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 Un generale di brigata dell’esercito italiano partecipa all’ultima offensiva italo-tedesca in Africa settentrionale nell’estate del 1942. Affronta le responsabilità del comando in prima linea sfruttando tutto il suo patrimonio professionale, ma l’esito negativo dell’ultima battaglia di El Alamein lo trasforma in prigioniero. Privato di ogni autorità, continua a combattere contro le armi della guerra psicologica americana che cercano di costringerlo a smettere di essere quello che è sempre stato: un soldato italiano. L’8 settembre 1943 è posto davanti a scelte impegnative. Rifiuta l’idea che la Patria sia morta. Cerca...
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 Il 27 novembre 1095 a Clermont, in Alvernia, papa Urbano II lanciò un vibrante appello alla cristianità: bisognava liberare Gerusalemme e i luoghi santi dalla tutela dei musulmani. Quel giorno fatidico iniziò la storia delle crociate, destinata a durare fino alla metà del XIII secolo. Anche se in realtà, come spesso accade, le cose furono un po' più complicate. Perché Urbano II non pronunciò la parola «crociata», un termine che all'epoca non esisteva ancora. Inoltre l'intero medioevo è attraversato da movimenti collettivi, da pellegrinaggi di esaltati, da guerre sante: diventa dunque difficile definire e...
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 Dopo averci raccontato negli Affari di famiglia le molte miserie e la poca nobiltà dei figli dei padroni, Filippo Astone svela i segreti di Confindustria, un partito come tutti gli altri, con tanto di scandali, guerre interne e conflitti di interesse, ma anche ricco (circa un miliardo di ricavi all'anno), potentissimo e ramificato sul territorio. Di Confindustria si è sempre saputo poco o niente. In questo libro, Astone ne esamina la gigantesca struttura svelandone i meccanismi interni e le complesse e oscure alchimie. Spiega perché è così influente e come funziona il suo potere, quali sono le leggi che ha imposto e in che modo vuole...
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 "[...] la sociobiologia darwiniana smentisce nel modo più radicale questo dispositivo. Darwin scopre la formula di convertibilità della biologia in spirito, genealogizza la dimensione culturale e morale dell'uomo e, con grande scandalo per ogni sincero e devoto umanista, denuda «l'impronta indelebile della sua infima origine»!. Dal bruto animale al puer neotenico, spiega il «cappellano del diavolo»!, non c'è più alcuna soluzione di continuità. Ne va del notorio narcisismo di questa specie, certo, ma non si tratta solo di questo. Qui è in gioco qualcosa di più che le illusioni frustrate di un angelo scopertosi primate. Qui si...
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