Waterloo. 18 giugno 1815 |
Andrew Roberts Waterloo. 18 giugno 1815 Corbaccio, pagg.176, Euro 16,60
IL LIBRO – In questo libro, Andrew Roberts, dimostra che quella di Waterloo fu sino all’ultimo momento una straordinaria somma di errori tattici e strategici, occasioni mancate, eccessive prudenze ed eccessive imprudenze. Vinse alla fine colui che commise meno errori o che poté, come Wellington, gettare nella mischia all’ultimo momento il provvidenziale soccorso dell’alleato prussiano. I lettori di Tolstoj non ne saranno sorpresi. La lettura di Guerra e pace ci ha insegnato che il campo di battaglia è un palcoscenico avvolto nella nebbia dove vanno in scena contemporaneamente migliaia di piccoli drammi: troppi perché un solo regista possa tenere nelle sue mani le fila dell’azione. Con un paragone più mondano, Wellington paragonò Waterloo al grande ballo offerto dalla duchessa di Richmond tre giorni prima della battaglia: un evento, osserva Roberts, «dove il movimento simultaneo di tante persone su una superficie così grande, con tanti e diversi esiti, rende quasi impossibile una registrazione esaustiva da un singolo punto di osservazione». Ma ciò che è impossibile fare durante l’evento diventa possibile allorché uno studioso intelligente, scrupoloso e dotato di grandi capaci narrative decide di raccontare le fasi alterne di una battaglia che fu incerta sino all’ultimo momento e lasciò sul campo di battaglia 71.000 uomini, morti o feriti. Da Waterloo, come disse Goethe dopo la battaglia di Valmy, cominciò una nuova storia. Ma questa nuova storia nacque dal caos del campo di battaglia, non dalla razionalità della storia.
DAL TESTO – "Quello che possiamo dire per certo intorno alla battaglia di Waterloo — che pose fine per sempre alla più grande vicenda epica personale dai tempi di Giulio Cesare — è più che sufficiente per far nascere in noi il desiderio di saperne di più. La carriera politica di Napoleone Bonaparte, il padrone dell’Europa continentale la cui vita fu tuttavia contrassegnata dalle tre isole sulle quali nacque, fu esiliato e morì, si interruppe nella maniera più completa e raccapricciante la sera di domenica, 18 giugno 1815. La Grande Armée che egli aveva guidato attraverso le sabbie d’Egitto, le praterie di Prussia, gli altopiani di Spagna, i borghi d’Austria e le nevi di Russia, venne definitivamente e completamente sbaragliata sulle pendici del Mont Saint-Jean, dodici miglia a sud di Bruxelles."
L’AUTORE – Andrew Roberts, nato nel 1963, si è laureato in Storia a Cambridge ed è membro dell’Institute of Napoleonic Studies. Ha tenuto le sue lezioni su Napoleone negli Stati Uniti, in Canada, in Francia e in Gran Bretagna. È autore di numerosi libri fra cui The Holy Fox (biografia di Lord Halifax), Eminent Churchillians, Salisbury: Victorian Titan, Napoleon and Wellington e Hitler and Churchill: Secrets of Leadership. Scrive per giornali come Sunday Telegraph, The Spectator e Literary Review e prende spesso parte a trasmissioni radiofoniche e televisive.
INDICE DELL’OPERA - Premessa - Una prospettiva storica - La campagna - LA BATTAGLIA - CARTE - La campagna di Waterloo - La battaglia di Waterloo - Lal iprima fase - La seconda fse - La terza fase - La quarta fase - La quinta fase - CONCLUSIONE - Appendice I - Appendice II - Appendice III- Bibliografia concisa e guida a ulteriori letture - Ringraziamenti - Indice dei nomi |