1861. Le due Italie Stampa E-mail

Massimo Viglione

1861. Le due Italie
Identità nazionale, unificazione, guerra civile

Edizioni Ares, pagg.424, Euro 20,00

 

viglione_1861_le_due_italie  IL LIBRO – 17 marzo 1861: a Torino, in seduta straordinaria, il Parlamento subalpino proclama la nascita del Regno d’Italia, a compimento di un ciclo di vicende che dai moti costituzionali nei decenni della Restaurazione postnapoleonica, giunge alla conquista garibaldino-piemontese della Sicilia e del Mezzogiorno, con l’appoggio decisivo della Gran Bretagna. In queste pagine Massimo Viglione sviluppa un’analitica ricostruzione del processo risorgimentale, con sguardo privilegiato alle correnti di pensiero che l’hanno caratterizzato, sottolineando come i nodi irrisolti dell’unificazione politica abbiano pesato su tutta la successiva storia italiana del diciannovesimo e ventesimo secolo, culminata nell’enfasi del nazionalismo e del fascismo, nella guerra civile e nella morte stessa del concetto di patria.

  DAL TESTO – “È lecito pensare che la ragione per cui si volle mandare a monte il progetto neoguelfo, facendo fallire miseramente l'unico vero momento unificante della storia degli italiani, fosse il fatto che in quella primavera del 1848 si decise «la scelta di campo»: se avesse vinto il progetto neoguelfo, sarebbe nata un'Italia confederativa cattolica e monarchica, decentrata e tradizionalista, che avrebbe senz'altro riscosso il consenso massiccio delle popolazioni italiane (proprio ciò che mancava a Mazzini e ai vari settari), legate ai loro legittimi sovrani: insomma, la «vera Italia», «universale» in quanto cattolica, decentrata in quanto confederativa, monarchica e sacrale, opposta alla «nuova Italia», voluta dalle élites rivoluzionarie. Occorreva assolutamente mandare a monte il progetto neoguelfo, a costo di far vincere l'Austria. E così fu fatto.
  “Da questo momento, la storia italiana subisce la svolta più radicale e importante mai avvenuta (di rado storici e studiosi hanno realmente approfondito e forse intuito pienamente la profonda importanza di quanto avvenne in Italia nel 1848): la vittoria definitiva delle forze rivoluzionarie su quelle moderate e conservatrici, la vittoria della Rivoluzione sulla tradizione italiana (sebbene mediante il compromesso momentaneo con Casa Savoia), vittoria che trasformò il «Risorgimento» in «Rivoluzione»: la Rivoluzione italiana, appunto, figlia ideale di quella francese”.

  L’AUTORE – Massimo Viglione insegna Storia moderna e Storia del Risorgimento presso l'Università Europea di Roma ed è ricercatore dell'Istituto di Storia dell'Europa mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si è specializzato sul tema delle conseguenze della Rivoluzione francese in Italia, in particolare sulle insorgenze controrivoluzionarie e sulla problematica risorgimentale. Numerose sono le sue pubblicazioni a riguardo, fra le quali ricordiamo: Rivolte dimenticate. Le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815 (Città Nuova, 1999); Le insorgenze. Rivoluzione & Controrivoluzione in Italia. 1792-1815 (Edizioni Ares, 1999); «Libera Chiesa in libero Stato». Il Risorgimento e i cattolici: uno scontro epocale (Città Nuova, 2005); L'identità ferita. Il Risorgimento come Rivoluzione & la Guerra civile italiana (Edizioni Ares 2006). Ha inoltre curato il volume collettaneo La Rivoluzione italiana. Storia critica del Risorgimento (Il Minotauro, 2001).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Parte prima. Le premesse: l'ideologia italiana - Capitolo I. La «nuova Italia» contro la «vecchia Italia» (1. Il peso dell'identità italiana - 2. Gli italiani erano «da fare»? - 3. La Nazione contro la religione) - Capitolo II. Massoneria, utopismo & Rivoluzione (1. «Risorgimento» o «Rivoluzione italiana»? - 2. Il «braccio sinistro della Rivoluzione») - Parte seconda. I fatti: la Rivoluzione italiana - Capitolo I. Napoleone in Italia. Inizia la guerra civile italiana (1. Anno 1796. Un popolo diviso - 2. Prima del 1796: il riformismo illuminato - 3. La prima divisione: giacobini & insorgenti - a) L'attacco alla religione - b) Il lungo silenzio della storiografia) - Capitolo II. Le radici del totalitarismo in Italia (1. Giuseppe Mazzini. «Padre spirituale della Patria»? - 2. «Pensiero» - a) La «religione» del Mazzini - b) L'ideologia mazziniana - 3. …e «azione») - Capitolo III. La proposta cattolica & la svolta rivoluzionaria del 1848 (1. Gioberti: uomo dell'inganno? - 2. Il 1848: la svolta rivoluzionaria) - Capitolo IV. Gli Stati preunitari, «leggenda nera» nazionale (1. La «negazione di Dio» - 2. Barbarie papista) - Capitolo V. La «nuova Italia» & la «vecchia Inghilterra» - Capitolo VI. Come non andava fatta l'Italia (1. Unificazione & non unità - 2. Un «nuovo italiano» - 3. Un altro «nuovo italiano» - 4. Tanti «nuovi italiani» - 5. Una Rivoluzione italiana senza italiani) - Capitolo VII. La Seconda guerra civile italiana (1. L'inizio della Questione meridionale - 2. La grande strage - a) Dati generali - b) Leggi & proclami - c) Il problema dei prigionieri - d) Giudizi & commenti) - Capitolo VIII. La guerra alla Chiesa cattolica (1. L'identità ferita - a) Cambiare le menti: la guerra ideologica - b) Cambiare la religione: la guerra spirituale - c) Cambiare la Chiesa: la guerra legislativa - d) Distruggere la Chiesa: la guerra politica - 2. La Questione romana - 3. Il peso di Roma - 4. Religione contro religione: dalla patria al nazionalismo - 5. Anticlericalismo?) - Parte terza. Le conseguenze: il dramma italiano - Capitolo I. Stato senza Nazione (1. Due guerre civili - 2. La «costruzione» della «nuova Italia» - a) L'Italietta - b) Unitarismo & federalismo - c) La Questione meridionale & l'emigrazione - d) Crisi economica & pressione fiscale - e) Sergenti & maestri elementari - 3. L'ideologia risorgimentale) - Capitolo II. Risorgimento, fascismo & guerra civile (1. La nuova religione. Dalla Sinistra storica al fascismo - 2. Dal fascismo alla Terza guerra civile) – Riepilogo. Il nodo da sciogliere della storia italiana - Bibliografia - Note - Indice dei nomi