Strategie militari franco-tedesche a confronto Stampa E-mail

Roberto Sciarrone

Strategie militari franco-tedesche a confronto 1905-1913

Edizioni Nuova Cultura, pagg.216, € 14,00

 

sciarrone_strategia  IL LIBRO – Il Congresso di Berlino del 1878 e le successive alleanze tra le maggiori potenze europee diedero vita a un lungo periodo di pace che terminò con le guerre balcaniche e la prima guerra mondiale. L’epoca a cavallo tra i due secoli fu contraddistinta da molteplici fattori, unici e dai tratti mutevoli. L’Impero tedesco, dapprima promotore e fulcro dell’equilibrio continentale, si trovò durante i primi anni del Novecento schiacciato sotto il peso della sua stessa crescita economica. Desideroso di rivaleggiare con le maggiori potenze uscì dall’isolamento bismarckiano per intraprendere una politica di potenza che trascinò l’Europa in guerra. Le ipotesi di conflitto e le strategie militari franco-tedesche riportate presentano i risultati di alcuni studi prodotti, tra il dicembre 1905 e il luglio 1913, riguardo alla politica militare dell’Impero tedesco e della Terza repubblica di Francia.

  DAL TESTO – “L'assioma della "politica mondiale" fu la formula accattivante in cui, nei tormentati anni fra i due secoli, la Germania industriale cercò se stessa ma, osservando la questione attraverso lenti peculiari, politica mondiale fu soprattutto enorme crescita commerciale e industriale dell'Impero.
  “L'idea di scalzare l'Inghilterra e succedere all'Empire, dapprima sul piano economico e poi su quello politico-militare significava rivendicare il ruolo di arbitro continentale, idealizzato e in parte conseguito da Bismarck.
  “La strategia politica tedesca iniziò a mutare non appena promosse, con assillante vigore, la costruzione della flotta navale da guerra e la stampa tedesca cominciò a detestare l'Inghilterra.
  “Quando gli inglesi richiesero l'aiuto della diplomazia tedesca per fermare 1'avanzata russa in Asia e nel Medio Oriente, trovarono a Berlino un'accoglienza fredda, motivata ufficialmente dal principio della stretta neutralità germanica. Questo probabilmente fu l'ultimo tentativo, provato da Londra, per giungere a un rapporto stabile (o a un' alleanza) con Berlino e con la Triplice.
  “Mentre Bismarck avrebbe accettato di porsi sullo stesso piano dell'Empire, il Reich di Bülow mirava a superarlo cercando, in aperto contrasto con i funzionari della Wilhemstrasse, ogni argomento da contrapporre a un patto di mutua garanzia tra le due potenze.
  “Da anni, quindi, la politica mondiale tedesca mirava a più di un rapporto di parità con gli inglesi.”

  L’AUTORE – Roberto Sciarrone, dottorando di ricerca in Storia d’Europa presso il dipartimento di Studi Politici della facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, Università di Roma. Collabora con la cattedra di Storia dell’Europa Orientale e con il Comitato di Roma dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Si occupa di Triplice alleanza e di tematiche relative alla storia dell’Esercito Italiano su cui ha pubblicato numerosi saggi e articoli.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Parte prima (Una lunga pace - La prossima guerra della Germania - Il teatro di guerra orientale) - Parte seconda (Eserciti a confronto - La guerra ai nostri giorni - La ferma biennale in Francia e in Germania – Conclusioni) - Appendice 1 - Appendice 2 - Appendice 3 – Bibliografia - Indice dei nomi