Casa Savoia |
Enrico Mannucci Casa Savoia Dalai Editore, pagg.510, € 18,50
IL LIBRO – Per quasi metà del Novecento l'Italia è stata una monarchia. Nel secolo "breve", sul trono sono passati tre re: due per brevissimo tempo, un altro per quasi cinquant'anni durante i quali abbiamo combattuto due guerre mondiali, altre tre minori e abbiamo conosciuto il fascismo. Eppure, dei Savoia nei libri di storia si parla pochissimo. La dinastia, semmai, si è fatta conoscere di più dopo l'esilio, con gli ultimi eredi che hanno occupato per decenni le pagine dei settimanali popolari e infarcito le cronache rosa e nere. Due facce per uno stesso nome che questo libro cerca di ricostruire e far combaciare. Perché è notevole e sconcertante il salto dal figlio del re che aveva incontrato Garibaldi per celebrare la raggiunta unità nazionale a quell'Emanuele Filiberto che può vantarsi di aver tenuto banco con Pupo al Festival di Sanremo. Tanto da giustificare un dubbio avanzato da un parente stretto (e condiviso da una parte notevole degli italiani che ancora rimpiangono la monarchia): pensando agli ultimi centodieci anni come a uno slalom, non sarà che i Savoia hanno sbagliato tutte le porte? DAL TESTO – “C'è un mass medium dove i Savoia tengono banco: si tratta delle riviste. E questo anche dopo aver lasciato il trono. Chiacchierati sono sempre stati, fin da quando mantenevano un potere sovrano. La monarchia italiana non ha mai goduto di un'aura sacrale come altre case regnanti europee. Le gazzette del tempo sbeffeggiavano Umberto I per i suoi amori clandestini appena sposato. Vittorio Emanuele III passa per il «re soldato» in omaggio al suo impegno contro gli austro-ungarici, ma anche, beffardamente, come «re sciaboletta» per la statura. L’AUTORE – Enrico Mannucci è nato a Firenze nel 1952. Ha cominciato a fare il giornalista nella redazione toscana di «Paese Sera» passando poi in varie testate («La Nazione», «Il Tirreno») ed entrando all'«Europeo» nel 1987. Ha poi lavorato ad «Anna» e al «Corriere della Sera» (di cui è collaboratore) fino al 2011. Fra i suoi diversi libri, In pace e in guerra (2006) e Caccia grossa ai diari del duce (2010). Per Dalai editore ha pubblicato: I giornali non sono scarpe (1995) e Il marchese rampante (1998). INDICE DELL’OPERA – Prefazione - 1. Umberto I. Il «re buono»? - 2. Vittorio Emanuele III, sovrano per caso - 3. Il re soldato - 4. Davanti alle squadracce - 5. Un trono per due - 6. Umberto, il più bel principe del mondo - 7. Dinastia in polvere - 8. Re in una Repubblica - 9. Le ragazze «perbene» di casa Savoia - 10. La pecora nera - 11. Vittorio Emanuele - 12. Marina, Marina, Marina - 13. Viktor sul trono - 14. Il lungo ritorno - 15. Cugini coltelli - 16. Il rimpatriato televisivo – Ringraziamenti - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi
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