Riccardo Maffei
Il rosso e il bruno La ricezione del bolscevismo e del nazionalsocialismo nell'Italia fascista
Porto Seguro Editore, pagg.619, € 24,00
Questo volume di Riccardo Maffei (Dottore di ricerca in Storia presso l'Università degli Studi di Pisa) rappresenta uno studio meticoloso e approfondito che mira a ricostruire l'immagine del bolscevismo e del nazionalsocialismo, due dei fenomeni politici più significativi e influenti del secolo scorso, all'interno del contesto totalitario fascista italiano. Questo lavoro di ricerca non solo analizza fonti diplomatiche riservate, ma si basa anche su fonti pubbliche, consentendo così una visione completa delle percezioni di questi due regimi sia all'interno dei ranghi del fascismo sia presso l'opinione pubblica.
Fu dopo la fine degli anni Trenta che vennero formulate e diffuse immagini più o meno ufficiali del bolscevismo e del nazionalsocialismo, e fu proprio in questo contesto che la pubblicistica fascista iniziò a prendere più seriamente in considerazione l'adeguamento dell'interpretazione di questi fenomeni politici alle esigenze particolari dell'ideologia fascista. Nonostante il tentativo di trasformare l'Enciclopedia italiana in un'opera di tale natura non abbia avuto successo, grazie al contributo di Gentile, il primo vero tentativo si intravide nel 1940 durante la redazione del Dizionario di Politica. Fu con questa opera che il nazionalsocialismo e il bolscevismo, insieme a tutte le "voci" a essi correlate, si fusero armoniosamente con le esigenze della Realpolitik mussoliniana.
Attraverso un'analisi attenta e dettagliata delle fonti, Maffei mette in luce non solo la percezione e la comprensione dei fenomeni totalitari da parte degli esponenti del regime fascista, ma anche il modo in cui tali ideologie influenzarono il pensiero e l'opinione pubblica. Le fonti diplomatiche riservate forniscono un contesto privilegiato per comprendere come i leader fascisti valutavano e affrontavano questi regimi, mentre le fonti pubbliche consentono una comprensione più ampia del modo in cui l'opinione pubblica italiana interpretava e reagiva ai bolscevismo e al nazionalsocialismo.
Attraverso l'analisi delle fonti diplomatiche, emerge chiaramente che il regime fascista era consapevole delle minacce rappresentate da queste ideologie rivali e cercava di affrontarle in modo strategico. Allo stesso tempo, la pubblicistica fascista svolgeva un ruolo essenziale nell'orientare e modellare l'opinione pubblica attraverso l'adozione di narrazioni e interpretazioni che si adeguassero alla visione del mondo fascista.
La combinazione di fonti riservate e pubbliche permette di avere una prospettiva completa e articolata dei processi di percezione e rappresentazione del bolscevismo e del nazionalsocialismo all'interno del totalitarismo fascista italiano. Attraverso l'approfondimento di tali analisi, emerge una comprensione più approfondita delle dinamiche politiche e ideologiche che hanno caratterizzato il periodo, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. |