Giovanni Fighera
I promessi sposi Dietro le quinte del grande romanzo
Sugarco Edizioni, pagg.240, € 18,80
"I promessi sposi" di Alessandro Manzoni è riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura italiana e come una delle opere fondamentali del romanzo moderno. Pubblicato nel 1827, il romanzo è ambientato in Lombardia nel Seicento e narra le vicende di Renzo e Lucia, due giovani innamorati separati dalle ingiustizie sociali e dalle avversità che li circondano. La narrazione manzoniana si distingue per il suo forte impegno morale e sociale, affrontando tematiche come l'amore, il potere, la fede e la Provvidenza divina, sempre inserite in un contesto storico ben delineato.
Manzoni scrisse l'opera come una risposta alle sfide del suo tempo, cercando di unire la tradizione letteraria italiana a una nuova sensibilità romantica. La complessità del romanzo, le sue stratificazioni tematiche e il suo richiamo a una dimensione storica e sociale fanno di esso un campo fertile per l'analisi critica e la riflessione. Giovanni Fighera, nel suo libro "I promessi sposi. Dietro le quinte del grande romanzo", propone un'approfondita rilettura dell'opera, cercando di esplorare non solo il testo in sé, ma anche le motivazioni e le condizioni che hanno guidato Manzoni nella stesura della sua opera.
Fighera si avventura nel "dietro le quinte" di "I promessi sposi", invitando i lettori a esplorare le numerose questioni e curiosità che circondano l'opera. Fin dalle prime pagine, l'Autore stabilisce un dialogo con il lettore, presentando interrogativi stimolanti su elementi chiave del romanzo. La sua scrittura è vivace e coinvolgente, rendendo il saggio accessibile anche a chi non ha una preparazione accademica approfondita.
Una delle domande più intriganti che Fighera pone riguarda l'autenticità del "manoscritto ritrovato", che Manzoni menziona in una lettera all'amico Grossi. Questo elemento narrativo, fondamentale per la comprensione del romanzo, apre la porta a riflessioni più ampie sulla verità e sull'interpretazione storica, spingendo il lettore a considerare il confine tra fiction e realtà.
L'analisi delle figure familiari di Manzoni, come Bernardino Visconti e Gian Giacomo Manzoni, getta luce su come le esperienze personali dello scrittore abbiano influenzato la sua scrittura. Fighera si sofferma in particolare sull'Innominato, un personaggio emblematico che incarna il conflitto tra il bene e il male, rendendo la figura di Manzoni non solo un narratore, ma un testimone delle complessità morali del suo tempo.
Un altro capitolo del saggio è dedicato all'analisi dei personaggi principali, in particolare don Abbondio. Fighera esplora l'ispirazione di Manzoni per questo presbitero, suggerendo che la figura di don Abbondio possa essere stata influenzata da un sacerdote contemporaneo, rendendo così la caratterizzazione del personaggio ancora più ricca di significati.
Fighera non si limita a discutere i personaggi e le trame, ma affronta anche questioni di natura sociale e giuridica, come il processo alla monaca di Monza e il matrimonio di sorpresa nel Seicento. Tali approfondimenti non solo arricchiscono la comprensione del romanzo, ma pongono interrogativi sull'evoluzione delle norme sociali e legali, suggerendo che la realtà storica non può essere compresa senza un'adeguata contestualizzazione.
Un aspetto particolarmente interessante del libro è l'esplorazione della dimensione spirituale e della fede presente nel capolavoro manzoniano. Fighera sottolinea come "I promessi sposi" continui a parlare al lettore moderno, affrontando temi universali come la vita, la morte e il desiderio di eternità. Questa capacità di Manzoni di trattare questioni atemporali, pur radicandole in un contesto specifico, è uno dei motivi per cui l'opera mantiene una straordinaria attualità.
La capacità di Fighera di porre domande stimolanti e di esplorare le complessità storiche, sociali e psicologiche del romanzo arricchisce la nostra comprensione di un testo già ben noto, aprendo nuove prospettive di lettura. L'Autore non solo celebra la grandezza di "I promessi sposi", ma invita il lettore a un viaggio di scoperta che va al di là della narrazione superficiale, ponendo in evidenza il sugo della storia e la sua rilevanza nel contesto contemporaneo. |