|
Credo non abbia la minima possibilità di farcela. Non ha un solo centimetro di pelle intatto." E invece Dominic Matei, colpito da un fulmine e ridotto a un tizzone ardente la notte di Pasqua del 1938, non solo riesce a sopravvivere, diventa un fenomeno. Il professore rumeno, arrivato a Bucarest per suicidarsi, si ritrova d'un tratto ringiovanito di trent'anni, e affetto da una sensazionale forma di ipermnesia: ricorda tutto, troppo, anzi sa addirittura ciò che ancora deve accadere. La polizia segreta comincia ben presto a diffidare di lui e...
|
Leggi tutto...
|
Mazzini e Garibaldi: nessuno sembra contraddire di più la nostra autorappresentazione di italiani privi di carattere. I nostri due padri della patria ne avevano fin troppo, ecco perché tanti hanno cercato di smorzarne la leggenda. L’intento di Mario Isnenghi è qui di ricostruire proprio le tante forme del mito di Garibaldi, imponente per diffusione e durata, rivisitandone l’oleografia non meno delle dinamiche conflittuali. La condanna a morte del 1834 non austriaca ma piemontese, per esempio, e quella sorta di fucilazione procrastinata che fu la ferita nello scontro sull’Aspromonte solo un anno dopo l’Unità: due elementi che restituiscono veridicità e...
|
Leggi tutto...
|
Questo libro contiene la seconda grande opera che Nietzsche ha scritto tra il 1872 e il 1875 dopo "La nascita della tragedia": la riproponiamo al pubblico italiano dopo trent'anni di assenza in una nuova edizione corredata da un ampio saggio del curatore, che ne evidenzia l'importanza e l'originalità nel delineare un metodo genealogico di indagine della verità e nel configurare una teoria prospettivistica fondata "sull'esperienza dei sensi". A partire da questo testo frammentario ma dall'ideazione unitaria (analogo nel suo destino alla "Volontà della potenza"), sarà possibile ricostruire la complessa "filosofia del linguaggio" che individua nel rapporto...
|
Leggi tutto...
|
Torna dopo settantacinque anni dalla prima edizione del 1932, seguita nel tempo da varie ristampe, la celebre Cucina futurista di Marinetti e Fillìa. Apparsa, mentre regnava ancora intatta l’autorità dell’Artusi, l’opera appartiene al periodo cruciale del Futurismo di “seconda maniera”; quello cioé accolto dal regime nel suo compromesso quotidiano. Senza essere sistematico, secondo le nostre consuetudini culturali - e per questo spesso incompreso e di non facile catalogazione - il volume è di un’assoluta coerenza nell’intreccio continuo di arti figurative, musica, stili di vita, consumi, realtà politica, saperi scientifici e umanistici, sapori antichi...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1771 1772 1773 1774 1775 1776 1777 1778 1779 1780 Succ. > Fine >>
|
Pagina 1778 di 1811 |