Apocalissi 2012 |
Aa. Vv. Apocalissi 2012 Edizioni Bietti, pagg. 440, € 21,00
IL LIBRO – 21.12.2012, è la data che, secondo un antico e complesso Calendario Maya, segna la fine di lungo ciclo per dare avvio a uno nuovo. Su questa profezia e sul suo significato si sono già spesi fiumi d'inchiostro e hanno proliferato sedicenti esperti, ufologi, santoni, astrologi. Nell'attesa di sapere come veramente andrà a finire, ventiquattro noti autori, guidati da Gianfranco de Turris, uno dei maggiori conoscitori del genere, si sono divertiti a immaginare - e raccontarci - diverse possibili interpretazioni della Profezia. I maya avevano forse previsto la fine del mondo? E se sì, come questa avverrà? C’è speranza o i nostri giorni sono ormai contati? DAL TESTO – “[…] basta guardarsi intorno e ci si accorge che l'umanità tecnologica del ventunesimo secolo si comporta dal punto di vista psicologico e intellettuale né più né meno come quella del decimo: irrazionalmente. Con l'aggravante che questa sindrome viene diffusa per ogni dove con una velocità e una capillarità impensabili ai nostri antenati proprio grazie alla tecnologia. Gli sventurati di mille anni fa non possedevano non solo televisione e cinema, ma soprattutto i nuovi media elettronici generati dalla Rete: da Internet a Facebook, dai blog alle chat a Twitter, dove il chiacchiericcio mediatico, il passaparola, la leggenda metropolitana, si distorce sempre di più, s'ingrandisce, si amplifica, si gonfia e fa diventare incontrovertibile una semplice ipotesi, una valutazione, una possibilità, una diceria, o anche un vero dato di fatto ma che, unito ad altri improbabili, prende contorni diversi e diversi significati. La quantità abnorme genera una verità, che è poi difficile negare, per quanti sforzi si facciano. Sicché sul Web nascono centinaia di "liste" che discutono l’argomento magari elencando le "101 cose da fare prima della fine del mondo", ed è addirittura nato un Osservatorio Apocalittico, del tutto serioso... IL CURATORE - Gianfranco de Turris (Roma, 1944), giornalista e scrittore, lavora da vent’anni a Radio RAI. Si è sempre occupato di politica culturale e critica di costume e di letteratura dell’Immaginario, collaborando a quotidiani e settimanali, dirigendo riviste e collane. Ha vinto numerosi Premi Italia per il fantastico, il Premio Sulmona 1999, il Premio Città di Roma 2000, il Premio Luciano Cirri 2003 per il giornalismo radiofonico, il Premio St. Vincent 2004 per la migliore trasmissione radio con il programma L’Argonauta. INDICE DELL’OPERA - Mille e non più mille, di Gianfranco de Turris - Apocalissi 2012 - Finismundi, di Antonio Bellomi - Millenius, di Mariano Bizzarri - Cala la tela, di Tullio Bologna - Il Console e l'Anticristo, di Franco Cardini - Priorità, di Marco Cimmino - Non fu terribile vivere un afoso giorno d'estate in pieno dicembre, quanto morire nella notte seguente, di Paolo Di Orazio - Niche, di Mario Farneti - Il broker dei Maya, di Carlo Formenti - L'angelo geloso, di Giulio Giorello - Prima della fine, di Francesco Grasso - Finale allegro con moto, di Giulio Leoni - Le Sirene cosmiche, di Giuseppe O. Longo - Il senso della clessidra, di Giuseppe Magnarapa - Quando l'Uranodonte mangiò il mondo, di Marco Marino - Fino alla fine, di Gianfranco Nerozzi - La fine e il suo racconto, di Errico Passaro - La notte più lunga dell'anno, di Bruno Pezone - Il quattordicesimo baktun, di Maurizio Ponticello - Ultimo, di Pierfrancesco Prosperi - A che serve tutto questo?, di Enrico Rulli - Così parlò Nachi Cocom, di Alessandra Selmi - Segni, di Dino Simonelli - L'avvento, di Antonio Tentori - La perfezione dell'indifferenza, di Nicola Verde
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