"Confessioni" di Sant'Agostino Stampa E-mail

Sant'Agostino

Confessioni
Testo latino a fronte

Bompiani, pagg.1408, € 30,00

 

Agostino_confessioni  IL LIBRO – Questa edizione delle Confessioni di Agostino propone una lettura di uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi con una serie di novità. Dimostra che il pensiero agostiniano si impone come la più alta forma di filosofia tardo-antica cristiana ispirata al Neoplatonismo, e che è un errore storico-ermeneutico intenderlo come parte del pensiero medievale, come si è fatto per molto tempo e molti continuano a fare. Presenta la prima interpretazione sistematica, dal punto di vista ermeneutico, dello stile della “tarsia letteraria”, ossia lo stile basato su citazioni che Agostino desume dalla Bibbia, e che con quell’intensità e originalità con cui egli lo mette in atto non ha l’uguale in altri autori. La “tarsia” risulta rivelatrice del senso ultimativo del parlare e dello scrivere di Agostino, come un linguaggio dell’“allievo” che intende parlare con la parola del “Maestro”, ossia della “Verità”, che gli parla non solo nel suo intimo, ma mediante le parole stesse della Bibbia. Giovanni Reale offre inoltre, oltre che una nutrita Monografia introduttiva, delle parafrasi di ogni capitolo dell’opera agostiniana e una serie di apparati che aiutano il lettore a comprendere un’opera che solo in apparenza è facile. Il lavoro di Reale è frutto di una frequentazione con le Confessioni di ben sessant’anni.

  DAL TESTO – “Io cercavo di arrivare a Te, ma ero respinto da Te, affinché sentissi il sapore della morte, perché Tu resisti ai superbi.
  “E che cosa c'era di più superbo dell'affermare, con sorprendente demenza, che io per natura ero quello che Tu sei?
  “Poiché, infatti, io ero mutevole, e questo mi era chiaro per il motivo che desideravo appunto diventare sapiente per diventare da peggiore migliore, preferivo comunque pensare mutabile anche Te, piuttosto che pensare di non essere quello che Tu sei.
  “Per questo mi respingevi e resistevi alla mia mente sventata, e io immaginavo forme corporee, e, carne quale ero, accusavo la carne, e, soffio di vento vagante, non ero capace di ritornare a Te. Vagando, vagavo fra quelle cose che non sono né in Te né in me, né in nessun corpo.
  “Quelle cose non provenivano dalla tua Verità, ma erano immaginate dalla mia vanità, procedendo dal corporeo; e ai tuoi piccoli, ai tuoi fedeli, ai miei concittadini, dai quali senza saperlo mi ero esiliato, dicevo con vuote parole: «come può errare l'anima, se l'ha creata Dio?».
  “E non volevo che mi si rispondesse: «perché allora Dio può errare?».
  “E sostenevo piuttosto che la tua sostanza immutabile fosse costretta a errare, invece che ammettere che la mia sostanza mutevole avesse spontaneamente deviato, e per castigo andasse errando.”

  IL CURATORE – Giovanni Reale si è ormai da tempo imposto come uno dei maggiori studiosi del pensiero antico. Le sue opere sono tradotte in sedici lingue. Ha pubblicato una Storia della filosofia greca e romana in dieci volumi presso Bompiani, tradotta in varie lingue. Ha studiato i Presocratici, Socrate, Platone, Aristotele, Teofrasto, Pirrone, Plotino, Proclo, e le sue opere principali sono edite in questa collana. Da alcuni anni ha affrontato lo studio di Agostino, curando traduzioni con commento di Natura del Bene, L'amore assoluto, Commento al Vangelo di Giovanni, tutte presso Bompiani, in questa collana o in quella parallela dei "Testi a fronte". Si è inoltre occupato a fondo dell'interpretazione ermeneutica di alcuni capolavori della pittura (da giovane si era occupato personalmente della pittura, della quale è rimasto un innamorato), sfociata in una proficua collaborazione con l'arte cinematografica di Elisabetta Sgarbi, che ha pure un preciso significato ermeneutico.

   INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Monografia introduttiva. Le «Confessioni» come la più alta espressione del pensiero tardo-antico cristiano, di Giovanni Reale - Breve nota sulla vita e sugli scritti di Agostino - Nota editoriale - Agostino: Confessioni - Libro primo. Gli anni dell'infanzia e della fanciullezza - Libro secondo. I peccati degli anni dell'adolescenza - Libro terzo. Gli studi di Agostino a Cartagine e adesione al Manicheismo - Libro quarto. Agostino insegnante a Tagaste e a Cartagine - Libro quinto. Agostino da Cartagine a Roma e poi a Milano. Crisi della sua fede nel Manicheismo e incontro con Ambrogio - Libro sesto. Agostino raggiunto dalla madre a Milano e suo progressivo avvicinamento alla fede cattolica - Libro settimo. Incontro con i Platonici, superamento del materialismo e soluzione del problema del male - Libro ottavo. Incontro con la Verità e conversione di Agostino - Libro nono. Incontro a Cassiciaco, battesimo di Agostino e morte di Monica a Ostia - Libro decimo. Scopo delle Confessioni e ascesa a Dio attraverso varie tappe fino all'incontro con Cristo "Mediatore" fra uomo e Dio - Libro undicesimo. La creazione, l'eternità e il tempo - Libro dodicesimo. La creazione di tutte le cose dal nulla e il suo significato filosofico e teologico - Libro tredicesimo. Interpretazione allegorica della creazione e conclusione dell'opera - Apparati, a cura di Giovanni Reale