Gianni Lannes
Italia USA e getta I nostri mari: discarica americana per ordigni nucleari
Arianna Editrice, pagg.100, € 9,80
IL LIBRO – Il tema di questo libro di inchiesta è la colonizzazione forzata del nostro Paese, un ecosistema sociale fragile che non ammette di esserlo. Il totalitarismo che avanza, la standardizzazione del pensiero unico. Insomma, la storia che i libri di storia non hanno narrato: una nazione che ha creduto di essere liberata, invece è stata invasa e occupata militarmente. Un popolo che ha immaginato di guadagnare la democrazia, mentre ha perso la libertà e rischia la salute. Uno Stato abissalmente distante dal racconto apologetico che monopolizza il discorso pubblico, ormai televisivo, stravolgendo la realtà. Benvenuti nel paradiso a stelle e strisce, una portaerei nel Mediterraneo dove albergano indisturbate le armi di distruzione di massa. Una volta, tanto tempo fa, l'Italia veniva chiamata "Isola delle meraviglie"; allora il giardino d'Europa esprimeva una civiltà e non era ancora preda dei ladri di futuro, di coloro che si riservano il diritto di annientare la vita in un amen, ammantati dai segreti di Stati. Nel XXI secolo valgono ancora i patti siglati sottobanco, suggeriti da diplomatici e militari in carriera. L'accordo bilaterale - Bilateral Infrastructure Agreement (1954) - mai ratificato dal Parlamento, è stato imposto dal governo United States of America. In altri termini, una delega in bianco in nome e per conto di milioni di biografie anonime: nomi, cognomi, soprannomi, date di nascita e giorni preconfezionati di morte. Cose buone dal mondo: un cancro garantito e certificato a norma di legge. La nocività come strategia di selezione della specie. Tappa finale, la progressiva rarefazione dei beni ambientali di prima necessità: aria salubre, acqua pulita, terra sicura. I dati ufficiali parlano chiaro: 10 milioni di italiani sopravvivono in aree gravemente inquinate. E va sempre peggio. Non a caso, il codice penale del Belpaese ignora l'ecosistema. Guai, però, a fiatare. Il problema non è la destra o la sinistra, come aveva intuito Giorgio Gaber. C'è dell'altro. Con le mafie che fatturano il 20% del prodotto interno lordo, è in atto una pacifica e duratura convivenza in vigore dallo sbarco degli "alleati" nel 1943.
DAL TESTO – "Benvenuti nell'eldorado a stelle e strisce, una portaerei nel Mediterraneo dove albergano indisturbate le armi nucleari per la distruzione della vita, anche se la guerra fredda è terminata nel 1989 con la caduta del muro di Berlino. "In Italia, a partire dall'agosto del 1956 fino ai giorni nostri, sono state schierate parecchie centinaia di armamenti atomici, di proprietà del governo di Washington: bombe, missili, granate e mine di profondità. Tali strumenti di sterminio dell'umanità, capaci di un'immensa forza distruttiva, sono vietati espressamente dal Trattato di Non Proliferazione nucleare (TNP), addirittura firmato e ratificato dall'Italia e dagli Stati Uniti d'America. Un rischio e un pericolo incombente, di cui è all'oscuro la popolazione italiana, che pure, con due referendum popolari (negli anni 1987 e 2011), ha bandito l'energia atomica dal giardino d'Europa. "Dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, i governi italiani – chiamati in causa da numerosi atti parlamentari, come l'interpellanza urgente 2-01481(del 3 gennaio 2005), e citati da alcune inchieste giornalistiche - hanno sempre ostinatamente negato la presenza di armi atomiche sul suolo nazionale. La cruciale materia, tuttavia, a livello istituzionale è solidamente oscurata dal segreto di Stato. Ebbene, i governanti tricolore hanno costantemente mentito, violando impunemente la Costituzione e mettendo a rischio milioni di persone. Ecco le prove delle bugie di Stato propinate per settant'anni e mascherate dai buchi neri della Repubblica a sovranità limitata, anzi azzerata."
L'AUTORE – Gianni Lannes dal 1987 svolge in Italia e all'estero il mestiere di giornalista e fotografo freelance. Ha lavorato nei settimanali "Avvenimenti", "L'Espresso", "Panorama", "Famiglia Cristiana", "Io Donna", "D – la Repubblica delle Donne", "Il Venerdì di Repubblica", "Diario". Ha scritto inoltre per i mensili "Airone", "La Nuova Ecologia", "Medicina Democratica". Attualmente dirige il giornale on-line "Italia Terra Nostra" e collabora col quotidiano "La Stampa", nonché con la RAI.
INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo 1. Stivale atomico - Capitolo 2. Mediterraneo esplosivo - Capitolo 3. Nucleare tricolore - Capitolo 4. Radiazioni belliche - Capitolo 5. Eldorado di guerra – Note |