Cossiga e l'alfabeto con la k Stampa E-mail
Anthony Muroni 

Cossiga e l'alfabeto con la k

Santelli Editore, pagg.170, € 15,99
 
 
muroni cossiga  Francesco Cossiga, una delle personalità politiche più emblematiche e controverse della storia della Repubblica Italiana, è stato un protagonista assoluto della politica italiana per oltre cinquant’anni. La sua carriera è stata segnata da numerosi momenti critici che hanno coinvolto la nazione, da un lato come uomo delle istituzioni e dall’altro come un attore che ha saputo tracciare scenari politici destinati a lasciare il segno. La sua figura è stata quella di un uomo complesso, un politico che ha navigato attraverso le turbolenze della Guerra fredda, le lotte interne alla politica italiana, i misteri delle stragi e degli anni di piombo e le relazioni con i poteri forti della politica e dell’economia. Il suo ruolo di Presidente della Repubblica, la sua lunga carriera da Ministro e le sue provocazioni hanno fatto di Cossiga un personaggio difficile da etichettare, tanto da richiedere una lettura sfaccettata della sua vita e delle sue posizioni politiche.

  Il volume di Anthony Muroni, "Cossiga e l'alfabeto con la K", si inserisce in un panorama di analisi critiche sulla figura di Cossiga, ma lo fa con una prospettiva originale: quella di un lessico che accompagna il lettore attraverso i capitoli della sua vita e delle sue posizioni politiche. L'Autore propone un'analisi approfondita, strutturata secondo un “alfabeto” che offre una lettura delle parole e delle espressioni più significative legate al personaggio Cossiga.

  Il libro si articola in ventuno capitoli, ciascuno focalizzato su una lettera dell’alfabeto che funge da chiave di lettura per un episodio, un’idea o una tematica rilevante nella biografia politica e umana di Cossiga. Dalla “A” di Analfabeta di ritorno alla “Z” di Zombie coi baffi, ogni capitolo esplora una dimensione della vita e della politica dell'ex Presidente, dando voce ai suoi pensieri, alle sue manie, alle sue alleanze e alle sue battaglie ideologiche. Ogni parola è il punto di partenza per una riflessione che sfida il lettore a comprendere la complessità e la poliedricità di un personaggio che ha saputo incarnare in modo unico i conflitti, i dilemmi e le contraddizioni della politica italiana.

  Muroni, attraverso questo approccio linguistico, riesce a rivelare i molteplici strati della personalità di Cossiga. Non solo un tecnico della politica, ma un uomo dalle grandi passioni, un teorico della comunicazione, un osservatore acuto della politica internazionale, un critico delle istituzioni. Il lessico di Cossiga, infatti, non si limita a parole ordinarie ma si estende a concetti più astratti che spaziano dalla teologia alla tecnologia, dalla filosofia della politica alla critica delle dinamiche internazionali. La scelta di una struttura alfabetica conferisce un’ulteriore dimensione al volume, invitando il lettore a una lettura non lineare, ma dinamica, che stimola continuamente la curiosità.

  Il libro di Muroni affronta una serie di temi cruciali per comprendere la figura di Cossiga e il contesto storico in cui ha operato. L’analisi delle sue dichiarazioni, delle sue provocazioni e dei suoi rapporti con le altre figure politiche – da Berlusconi a D'Alema – restituisce l'immagine di un uomo che non si è mai accontentato di un ruolo di secondo piano, ma che ha saputo scrivere pagine fondamentali della storia politica italiana.

  Un capitolo particolarmente significativo è quello dedicato al caso Moro. La vicenda del rapimento e dell’uccisione del leader democristiano è stata uno dei momenti più drammatici e cruciali della storia della Repubblica, e Cossiga ha avuto un ruolo determinante nella gestione della crisi. La sua posizione in quei mesi, così come le sue successive dichiarazioni sulla drammatica vicenda, non sono mai state del tutto chiare. Il volume di Muroni esplora con acume e precisione le sfumature di questo evento, senza mai cadere nella tentazione di semplificare la complessità di un tema che ha segnato un punto di non ritorno per l'Italia degli anni Settanta.

  La questione di Gladio e degli Euromissili è un altro capitolo centrale del libro, in cui viene esplorato il ruolo di Cossiga nell’organizzazione delle politiche di difesa e di sicurezza durante gli anni più critici della Guerra fredda. La sua passione per il mondo militare e per i servizi segreti è ben documentata, e Muroni non manca di sottolineare la sua influenza nelle scelte che hanno riguardato la politica estera e la sicurezza nazionale. Questo aspetto del suo pensiero, che ha sempre ritenuto la sicurezza come una priorità assoluta per l’Italia, è strettamente connesso alla sua visione di Stato e alla sua interpretazione delle dinamiche geopolitiche.

  Anche la relazione con i media e il modo in cui Cossiga ha utilizzato la comunicazione per costruire la sua figura di politico sono ampiamente trattati. L'ex Presidente si è distinto per il suo uso strategico della parola, delle “esternazioni” e delle dichiarazioni pubbliche che spesso sfociavano in vere e proprie provocazioni. Il suo vocabolario è divenuto leggendario per la sua veemenza e la sua originalità. L’analisi di Muroni si sofferma su questo aspetto, esaminando le sue frasi più celebri e le implicazioni politiche che ne sono derivate.

  La lettura di “Cossiga e l'alfabeto con la K” si rivela estremamente utile per comprendere la figura di Francesco Cossiga, il suo ruolo nella storia della Repubblica e la sua complessa personalità. Muroni riesce a tracciare un ritratto vivace e ricco di dettagli, senza cadere nella trappola della banalizzazione o della celebrazione unidimensionale. Ogni capitolo offre una riflessione critica che stimola il lettore a interrogarsi non solo su Cossiga come uomo politico, ma anche sulla politica italiana in generale e sul suo rapporto con le istituzioni, la sicurezza e la comunicazione.

  La Prefazione di Paolo Savona aggiunge valore al volume, conferendo un ulteriore spessore alla lettura e spunti per una riflessione più ampia sul contesto storico e politico che ha visto Cossiga protagonista e sul modo in cui la sua figura è stata interpretata nel corso degli anni.