Destra estrema e criminale |
Mario Caprara – Gianluca Semprini Destra estrema e criminale Newton Compton, pagg.382, Euro 14,90
IL LIBRO – Assassini e terroristi, picchiatori e rapinatori, ergastolani e sognatori. Sono i protagonisti di Destra estrema e criminale: diciassette personaggi uniti dall’ideologia fascista, dal rifiuto dei valori borghesi e da un filo ininterrotto di sangue che attraversa trent’anni di storia contemporanea. Una storia che si porta dietro il peso di generazioni sospese tra la forza degli ideali e l’ombra delle stragi, in un Paese che ha visto nascere, uccidere e morire sigle destinate a marchiare con il piombo una stagione vissuta nel nome della violenza e nella speranza di un’illusoria rivoluzione. Da Stefano Delle Chiaie a Franco Freda, da Mario Tuti a Pierluigi Concutelli, passando per Francesca Mambro e i fratelli Fioravanti fino ai caduti dei Nar e ai giovani di Terza Posizione, Destra estrema e criminale ricostruisce senza pregiudizi un’avventura umana e politica fatta di spranghe e revolver, fughe disperate e interminabili detenzioni, servizi segreti deviati e micidiali attentati. Incontrati di persona o raccontati attraverso le testimonianze raccolte dalla viva voce dei parenti, degli amici, dei giudici e dei poliziotti, i “cattivi maestri” della destra radicale italiana sfilano tra le pagine di un libro che non ha paura di fare i conti con il passato.
DAL TESTO – ”Raccontando i nostri personaggi, siamo entrati nella storia dell’eversione nera, passando per le bombe sui treni, le stragi, i depistaggi, i processi infiniti. Abbiamo rievocato sigle inquietanti: Avanguardia Nazionale, Ordine Nuovo, Costruiamo l’Azione, Terza Posizione, Nuclei Armati Rivoluzionari. Per mesi abbiamo provato a capire cosa significhi stare in una banda armata, anche noi soldati in territorio nemico, riaprendo capitoli dolorosi dell’eversione di estrema destra. Abbiamo tentato di identificare i loro bersagli: prima i rossi, poi lo Stato, infine i neri stessi. Negli anni dell’attacco alle divise, non possiamo dimenticare il ruolo delle forze dell’ordine e della magistratura nella difesa dello Stato democratico. Anche a dispetto delle istituzioni. Le compagnie di assicurazione, ad esempio, si rifiutavano di stipulare contratti sulla vita per i giudici più esposti. Fu l’associazione Magistrati a ottenere polizze per tutti, indipendentemente dalla loro azione, dal più coinvolto al meno”.
GLI AUTORI – Mario Caprara, giornalista, lavora come redattore a Radio Capital. Gianluca Semprini, giornalista, lavora a SKY Tg 24, ha pubblicato il saggio La Strage di Bologna del Terrorista Sconosciuto: il caso Ciavardini.
INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Giovanni Pellegrino – Introduzione – Stefano Delle Chiaie (er Caccola) – Franco Freda (l’Editore) – Paolo Signorelli (il Professore) – Mario Tuti (il Caterpillar) – Pierluigi Concutelli (il Comandante) – Valerio Fioravanti (il Tenente) – Francesca Mambro (la Biondina) – Franco Anselmi (il Cieco di Urbino) – Cristiano Fioravanti (il Cocomero) – Alessandro Alibrandi (Ali Babà) – Gilberto Cavallini (il Negro) – Giorgio Vale (il Drake) – Luigi Ciavardini (Gengis Khan) – Walter Sordi (il Roscio) – Massimiliano Taddeini (l’Ala) – Roberto Nistri (il Comunista) – Massimo Carminati (il Nero) – Indice dei nomi – Bibliografia - Ringraziamenti |