Lorenzo Kamel
Napoleone e Muhammad 'Ali Medio Oriente e Nord Africa in epoca tardo moderna e contemporanea
Mondadori Università, pagg.286, € 21,00
Questo volume di Lorenzo Kamel (docente di Storia Globale e Storia del Medio Oriente e del Nord Africa presso l'Università degli Studi di Torino e direttore delle collane editoriali dell'Istituto Affari Internazionali, IAI) rappresenta un interessante studio sul passato della regione del Medio Oriente e del Nord Africa nel periodo tardo moderno e contemporaneo, offrendo un approccio vasto e inclusivo grazie all'utilizzo di fonti primarie in ben sette lingue. Particolare attenzione è riservata alle tematiche di genere, nonché al ruolo giocato dalle componenti religiose ed etniche nel contesto regionale e dalle forze esterne che hanno interagito con esso. Inoltre, vengono esaminate le problematiche connesse con i confini politici in continuo mutamento e la complessa interazione tra le varie identità coinvolte.
L'obiettivo principale del testo è quello di superare una visione "segregante" della storia, che divide quella dei popoli della regione da quella degli altri, gettando le basi per un approccio più rispettoso nei confronti delle comunità locali. Come dimostra la storia, gli eventi che si consumano in questa parte del mondo hanno spesso ripercussioni importanti anche fuori dai suoi confini.
L'Autore si concentra, in particolare, sull'analisi della relazione tra due protagonisti della politica internazionale dell'Ottocento: Napoleone e Mohammad Alì, viceré d'Egitto.
L'opera è suddivisa in dieci capitoli, ognuno dei quali analizza un aspetto specifico del rapporto tra i due leader e i suoi effetti sul panorama geopolitico dell'epoca.
Il primo capitolo esplora la figura di Mohammad Alì e il suo ruolo nella politica egiziana del tempo, mentre il secondo approfondisce la relazione tra il viceré d'Egitto e Napoleone, focalizzandosi anche sulla campagna d'Egitto che l'imperatore francese portò avanti nel paese africano.
Il terzo capitolo si concentra sugli effetti dell'influenza francese nella regione e sulla risposta della Russia alla presenza di Napoleone. Il quarto capitolo analizza la situazione in Africa e Medio Oriente, esplorando la questione delle spartizioni e delle rivolte che si verificarono nella regione in quegli anni.
Il quinto capitolo si sofferma sui confini artificiali e le omogeneizzazioni identitarie che caratterizzarono il periodo, mentre il sesto approfondisce l'affaire arabo-israelo-palestinese e le sue implicazioni internazionali.
Il settimo capitolo analizza il periodo del secondo dopoguerra e il ruolo dei Paesi arabi in questo contesto, mentre l'ottavo approfondisce il caso di Hezbollah e il Libano come esempio di una situazione di instabilità che caratterizza ancora oggi la regione.
Il nono capitolo si concentra sull'analisi del Medio Oriente all'ombra della fine della storia, ovvero il periodo post Guerra Fredda, mentre il decimo e ultimo capitolo presenta una prospettiva di genere, analizzando l'effetto delle politiche dell'epoca sulle donne della regione.
Completano il libro una bibliografia e un indice analitico e dei nomi, che permettono al lettore di approfondire gli argomenti presentati e di navigare agevolmente tra gli argomenti trattati. In generale, il libro rappresenta un contributo importante alla comprensione del rapporto tra Napoleone e Mohammad Alì e dei suoi effetti sulla storia del Medio Oriente. |