La guerra al colonialismo di Hugo Chávez |
Renzo Amenta La guerra al colonialismo di Hugo Chávez Bonanno Editore, pagg.256, Euro 25,00
IL LIBRO – Hugo Chávez, nella storia e nell’immaginario collettivo del suo paese ed in genere per la cultura e le tradizioni sudamericane, rappresenta la continuità della lotta contro los conquistadores iniziata nel diciottesimo secolo e mai veramente conclusa. Il libro si centra sui drammatici avvenimenti accaduti in Venezuela nelle sessantuno ore intercorse tra le 15,00 del giorno 11 aprile 2002, ora in cui iniziò l’azione golpista con le uccisioni di gente innocente per mano di cecchini prezzolati dagli oppositori di Chávez, e le 04,00 del mattino del giorno 14 dello stesso mese, quando Chávez rimette piede in Miraflores, il palazzo di governo. Vengono anche analizzati i fatti che precedettero il golpe e le situazioni venutesi a creare nei mesi successivi, fino allo sciopero ad oltranza che nella intenzione della vecchia classe politica avrebbe dovuto provocare la fine di Chávez, concludendo così quanto non avevano potuto ottenere con il golpe.
DAL TESTO – “Subito dopo l’inizio della Presidenza di Chávez, nel 2000, l’ambasciatore degli USA in Venezuela John Meisto fu sostituito da Donna Hrinak. Risultò lampante che la Signora, secondo una particolare scala di valori del Pentagono, non era all’altezza degli intrighi che erano richiesti da Washington ed evidentemente non aveva tanto pelo sullo stomaco come sarebbe stato necessario per preparare la cacciata di Chávez. Dopo che gli USA iniziarono i bombardamenti in Afganistan, apparvero le prime foto degli “effetti collaterali”, nobile espressione per indicare il massacro di donne e bambini. Disgraziatamente, ormai da svariati anni, ci stiamo abituando a vederli come eventi quasi “normali”. Sarebbe la guerra ai Talebani da tutti accettata, non tutti potevano accettare passivamente le inutili carneficine, e così Chávez in una dichiarazione pubblica stigmatizzò gli Stati Uniti per detti massacri. Il capo dei padroni del pianeta Terra ebbe sussulti di sconcerto e meraviglia. Come osava quel verme offendere il reame ed il re in cotal maniera? Bisognava bacchettarlo subito e farlo ritornare al suo posto. Così Washington inviò alla Hrinak un ordine perentorio di presentarsi a Chávez e leggergli una lettera di protesta (rimprovero). Badate bene, non le ordinarono di consegnare la lettera ma di leggergliela e poi riportarsela in dietro, immagino. Forse come Hollywood insegna, avrebbero dovuto applicare sulla lettera un dispositivo di autodistruzione oppure ordinare alla povera Hrinak di ingoiarla. Ebbene all’Ambasciatrice non resta che obbedire. Così chiede un’udienza riservata al Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela e questi la riceve nel suo studio privato in Miraflores. L’Ambasciatrice fa appena in tempo a terminare la lettura, quando il Presidente, con tono oltremodo serio le ricorda che sta parlando con il Presidente del Venezuela, dove gli USA non hanno giurisdizione, e per concludere la invita ad uscire immediatamente dal suo studio e quando avrà ben chiaro il modo di rivolgersi al Presidente di un Paese indipendente, potrà ritornare. La povera Ambasciatrice, confusa ed umiliata, chiede scusa e se ne và. Da questo momento Donna Hrinak, per il governo USA non è più un elemento affidabile, perché l’Ambasciatrice avrà protestato fino all’isteria con il proprio governo ed anche perché da quel momento comincia a simpatizzare con l’odiato Chávez”.
L’AUTORE – Renzo Amenta, siciliano, si è occupato di informatica fin dal 1965, ha seguito da protagonista l’evolversi delle tecnologie, passando dai main-frame ai Personal Computer in rete, sviluppando e realizzando svariati progetti in settori diversi. Dopo aver lavorato per oltre dieci anni a Milano, occupandosi tra l’altro della meccanizzazione del Comune di Torino, ritorna in Sicilia nel 1970. Nel 1995 si trasferisce in Venezuela cambiando totalmente attività e si dedica allo studio e alla realizzazione di processi di trattamento per riciclaggio di petrolio greggio contaminato che brevetterà in Italia.
INDICE DELL’OPERA – Introduzione – La Costituzione del 1958 – Gli avvenimenti del 1992 – I due golpes del 1992 - Parte I – Il Venezuela e Hugo Chávez – Parte II – Le ragioni del golpe – Parte III – La preparazione del golpe – Parte IV – 11 aprile – Parte V – 12 aprile 2002 – Parte VI – 13 aprile 2002 – Parte VII – Operazione “Restituzione della Dignità” – Parte VIII – L’evoluzione |