Il patto col diavolo |
David I. Kertzer Il patto col diavolo Rizzoli, pagg.555, € 24,00
IL LIBRO – I rapporti tra il Vaticano e il fascismo sono da sempre oggetto di controversia. Da una parte quanti sostengono che la Chiesa sia stata una ferma oppositrice del Duce, dall’altra quanti ritengono che invece lo abbia appoggiato in materia determinante. Dopo l’apertura, nel 2006, degli Archivi vaticani, nuovi documenti permettono di approfondire il dipanarsi delle relazioni tra Pio XI e Benito Mussolini, due uomini arrivati insieme al potere, nel 1922, e i cui destini resteranno legati a doppio filo. Spie, traditori, carte segrete e scandali taciuti rivelano una storia di opportunismi, di interessi talvolta convergenti – a partire dalla comune e ferrea lotta contro il comunismo – ma anche di riluttanze, insofferenze e duelli all’arma bianca. Mussolini aveva bisogno del Papa per far dimenticare il proprio passato anticlericale e guadagnare il consenso in un Paese cattolico, il Papa, per parte sua, intendeva restaurare i privilegi perduti del clero e cullava il sogno di uno Stato confessionale. Ma con il progressivo stringersi dell’alleanza tra Mussolini e Hitler, le perplessità di Pio XI si faranno sempre più serie e la sua disponibilità verso il regime vacillerà ogni giorno di più. La visita trionfale del Führer a Roma e le successive esternazioni del Duce sulla superiorità e la purezza della razza italiana lo fecero inorridire. Allora decise di scrivere un discorso, per denunciare l’intollerabile abbraccio del razzismo nazista: avrebbe dovuto tenerlo a tutti i vescovi d’Italia l’11 febbraio 1939, ma il giorno prima morirà e tutte le copie di quel discorso saranno fatte scomparire. DAL TESTO – “I dettagli conclusivi dei patti vaticani-italiani furono perfezionati da Mussolini e Pacelli soltanto sabato sera, il 9 febbraio 1929. Il primo articolo del trattato specificava che la religione cattolica «è la sola religione dello Stato». Gli accordi erano in tre parti. Il primo, il Trattato vero e proprio, istituiva la Città del Vaticano come territorio sovrano sotto giurisdizione papale, in cui il governo italiano non aveva diritto d'interferire. (In precedenza, benché i palazzi, i giardini vaticani e la basilica di San Pietro fossero stati lasciati sotto il controllo del papa, il governo italiano li aveva sempre considerati giacenti su suolo italiano, e il loro stato giuridico era ambiguo.) I confini della Città del Vaticano avrebbero largamente coinciso con le esistenti mura medievali e con piazza San Pietro, non circondata dalle mura, ma che sarebbe stata considerata parte della nuova città-Stato, aperta al pubblico e sotto la supervisione della polizia italiana. In tutto, il territorio si estendeva su 44 ettari. L’offesa della dignità del papa sarebbe stata considerata un crimine pari all’offesa al re. Gli ambasciatori presso la Santa Sede avrebbero goduto della stessa immunità e degli stessi privilegi degli ambasciatori in Italia. In aggiunta alla sua sovranità sopra Città del Vaticano, alla Santa Sede sarebbero stati concessi diritti speciali per le basiliche di Roma e per la residenza estiiva del papa, il palazzo di Castel Gandolfo, nei vicini Colli Albani. Tutti i cardinali romani sarebbero stati considerati cittadini del nuovo Stato.” L’AUTORE – David I. Kertzer è nato nel 1948 a New York. Specialista in storia italiana, è professore di antropologia e storia presso la Brown University. Con Rizzoli ha pubblicato Prigioniero del Papa Re (1996), I papi contro gli ebrei. Il ruolo del Vaticano nell’ascesa dell’antisemitismo moderno (2002) e La sfida di Amalia (2010). INDICE DELL’OPERA – Prologo – Parte prima. Il papa e il dittatore - 1. Un nuovo papa - 2. La Marcia su Roma - 3. L'abbraccio fatale - 4. Nato per comandare - 5. Di ritorno dalla tomba - 6. La dittatura - 7. Assassini, pederasti, spie - 8. Il patto - Parte seconda. Nemici in comune - 9. Il salvatore - 10. Mangiare un carciofo - 11. Il ritorno del figliol prodigo - 12. Il cardinal Pacelli attende - 13. Mussolini ha sempre ragione - 14. Il nemico protestante e gli ebrei - 15. Hitler, Mussolini e il papa - 16. Varcando il confine - 17. Nemici in comune - 18. Sogni di gloria - Parte terza. Mussolini, Hitler e gli ebrei - 19. Attaccare Hitler - 20. Viva il Duce! - 21. Hitler a Roma - 22. Una missione sorprendente - 23. L'accordo segreto - 24. Le leggi razziali - 25. La battaglia finale - 26. Fiducia nel re - 27. Una morte conveniente - 28. Una cupa nube si solleva - 29. Verso il disastro – Epilogo - Nota dell'autore – Ringraziamenti – Note – Bibliografia - Referenze iconografiche - Indice dei nomi
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