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Chi ha ucciso Mussolini? Dove sono finiti l’oro di Dongo e il carteggio tra il Duce e Churchill? Che nesso vi fu tra questi fatti e la sparizione dei partigiani “Neri” e “Gianna”?. A questa e a molte altre domande cerca di rispondere il documentato libro–inchiesta di Roberto Festorazzi, che illumina per la prima volta le zone d’ombra dei drammatici eventi accaduti attorno all’epilogo di Mussolini.
L'Autore, infaticabile segugio della ricerca storica, coglie nella lunga scia di delitti che hanno insanguinato lo scenario di Dongo, la chiave di lettura per risolvere uno dei gialli più appassionanti e intricati della nostra vicenda nazionale...
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La storia occidentale sarebbe diversa se non fosse stato per tutti quelli che nel corso dei secoli hanno creduto nell’«unico vero Dio». I grandi monoteismi sono stati i motori del progresso, nel loro nome sono state fatte conquiste, scoperte, invenzioni. Ma perché più di tremila anni fa alcuni uomini – ebrei, persiani o egiziani – iniziarono a venerare un Dio unico? Perché invece di sollecitare i favori di un pantheon di divinità specializzate, questi uomini ricercarono una relazione esclusiva con la divinità? Di cosa sentivano il bisogno? Perché il politeismo non serviva più?
La storia dice che vi è una naturale tendenza delle religioni a evolvere verso il...
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Il volume ricostruisce le complesse vicende della formazione, del consolidamento e infine dell’inquadramento nazionale del movimento fascista genovese, dall’emergere dal magma informe della mobilitazione postbellica di uno sparuto nucleo diciannovista, all’egemonia in sede locale della componente radicale-squadristica tra il 1921 e il 1926, all’epurazione e normalizzazione da parte delle istanze centrali, premessa indispensabile alla costituzione del partito unico gerarchico e centralizzato, colonna portante del regime. Elemento ricorrente di questa ricerca sono la violenza politica e le sue molteplici valenze: una violenza che si intravede già alla...
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"Il Sacro [...] è connaturato all'idea imperiale. Il che, ovviamente, non significa che quest'ultimo è dipendente dal religioso in senso stretto: il Sacro è qualcosa di più e di più articolato. Il Sacro coincide con il riconoscimento di una dimensione totale e trascendente. Una dimensione in cui l'aspetto più propriamente inconscio - e quindi connesso con l'emotività, la pulsionalità, l'istintività e l'a-razionalità - si fonde, armonicamente, con quella coscienziale: con quella sorretta dalla luce della ragione e improntata a procedimenti logici. Il Sacro non si esaurisce perciò - come molti vorrebbero ed è il caso, ad esempio di Rudolf Otto - nella pura sfera...
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