Interrogare la sfinge |
Francesco Ghedini
IL LIBRO – Il ruolo di Platone è importante nella formazione del giovane Nietzsche, che dedica una robusta attenzione filologica al filosofo greco, definendo la sua prima filosofia come un "platonismo rovesciato". Ma come si rapporta Nietzsche a Platone nel corso di quella che è forse la sua più intensa stagione creativa, gli anni ottanta del XIX secolo? È ancora il filosofo con cui misurarsi o è ormai solo un obiettivo polemico? E la lotta con lui non è forse il riflesso del più radicale combattimento con il cristianesimo? Nietzsche confesserà all'amico Overbeck di sentire Platone ancora come una figura assieme ignota e familiare, stupito di trovarsi a considerare "QUANTO Zarathustra platonizzi". DAL TESTO – "Nietzsche torna ne La gaia scienza, come in Aurora e in precedenza, ad opporre la sensibilità greca a quella ebraico-cristiana e moderna. Ci separa dai Greci il sentire un'azione malvagia come un'offesa a Dio, un "sentimento ebraico", la cui persistente influenza sullo sfondo della moralità europea marca il nostro "grado di estraneità" da quel "mondo senza senso del peccato". Ci separa dai Greci il pentimento, per loro un "sentire da schiavi", il non vedere la dignità possibile anche nel crimine, nel furto di un Prometeo (da qui l'invenzione greca della tragedia) (GS 135), o il non "percepire l'armonia tra la divinità e l'uomo", "gioia che forse fu il massimo per l'umanità antica", gioia negata dal terribile abisso posto dagli ebrei tra Dio e uomo e superato infine solo da un uomo costretto a "sentirsi dio" (FP 81-82, 15.66). Si tratta di motivi declinati talora anche in prossimità a Platone. L'opposizione tra cristianesimo paolino e sentire greco viene tematizzata ancora nell'aforisma intitolato Colore delle passioni: diversamente da Paolo, che ha un occhio malvagio per le passioni e mira al loro annientamento, i Greci "le hanno amate, elevate, rese auree e divinizzate; evidentemente non si sentivano soltanto più felici nella passione, ma anche più puri e più divini del solito" (GS 139). Si tratta di un passo che in un certo senso funge da introduzione al già citato elogio del politeismo (GS 143), un testo chiave per capire l'ostilità di Nietzsche al monoteismo ebraico-cristiano." L'AUTORE – Francesco Ghedini insegna filosofia nei Licei e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova. Tra i suoi studi dedicati a Nietzsche, le monografie "Esperienza del nulla e negazioni di Dio. Interpretazioni dell'ateismo in Nietzsche" (Padova, 1988) e "Il Platone di Nietzsche. Genesi e motivi di un simbolo controverso (1864-1879)" (Napoli, 1999, vincitore della VI edizione - 2000 del Premio nazionale "B. Croce" per la saggistica filosofica). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. La gaia scienza (libri I-IV) e i frammenti coevi (1. Platone e l'egoismo dell'uomo nobile: il filosofo e gli schiavi - 1.1. Il punto di vista di Nietzsche: gli schiavi ci sono, i nobili no - 1.2. Tipologia e apologia dell'egoismo, Platone egoista - 2. I Greci (e Platone) nella polemica col sentire ebraico-cristiano e moderno - 3. Platone e la passione della conoscenza - 4. Platone nel laboratorio nietzschiano. Platone tra i precursori) - II. Così parlò Zarathustra e i frammenti coevi (1. "Per questo scopo Platone creò il suo Socrate" - 2. Nietzsche e il Platone di Teichmüller – 3. La "logica di Zarathustra": ancora su "quanto Zarathustra platonizzi" – 4. L'influsso del Platone politico – 4.1. La selezione di una nuova nobiltà – 4.2. Platone politico educatore: l'"allevamento", l'alimentazione, l'educazione del corpo – 4.3. I privilegi dell'educatore. La nobile menzogna – 5. Altri aspetti del platonismo educativo di Nietzsche - 6. Qualche motivo del Fedro nello Zarathustra - 7. Il magistero di Zarathustra - 8. Di alcune virtù: potenza creativa, forza-durezza, coraggio-veracità, autodominio - 9. L'amicizia come tensione al superamento e presentimento del superuomo - 10. Platone e il superuomo - 10.1. Il grande disprezzo - 10.2. Sostituire troppo rischiosi e abusati farmaci - 10.3. Motivi platonici? – 10.4. Qualche altra osservazione (non conclusiva) sul superuomo - 11. Platone e l'eterno ritorno – 11.1. Platone: una possibile fonte per il ritorno? - 11.2. Eterno ritorno come esperienza "mistica"? - 11.3. Eterno ritorno come metafisica d'artista. Risonanze religiose - Appendice I. Gli animali di Nietzsche e gli animali di Platone - Appendice II. I Greci come conoscitori degli uomini) - III. Al di là del bene e del male e i frammenti coevi (1. Platone e/o il platonismo - 2. Energia e fatalità equivoca del "modo platonico di pensare" - 3. Un segreto di Platone? - 4. Montaigne lettore di Platone: riflessi sul Platone di Nietzsche? - 5. Platone e i "filosofi dell'avvenire" - 6. Platone e il dogmatismo: cecità e/ o "metodo educativo"? – 7. Platone, Socrate, il socratismo - 8. Platone e il cristianesimo. Nietzsche contro il platonismo cristiano – 9. Altri motivi platonici in Al di là del bene e del male) - IV. Dal V libro de La gaia scienza alla Genealogia della morale (1886-1887) (1. Noi senza paura - 2. Ritorna la questione su genesi e significato della dottrina delle idee - 3. Platone e gli ideali ascetici. Motivi contrastanti - 4. Origine dell'impulso artistico e problema della gerarchia dell'artista. Platone artista apollineo - 5. Filosofia come liberazione, filosofia come costruzione, filosofia come arte del vivere. La riflessione sulla filosofia (Platone presente assente) nelle nuove prefazioni) – Conclusioni - Elenco delle abbreviazioni delle opere di Nietzsche – Fonti – Bibliografia - Indice dei nomi |