Cuori rossi Stampa E-mail

Cristiano Armati

Cuori rossi

Newton Compton Editori, pagg.503, Euro 16,90

 

cuorirossi.jpg  IL LIBRO - L’Italia è una Repubblica fondata sul mistero. Un concerto di forze occulte dotate di leggi speciali che hanno tramato contro le voci impegnate a chiedere dal basso il riconoscimento di diritti fondamentali. Il risultato è una micidiale licenza d’uccidere che, dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri, ha spezzato le vite di donne e uomini, spesso giovanissimi, uniti da una passione che parla di uguaglianza, libertà e fraternità. Dalla strage di Portella della Ginestra alla repressione delle manifestazioni indette in occasione del G8 di Genova, Cuori rossi è la storia di una guerra mai dichiarata eppure spietata. Una guerra che ha usato le armi non convenzionali dei lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo e delle collusioni con la criminalità politica e mafiosa per aggredire, intimidire e spesso uccidere le persone ritenute pericolose. Così, in Italia, i “cuori rossi” muoiono per le proprie idee o, ancora più crudelmente, per la propria diversità esistenziale. Dall’omicidio di Alceste Campanile alla morte di Carlo Giuliani, dall’assassinio di Peppino Impastato alle esecuzioni di Fausto e Iaio e di Valerio Verbano, dall’accoltellamento di Davide Cesare “Dax” alle recentissime aggressioni di Roma e Verona, Cuori rossi è un libro dedicato alle vittime della violenza a cui nemmeno le forze dell’ordine sono estranee. Incalzato da uno stile narrativo basato sull’evidenza dei fatti, Cuori rossi racconta storie di sopraffazione troppo spesso dimenticate confrontandosi con l’anima di un Paese tutt’altro che pacificato.

 

  DAL TESTO - "Gli episodi più sanguinosi si svolgono a Livorno dove, senza aspettare alcun segnale, gli operai dei cantieri navali invadono le vie del centro e ingaggiano un'aperta battaglia con la polizia. Una battaglia resa paradossalmente più cruenta proprio dalla mancanza di organizzazione sia per quanto riguarda la protesta, sia per quanto riguarda la repressione. Travolta da un'ondata di panico, la polizia colpisce duramente: raggiunto da un colpo di pistola, l'operaio Corrado Neri muore dopo tre giorni di agonia. La sua disperata sofferenza, sotto gli occhi di tutti, accendei propositi di una vendetta immediata che, con i fendenti di un pugnale, si porta via la vita di un celerino, ammazzato in via Giovannetti".

 

  L'AUTORE - Cristiano Armati è nato nel 1974 a Roma, la città dove vive e dove scrive. Giornalista free lance, ha pubblicato diversi libri tra cui, per la Newton Compton, Roma criminale (con Yari Selvetella) e Italia criminale. Il suo indirizzo internet è www.armati.splinder.com.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. La terza guerra civile italiana - Capitolo I. Palermo, 19 ottobre 1944 - Capitolo II. Eugenio Curiel (Milano, 24 febbraio 1945) - Capitolo III. Non solo Portella - Capitolo IV. Sarà un pianto che vi seppellirà - Capitolo V. Giuseppe Tanas (Roma, 5 dicembre 1947) - Capitolo VI. San Ferdinando di Puglia, 9 febbraio 1948 - Capitolo VII. I morti di Togliatti - Capitolo VIII. «Faranno un deserto e lo chiameranno pace» - Capitolo IX. Modena, 10 gennaio 1950: la strage delle Fonderie Riunite - Capitolo X. Luglio 1960 - Capitolo XI. Luigi Mastrogiacomo (Ceccano-Frosinone, 28 maggio 1962) - Capitolo XII. Giovanni Ardizzone (Milano, 27 ottobre 1962) - Capitolo XIII. La rivolta degli studenti e la strategia della tensione - Capitolo XIV. L'eccidio di Avola - Capitolo XV. Cesare Pardini (Pisa, 27 ottobre 1969) - Capitolo XVI. Le altre vittime di piazza Fontana - Capitolo XVII. Franco Serantini (Pisa, 7 maggio 1972) - Capitolo XVIII. Mariano Lupo (Parma, 25 agosto 1972) - Capitolo XIX. Roberto Franceschi (Milano, 30 gennaio 1973) - Capitolo XX. Brescia, 28 maggio 1974 - Capitolo XXI. Fabrizio Cerusa (Roma, 8 settembre 1974) - Capitolo XXII. Adelchi Argada (Lamezia Terme-Catanzaro, 20 ottobre 1974) - Capitolo XXIII. Un «mai documentato eccesso di ritorsione» - Capitolo XXIV. 1975. I caduti de "l'Aprile rosso" - Capitolo XXV. «Reale». La legge che uccide - Capitolo XXVI. Alberto Brasili (Milano, 25 maggio 1975) - Capitolo XXVII. Alceste Campanile (Reggio Emilia, 12 giugno 1975) - Capitolo XXVIII. Jolanda Palladino (Roma, 21 giugno 1975) - Capitolo XXIX. Piero Bruno (Roma, 23 novembre 1975) - Capitolo XXX. Mario Salvi (Roma, 7 aprile 1976) - Capitolo XXXI. Gaetano Amoroso (Milano, 30 aprile 1976) - Capitolo XXXII. La scuola romana dell'omicidio politico - Capitolo XXXIII. 1977 - Capitolo XXXIV. Chi ha ammazzato Fausto, Iaio e Valerio Verbano? - Capitolo XXXV. Giuseppe Impastato (Cinisi-Palermo, 9 maggio 1978) - Capitolo XXXVI. Claudio Miccoli (Napoli, 6 ottobre 1978) - Capitolo XXXVII. Ciro Principessa (Roma, 19 aprile 1979) - Capitolo XXXVIII. Auro Bruni (Roma, 19 maggio 1991) - Capitolo XXXIX. Vincenzo Claudio Spagnolo (Genova, 29 gennaio 1995) - Capitolo XL. Carlo Giuliani (Genova, 20 luglio 2001) - Capitolo XLI. Davide Cesare (Milano, 17 marzo 2003) - Capitolo XLII. Federico Aldrovandi (25 settembre 2005) - Capitolo XLIII. Renato Biagetti (Fiumicino-Roma, 27 agosto 2006) - Epilogo. La libertà è l'unico bene che ci resta - Ringraziamenti - Bibliografia - Indice dei nomi