturali, politici, teologici e ideologici di eventi che cambiarono il mondo.

  DAL TESTO – "Le Chiese elaborarono durante la Grande Guerra una serie di orientamenti a uso dei credenti e certamente ne veniva influenzato anche chi aveva sue proprie religiosità individuali. Quest'ultime sommavano interpretazioni personali della dottrina chiesastica, regole etico-religiose di varia provenienza, credenze individuali spiritico-animiste, affidamenti a specialissimi talismani di protezione. Un poilu ebreo ricordava di essersi munito di ben tre protezioni religiose: una medaglietta cattolica della Madonna, una medaglia luterana datagli da una signora protestante e, consegnatagli da suo padre alla partenza per il fronte, una mezuzah ebraica - cioè una pergamena con preghiere della Torah [...].
  "Un grande scudo era il fatalismo. Gibbs sentì tante volte nelle trincee inglesi di Fiandra che «non vale la pena di preoccuparsi: se su una granata tedesca è scritto il tuo nome, tu non la puoi scampare; se invece non è scritto, allora niente ti può succedere» [...].
  "Un fatalismo più teologico emerge in un conversare tra poilus sul fronte di Verdun nel settembre 1914. Lì quando un capitano chiese a un cappellano militare che cosa c'entrasse Dio in quel macello, interloquì subito un tenente di complemento: «Non so dove si trovi Dio in questa guerra, perché noi l'enigma del mondo non ce lo possiamo spiegare; ma so perfettamente che io verrò colpito quando decide Lui, come decide Lui e dove decide Lui» [...]. Il tenente era lo scrittore Alain-Fournier, che morirà pochi giorni dopo. Pensare alla volontà di Dio invece che al cieco fato era più rassicurante, poteva preludere all'accoglienza del caduto nel novero dei "santi". Una variante del fatalismo era anche la convinzione che sopravvivere voleva dire che si era chiamati dalla Provvidenza a una missione futura, predestinata e positiva."

  L'AUTORE – Nicolao Merker è professore emerito della facoltà di Storia della filosofia alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: "Europa oltre i mari. Il mito della missione di civiltà" (Roma, 2006), "Filosofie del populismo" (Roma-Bari, 2009), "Karl Marx. Vita e Opere" (Roma-Bari, 2011).

  INDICE DELL'OPERA – 1. Una storia rivelatrice - 2. Prologhi in cielo e in terra (In questo segno vincerai/Le fonti bibliche non sono univoche/Il Dio degli eserciti, il fideismo dinastico e i condottieri ispirati/Politica e teologia in connubio/Fantasie di un generale in pensione?/Verso l'abisso/Lo scoppio della guerra nei dati di fatto) - 3. "Dio è con noi" (Nazionalismi e teologia di guerra/E le religioni "altre", non cristiane?/Intellettuali tedeschi e clero francese, un duello teologico-militare) - 4. Il Dio immaginato (Grande Condottiero e Grande Armaiolo/Grande Flagellatore/Cristo, un subalterno militarizzato) - 5. I militi di Dio (Alcuni preliminari/Il cappellanato militare/Il peso delle identità nazionali/I "militi di Dio" nelle trincee/Le strade del Vaticano) - 6. Gli scudi religiosi, collettivi e individuali (La propaganda bellica etico-religiosa/La leva in massa degli oranti/La protezione di Maria/I santi e i caduti, "nostri Alleati in cielo"/L'inventiva dei devoti) - 7. Con Dio contro i nemici suoi ("Dio è con noi", proclama il sociologo tedesco/La teopolitica di due imperi plurinazionali, Russia e Austria-Ungheria/Il nemico abominevole, ateo e immorale/La guerra giusta, nonché rigeneratrice) - 8. A ogni esercito il suo Dio (Il Dio degli sciovinisti teologi/Il Dio d'Italia tra interventismo e Vaticano/Il Dio anglosassone) - 9. Epiloghi in terra (Stanchezza, delusioni, rifiuto della guerra: ovvero il 1917/Un consuntivo politico-teologico/I Memoriali della santificazione) - 10. Le vie della Provvidenza continuano (La Provvidenza si traveste/In Italia/In Austria/In Germania) - 11. La guerra giusta, le guerre giuste? (Quale "Dio" invocare?/Quali strumenti per il futuro?/I lasciti su cui investire) – Glossario – Cronologia - Bibliografia ragionata - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi - Indice analitico