Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958) Stampa E-mail

Giuseppe Pardini

Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958)

Le Lettere, pagg.196, Euro 18,00

 

pardini_fascisti.jpg  IL LIBRO - Questo libro analizza le diverse strade che alcuni dei maggiori gruppi post fascisti intrapresero in continuità o in distacco ideale col sistema politico fascista. Intorno ad alcuni settimanali, come «La Rivolta Ideale, «Asso di Bastoni» e «Brancaleone», si enuclearono modi diversi di intendere il passato e di affrontare il presente; si scontrarono posizioni che volevano rimanere agganciate al neofascismo, altre che ipotizzavano di stemperare il passato fascista, altre ancora che auspicavano di rompere col nostalgismo. E non si trattava soltanto di idee e di uomini, al fondo di queste intricate vicende, ma persino di gruppi e movimenti politici strutturati sul territorio. Il libro infatti, alla luce di nuova documentazione inedita, approfondisce anche la conoscenza e l’attività svolta da organizzazioni ancora poco conosciute, come il Fronte dell’italiano, i Gruppi di “Asso”, l’Alleanza tricolore italiana, che giocarono un ruolo importante in alcuni dei più significativi momenti dell’Italia del dopoguerra.

 

  DAL TESTO - "Sul finire del 1951 negli ambienti del neofascismo si assisté a una ripresa politica su larga scala; in effetti per molti ex gerarchi il divieto di attività elettorale attiva e passiva si avviava verso la scadenza del 1953, e molti ipotizzarono qualche ruolo per le previste elezioni generali politiche. Diversi fiduciari della polizia politica segnalarono al ministero dell'Interno che correvano voci insistenti di una lista democratica-sociale indipendente, cui avrebbero dato sostegno Bottai, Lantini e Turati, con un programma "socialista". Ma si parlava pure di un'altra lista, di tendenza ancor più marcata, che avrebbe compreso molti ex sindacalisti, con a capo Edmondo Rossoni; e infine di una di fascisti monarchici, capeggiata da Lessona. Nonostante il questore Polito tendesse a svalutare tali indiscrezioni, sostenendo che quelle iniziative erano ancora sulla carta, era altresì evidente che c'era forte fermento tra i settori politici neofascisti".

 

  L'AUTORE - Giuseppe Pardini, professore associato di Storia contemporanea alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, dove insegna anche Storia dei movimenti e dei partiti politici e Storia dei sistemi politici europei, ha curato per i  tipi di Le Lettere la pubblicazione di Sicanus, La verità sull’Ovra. Ha pubblicato inoltre Curzio Malaparte. Biografia politica (Milano, 1998), La Repubblica sociale italiana e la guerra in provincia di Lucca (Lucca, 2001) e Sotto l’inchiostro nero (Firenze, 2002). Collabora alla rivista «Nuova Storia Contemporanea».

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. «La rivolta ideale» (1946-1953), oltre il neofascismo - II. «Asso di bastoni» (1948-1957), neofascismo radicale - «Brancaleone» (1946-1953), fuori dal neofascismo - Indice dei nomi