Società di massa, giovani, rivoluzione. Il Fascismo di Ramiro Ledesma Ramos |
Luciano Casali Società di massa, giovani, rivoluzione. Il Fascismo di Ramiro Ledesma Ramos Clueb, pagg.256, Euro 20,00
IL LIBRO – Il Fascismo di tipo spagnolo non è stato adeguatamente indagato, né è stato preso in esame il contributo che dalla penisola iberica è venuto per una definizione del pensiero politico fascista. A Ramiro Ledesma Ramos si devono le prime considerazioni sulla possibilità di radicare e sviluppare in Spagna un partito di tipo fascista collegandolo alla riflessione politica locale e agli esempi italiano e tedesco. Si tratta di un'ipotesi che - fortemente caratterizzata dall'uso di una violenza a tutto campo che 'demolisca' ogni avversario - pone il proprio fondamento nello sviluppo della società di massa, in un forte radicamento fra i giovani e in una rivoluzione che sovverta tanto le basi tradizionali dei rapporti economici e sociali quanto la democrazia pluralista. Quella di Ledesma Ramos e del suo partito, le JONS, è una esperienza che si brucia nel rapido volgere di pochi anni, fra il 1931 e il 1935, così come si brucia la sua vita nel 1936, ad appena 31 anni di età. Le sue riflessioni e i suoi scritti sono stati frettolosamente classificati fra le proposte, presto sconfitte, di un 'fascismo di sinistra' e quindi non considerati, mentre costituiscono un contributo importante per comprendere alcune delle motivazioni che determinarono la larga diffusione del Fascismo nell'Europa degli anni Trenta.
DAL TESTO – “Non è stato semplice giungere alla decisione di scrivere un volume su Ramiro Ledesma Ramos e sul suo pensiero politico dal momento che - tanto per essere sinceri fino in fondo - ci era (e continua ad essere) francamente "antipatico". Se, in molti casi, per chi si appresta a scrivere su qualche protagonista della storia si pone il problema di un "innamoramento" nei confronti del personaggio studiato, a causa della lunga frequentazione cui la lettura e la scrittura costringono, sì che ne può risentire quella obiettività che non deve mancare ad uno storico; per Ledesma il problema si poneva in termini esattamente opposti. Mano a mano che approfondivamo la conoscenza della sua biografia e dei suoi scritti, diventava sempre più evidente che si aveva a che fare con un uomo che della violenza fredda e calcolata aveva fatto il suo principale assunto: per lui la politica era prima di tutto eliminare gli avversari; più che "fare la rivoluzione" (che indicava come suo obiettivo prioritario) o costruire un regime alternativo a quelli liberali e socialisti, gli premeva scatenare nella Spagna una decisa serie di atti violenti, in quanto riteneva che, solo attraverso l'uso della forza e l'organizzazione di gruppi che di essa facessero il loro primario metodo di lotta, sarebbe stato possibile dare vita a quello Stato nuovo che avrebbe dovuto rinverdire le glorie ed i successi politici ed economici dei secoli passati...”
L’AUTORE – Luciano Casali insegna Storia Contemporanea all'Università di Bologna ed è autore di numerosi lavori sul Fascismo italiano e spagnolo, sull'antifascismo e sulla resistenza.
INDICE DELL’OPERA – Introduzione - I. A CERCAR LA BELLA MORTE - 1. Diritti di primogenitura - 2. Gli anni della formazione - 3. Il maestro Ortega y Gasset - 4. La discesa in campo politico e la nascita del fascismo spagnolo - II. LA RIVOLUZIONE FASCISTA DI RAMIRO LEDESMA RAMOS - 1. Societa' di massa e crisi del liberalismo - 2. Giovani, rivoluzione, violenza - 3. Antimarxismo e anticatalanismo – APPENDICE - Ramiro Ledesma Ramos, "Discorso ai giovani spagnoli" - Roberto Lanzas / Ramiro Ledesma Ramos) "Fascismo in Spagna?" - Indice dei nomi |