Le case del potere nell’antica Roma |
Andrea Carandini Le case del potere nell’antica Roma Laterza, pagg.400, Euro 28,00
IL LIBRO – Alla scoperta delle residenze, espressioni di ricchezza e potenza, nel cuore della Roma antica, dove si decidevano i destini del mondo. Nell'antichità le azioni politiche sono spesso pensate dentro le mura domestiche, per essere poi inscenate e attuate all'aperto, nella pubblica piazza. A Roma è nelle case che le amicizie dei potenti si trasformano in inimicizie, che i nemici diventano alleati, che si tessono trame matrimoniali, che si organizzano esibizioni di prestigio e che si manovrano bande. Nelle pause della vita politica si va a riposare nell'ozio senza freni, lussuoso e colto dei parchi con residenze spaziose (horti), disposti intorno al centro storico chiuso nelle mura di Servio Tullio; oppure meglio ancora nelle ville, in campagna e al mare. Ma è nella zona tra il Palatino e il colle Oppio, a ridosso del Foro, che risiede l'aristocrazia. È questa la Roma prestigiosa, ricca di storia, vicina ai luoghi istituzionali e tuttavia appartata, piena di sale ben frequentate e di mercati di lusso. Andrea Carandini entra in queste case del potere, nei grandi atri per il ricevimento, nei peristili alla greca affollati di opere d'arte, negli stretti cubicoli con pitture a trompe l'oeil e nelle sale da pranzo con pavimenti a intarsi di marmi colorati, e di questo cuore di Roma descrive consuetudini e stramberie tra la tarda Repubblica e Nerone (210 a.C.-64 d.C.), quando la casa diventa simbolo dello status sociale ed economico, manifestazione della personalità carismatica del proprietario, riflesso della sua ambizione sfrenata, del suo delirio. DAL TESTO – “Le case servivano come teatri in cui si esibivano rango e lusso. Fungevano a volte anche da fortezze (propugnacula), nel caso di attacchi da parte di bande private guidate da avversari politici. Nelle botteghe (tabernae) davanti a casa producevano, commerciavano e abitavano artigiani e bottegai, per lo più liberti urbani, prima clienti dei signori e infine, allentatisi i rapporti di dipendenza, soggiogati da quel patrono della plebe urbana che fu il tribuno Clodio. Quest'ultimo era riuscito ad impiantare, in una parte della casa sottratta a Cicerone, un culto a Libertas […], simbolo identitario del popolino: era la libertà prefigurata da Servio Tullio - un liberto - e attuata da Bruto (si ricordi la fabula praetexta di Accio, intitolata Brutus)”. L’AUTORE – Andrea Carandini, professore di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana alla Facoltà di Scienze umanistiche dell'Università di Roma La Sapienza, è autore di importantissime scoperte archeologiche. Nel febbraio 2009 è stato nominato presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali. Tra i suoi libri più recenti: Archeologia del mito (2002), La nascita di Roma (20032), Remo e Romolo (2006) e Archeologia classica (2009) per Einaudi; Re Tarquinio e il divino bastardo (2010) per Rizzoli. INDICE DELL’OPERA - Premessa - I. Politica nel Foro, ozio in villa e vita nella casa (a. Dimore storiche e quartieri - b. Il cuore di Roma - c. Le istituzioni e i loro luoghi - d. Gli indirizzi migliori, vicini al Foro - e. Declino della Repubblica - f. Le case, retroscena della vita politica - g. Tecniche e dimensioni delle case - h. Cupidigia di residenze e parabola del lusso - i. Seneca e Nerone) - II. Dalla tarda Repubblica a Augusto (210 a.C.-14 d.C.) - A. Velia e dintorni (Il racconto - I monumenti - 1. Schiavi alloggiati sotto l’atrio e la domus di Gn. Domizio Calvino - 2. Il recinto della dea Cloacina - 3. I culti del dio Giano lungo la Sacra via - 4. Una basilica e la leggenda di Roma - 5. Il mercato dei generi alimentari - 6. La casa di Pompeo e di Antonio alle Carinae - 7. La residenza del prefetto urbano - 8. Il tempio della dea Terra e il tribunale segreto - 9. Banchettare sotto terra: la casa dei Domitii Ahenobarbi - 10. Nuovi mercati e negozi sulla Sacra via) - B. Palatino (Il racconto - I monumenti - 1. Il quartiere dei Licinii: personaggi e case - 2. L’isolato tra Sacra via e clivi Palatini - 3. Il tempio di Honos e Virtus e la ricostruzione flavia - 4. Appartamenti nel sottosuolo - 5. Cicerone e Clodio, vicini e nemici - 6. Un mercato sulla casa del pontefice massimo - 7. Un alto funzionario, vicino di Augusto) - C. Le case di Ottavio - Ottaviano – Augusto (Il racconto – Introduzione - 1. Prime case nel cuore di Roma - a. La casa sopra le scale Anularie, prima fase - b. La casa al clivo Palatino A, prima fase - c. La casa sopra le scale Anularie, seconda fase - d. La casa al clivo Palatino A, seconda fase - 2. La casa sul Palatino rivolta all’Aventino - a. L’indirizzo: nel luogo dove Roma fu fondata - b. La casa di Ortensio e di Ottaviano - c. La casa di Ottaviano a due peristili - d. Svetonio e le case del Principe - e. Edifici sparsi o uniti? - f. Verso un nuovo progetto - g. Dalla casa di Ortensio alla casa di Catulo - h. La casa di Augusto e il tempio di Apollo – Conclusione) - I monumenti (1. Dati e ricostruzioni delle case di Ortensio e di Ottaviano - 2. Dati e ricostruzioni della casa di Augusto) - III. Da Tiberio al 69 d.C. (Il racconto - a. Tiberio - b. Gaio Caligola - c. Claudio - d. Nerone - e. Galba, Otone, Vitellio - f. Intravedendo i Flavi) - I monumenti (1. La casa di Caligola - 2. La casa di Claudio - 3. Le case di Nerone - 3.1. La casa Augustiana - 3.2. La casa Tiberiana - 3.3. La casa Aurea tra Palatino e Oppio) - Appendici - I. La casa nel tempo - II. La casa e le sue forme - III. Arte del lusso - IV. La leggenda di Roma in marmo greco - V. Banchettando fra gli uccelli - VI. A cena da Trimalcione - VII. Sale sotto i pianeti della domus Aurea - Abbreviazioni delle fonti letterarie - Note - Bibliografia - Glossario - Fonti e crediti delle illustrazioni - Indice dei nomi - Indice dei monumenti
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