Anatomia dell’irrequietezza |
Bruce Chatwin Anatomia dell’irrequietezza Adelphi, pagg.223, Euro 14,00
IL LIBRO – Per i lettori che conoscono e amano Bruce Chatwin Anatomia dell’irrequietezza diventerà una sorta di breviario, per quelli che hanno meno familiarità con l’opera del grande vagabondo sarà un’introduzione alle sue esperienze e alle sue idee, un viaggio con Chatwin alla scoperta di Chatwin. Forse mai come in certe parti di questo libro – soprattutto nelle notizie autobiografiche e nella memorabile lettera al suo editore Tom Maschler – Chatwin è stato prossimo a rivelare che cosa stava al fondo del suo essere e della sua inquietudine di uccello migratore, devoto per istinto alla «alternativa nomade». Ma perché il nomadismo può proporsi come alternativa alla cosiddetta civiltà? Le risposte si delineano di pagina in pagina attraverso scritti che abbracciano vent’anni di una vita breve, intensa, errabonda, dal 1968 al 1987, e rispecchiano le varie incarnazioni di Chatwin: esperto d’arte e archeologo, giornalista, esploratore e narratore. Sono racconti brevi, storie e schizzi di viaggio (dall’amata Patagonia alla Toscana, dall’Africa a Capri), ritratti (Konrad Lorenz, Axel Munthe, Curzio Malaparte); e anche abbozzi di un libro-sogno sul nomadismo al quale Chatwin lavorò a più riprese e che poi abbandonò ritenendolo «impubblicabile». Doveva essere, quel libro, un atto di fede: «Il nomade rinuncia; medita in solitudine; abbandona i rituali collettivi e non si cura dei procedimenti razionali dell’istruzione o della cultura. È un uomo di fede». E insieme un’autoanalisi, che gli permettesse di rispondere a una domanda elementare: «Perché divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto, insopportabile dopo due?». Anatomia dell’irrequietezza viene pubblicato in Inghilterra simultaneamente all’edizione italiana (1996). DAL TESTO – "Le grandi fedi rinunciano alla ricchezza materiale e all'idea di progresso a favore di valori spirituali. Le loro ideologie si rifanno alle esperienze religiose degli antichi cacciatori e mandriani - un complesso di credenze religiose noto come sciamanismo. Lo sciamano è il mistico religioso originario, androgino ed estatico. La massima approssimazione cinese a una fede trascendentale - il taoismo - è «poco più di uno sciamanismo sistematizzato»; il giudeo-cristianesimo, lo zoroastrismo e le tradizioni buddhiste indù preservano il loro passato pastorale (Nutrite le mie pecore - Il Signore è un Buon Pastore - Il gregge dei fedeli - La vacca sacra). L'Islam è la grande religione nomade. Ancora nel Medioevo i culti estatici dualistici dei bogomili e degli albigesi avevano origine nel manicheismo e nelle tradizioni sciamaniche del lembo occidentale delle steppe, e prepararono la via alla Riforma. I capi religiosi dei civilizzati cedono il passo all'eroe religioso di tipo sciamanico, all'evangelista autodistruttivo, al celibe, al derviscio errante o al divino taumaturgo. Notare la differenza fra gli Shakers (estatici), che si annullavano nei loro scuotimenti, e i mormoni (entusiasti), che aspiravano alla presidenza degli Stati Uniti. Il nomade rinuncia; medita in solitudine; abbandona i rituali collettivi e non si cura dei procedimenti razionali dell'istruzione o della cultura. È un uomo di fede". L’AUTORE – Bruce Chatwin (Sheffield, Yorkshire 1940-Nizza 1989) fu viaggiatore, esperto d'arte, archeologo e giornalista prima di affermarsi come scrittore. I suoi libri, In Patagonia (1977), Sulla collina nera (1982) Le vie dei canti (1987), Utz (1988), Che ci faccio qui (1989), Anatomia dell'irrequietezza (1996), sono tradotti in 27 paesi. INDICE DELL’OPERA - Prefazione dei curatori - I. «Horreur du domicile» - Ho sempre desiderato andare in Patagonia - Un posto per appendere il cappello - Una torre in Toscana - Andato a Timbuctù - II. Racconti - Latte - Le attrattive della Francia - Il patrimonio di Maximilian Tod - Beduini - III. «L'alternativa nomade» - Lettera a Tom Maschler - L'alternativa nomade - Questo nomade nomade mondo - IV. Recensioni - Abele il Nomade - Gli anarchici della Patagonia - La via delle isole - Variazioni su un'idea fissa - V. L'arte e l'iconoclastia - Tra le rovine - La moralità delle cose - Note - Ringraziamenti
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