L'onda lunga delle Primavere arabe Stampa E-mail

Andrea Locatelli – Vittorio Emanuele Parsi

L'onda lunga delle Primavere arabe
Implicazioni teoriche e sfide geopolitiche

Vita e Pensiero, pagg.256, € 20,00

 

parsi_primavere  IL LIBRO – Gli eventi accaduti nei primi mesi del 2011 hanno rivoluzionato il contesto geopolitico mediorientale. Regimi che si trascinavano da decenni, apparentemente solidi, sono rapidamente crollati; nuovi equilibri sono emersi nell’area e, fatto non secondario, la capacità di influenza delle grandi potenze nella regione si è rivelata effimera. Alla profondità dei fenomeni che hanno interessato i Paesi del Mediterraneo allargato non è purtroppo corrisposta un’adeguata capacità di comprensione. Molti aspetti delle Primavere arabe risultano tuttora inspiegati. È stato davvero toccato un punto di non ritorno? Oppure gli elementi di continuità torneranno a prevalere sulle spinte al cambiamento? Quali sono le cause profonde dell’erosione dei regimi autoritari? Quali possibilità si aprono per gli Stati europei – e l’Italia in particolare – nel difficile tentativo di instaurare nuovi legami con questi Paesi? Per dare una risposta a tali interrogativi, il volume illumina i fenomeni in questione alla luce delle principali teorie della Scienza Politica e delle Relazioni Internazionali. Il quadro che ne emerge fornisce un’accurata descrizione delle complesse dinamiche mediorientali contemporanee e suggerisce nuovi sentieri di ricerca.

  DAL TESTO – “Da un certo punto di vista, le rivoluzioni arabe (pre-)annunciano la fine della capacità europea e americana di influenzare in maniera decisiva e a buon mercato gli eventi della sponda Sud del Mediterraneo, se non nella direzione di sostenere gli sforzi endogeni per la ricerca di un nuovo equilibrio. In tal senso, la massima preoccupazione della politica occidentale dovrebbe essere quella di evitare il possibile convergere e saldarsi della rabbia araba per le umiliazioni domestiche patite a causa della corruzione e dell’inefficienza dei regimi autoritari a lungo sostenuti dall’Occidente con l’umiliazione araba patita a causa dell’appoggio acritico dell’Occidente nei confronti di qualunque politica israeliana. Se rabbia e umiliazione dovessero congiungersi, le conseguenze potrebbero essere molto impegnative per la sicurezza europea e occidentale. Il rinfocolarsi del conflitto settario sciita-sunnita, oltretutto, ha già consentito di fornire un nuovo insperato spazio di azione al qaedismo e ai suoi proseliti, annullando uno degli importanti effetti positivi delle rivoluzioni: ovvero proprio quello di aver ridato fiducia alle popolazioni arabe circa l’efficacia dell’azione politica propriamente detta a scapito dell’azione armata e terroristica.”

  I CURATORI – Andrea Locatelli è ricercatore presso l’Università Cattolica di Milano. In precedenza è stato borsista post-dottorato presso l’Università di Bologna e scholar-in-residence presso il Center for European Studies della Carleton University (Canada). Ha conseguito il dottorato in Scienza Politica presso l’Università di Firenze, la specializzazione in Economia e Relazioni Internazionali presso l’ASERI e la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna (sede di Forlì). È stato docente a contratto e visiting professor presso svariati atenei in Italia e all’estero, tra cui l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Pavia, la University of Ghana, Novosibirsk State University (Russia), Pázmány Péter Catholic University (Ungheria) e Carleton University. Per Vita e Pensiero ha pubblicato Tecnologia militare e guerra (2010).
  Vittorio Emanuele Parsi è professore ordinario di Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano. È inoltre direttore dell’ASERI ed editorialista de «Il Sole 24 ore» e «Avvenire». Dal 2013 è co-chair dello Standing Group Relazioni Internazionali della Società Italiana di Scienza Politica. Ha insegnato e tenuto conferenze, seminari e lezioni in numerose università in Italia e all’estero, tra cui: Princeton University (Princeton, N.J.), Georgetown University (Washington, D.C.), Cornell University (Ithaca, N.Y.), Catholic University of America (Washington, D.C.), St. Anthony College (University of Oxford), Université de Saint Joseph (Beirut, Libano), Royal University of Phnom-Penh (Cambodia), Novosibirsk State University (Russia), Kazakh Law Academy (Kazakhstan). Gioca come ‘centro’ negli Old del Rugby Monza. È capitano di fregata (SM) della riserva selezionata della Marina Militare. Il suo ultimo libro è La fine dell’uguaglianza, edito da Mondadori (2012).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione, di Andrea Locatelli e Vittorio Emanuele Parsi - Parte prima. Teorie - L’ordine politico mediorientale. Le ‘Primavere’ nel processo sincretico d’integrazione differenziale, di Alessandro Quarenghi - Forza, legittimità e formazione degli Stati nella società internazionale islamica. Dall’interpretazione socio-antropologica alla teoria politica, di Stefano Procacci - Autorità e legittimità. La ‘thawra’ del 2011 e la crisi della struttura del potere negli Stati arabi, di Marina Calculli - La guerra in Libia. Un’analisi sulle conseguenze dell’intervento militare sulla guerra civile, di Stefano Costalli e Andrea Locatelli - Armi di distruzione di massa nel Medio Oriente. Il progetto di ‘free zone’ tra sfide e opportunità , di Paolo Foradori - Parte seconda. Gli attori esterni - Il fallimento del movimento riformista iraniano. La fragilità di una narrazione dicotomica potere violento/società liberale, di Riccardo Redaelli - La Turchia dopo la Primavera araba, di Valeria Giannotta - L’Unione Europea di fronte alle Primavere arabe. Riflessioni sul ruolo degli attori esterni nei processi di democratizzazione, di Enrico Fassi - La Russia in Medio Oriente fra ‘status’ e pragmatismo, di Serena Giusti - ‘Leading from behind’. Le ambiguità della politica estera degli Stati Uniti di fronte alla Primavera araba, di Andrea Carati - Gli Autori