Studi Cattolici n.643/settembre 2014 Stampa E-mail

Studi Cattolici n.643/settembre 2014

Edizioni Ares

 

studicattolici 643  L'ideologia gender può assumere derive persino totalitarie, che scaturiscono dai tentativi di denaturalizzare l'identità umana: lo spiega con incalzanti argomentazioni il prof. Francesco D'Agostino dell'Università di Roma Tor Vergata.
  Scrittura & tradizione. Continua il viaggio di Sc nell'approfondimento teologico della Dei Verbum nel 50° anniversario della sua promulgazione: Michelangelo Tàbet, ordinario di Sacra Scrittura e Storia dell'Esegesi presso la Pontificia Università della Santa Croce, studia il rapporto tra la stessa costituzione dogmatica e l'esortazione apostolica Verbum Domini.
  Terre di ghiaccio e di sangue, ma anche di fede incancellabile: sono le isole Solovki, a sole 150 miglia dal Circolo polare artico, la destinazione più temuta per i dissidenti russi: Pietro Sormani, storico inviato del Corsera, le ha visitate. Il Nord estremo di Nicola Lecca è decisamente più riposante: l'autore ci presenta la colorata Trondheim, la più bella città della Norvegia. In Medio Oriente continua la tragedia senza vinti né vincitori: Nicola Scopelliti fa il bilancio della terribile estate di Gaza.
  Poesia/1. Il 5 settembre del 1914 morì Charles Péguy, tra i primi caduti della battaglia della Marna. Roberto Gabellini ha appena pubblicato "L'ultima marcia del tenente Péguy", originalissimo poema che rievoca i giorni estremi del grande drammaturgo: se ne può leggere la postfazione di Pigi Colognesi, massimo esperto di Péguy in Italia. Poesia/2. Andrea Vanniccelli racconta le profonde strutture religiose che innervano il teatro di Paul Claudel (1868-1955): maestro da riscoprire.
  USA/1. Pochi statisti godono di un'aura indiscussa come quella di Abraham Lincoln, primo presidente repubblicano degli Stati Uniti. Eppure la sua azione non fu certo scevra di ombre e contraddizioni, come ricorda (con soprese) Mauro della Porta Raffo, «il gran Pignolo». USA/2. «Fate come diciamo noi altrimenti rischiate di ritardare il vostro sviluppo...» è il succo del messaggio di Obama ai Capi di Stato africani giunti a Washington: i dettagli (e le nuove nomine europee) sono riferiti dal corrispondente da Bruxelles, Giovanni Livi.
  Parata di stelle al Festival di Locarno: un'occasione ghiotta per Claudio Pollastri, implacabile «cacciatore di star», che ha intercettato: Lav Diaz, il vincitore del «Pardo d'oro», il passato «scomodo» di Mia Farrow, la fede di Jacqueline Bisset, nonché il futuro della bellissima Gwyneth Paltrow. «Dove sono finiti i Supereroi?» si chiede infine Eleonora Fornasari recensendo la (triste) Tv estiva e presentando la stagione che arriva.