Ebreo Stampa E-mail

Emanuele Fiano

Ebreo
Una storia personale dentro una storia senza fine


Piemme, pagg.169, € 17,50

 

fiano ebreo  IL LIBRO – «Cosa vuol dire esattamente essere ebrei, cosa ha voluto dire e cosa sarà nel futuro? Questa domanda, apparentemente semplice, ha sempre prodotto risposte molto diverse tra loro, anche tra gli stessi ebrei; vuol dire essere fedeli di una religione? Vuol dire sentire di far parte di una tradizione o di una storia particolare? Si può essere ebrei e atei? Oppure ebrei laici? E ci chiedono, perché molti di voi ci tengono così tanto a essere differenti? Da cosa deriva la vostra differenza? È vero che vi sentite superiori? E perché?
  «Potrei riempire molte pagine con le domande che mi sono sentito fare nel corso della mia vita e che mi sono fatto, e come me, credo, moltissimi ebrei.
  «Questo testo non è un saggio sull'ebraismo, io non proverò a dimostrare una tesi o a confutarne un'altra; non vi troverete una professione di fede, e neanche di ateismo. Non vi troverete in alcun modo il tentativo di dimostrare la superiorità di un pensiero, di un credo o di una tradizione rispetto a un'altra».
  Emanuele Fiano, deputato della Repubblica, riflette sul significato profondo di una parola antica e ricca di suggestioni e mette in ordine pensieri ad alta voce affinché la sua identità sia per sempre una domanda, che non conosce confini, che interroga ogni principio di autorità umana. «Noi siamo in viaggio, verso noi stessi, e gli altri».

  DAL TESTO – "Non basta essere ebrei, se non pensi la tua ebraicità come un progetto, a costo di avanzare anche a testa in giù, come qualcosa che traendo forza dalla radice della tua storia, dalla tradizione e a prescindere dal tuo convincimento più intimo, conduca te stesso verso la tua responsabilità nel mondo. L'ebreo non può guardare solo a se stesso, non può guardare alla propria storia come a un libro per pochi intimi. Gli insegnamenti che la storia ci ha consegnato, sono continuamente universali, esattamente come le leggi morali che abbiamo inscritto nella storia universale. I limiti che ci siamo dati, la forza che ci hanno trasmesso, e che rivoluzionarono il mondo antico sono tutti assolutamente presenti. Quel "va a te stesso" con cui Abramo diventa il primo ebreo, è un guardati dentro sempre, interroga la tua coscienza, non nasconderla mai, mentre superi il confine e vai al mondo. La tua identità sia per sempre una domanda, che non conosce confini, che interroga ogni principio di autorità umana. Noi siamo in viaggio, verso noi stessi, e gli altri."

  L'AUTORE – Emanuele Fiano è un architetto e un politico, già consigliere comunale a Milano dal 1997 al 2006, poi deputato del Partito democratico e oggi responsabile della politica estera del Partito. Dal 1998 al 2001 è stato presidente della Comunità ebraica milanese. Il padre, Nedo Fiano, è l'unico sopravvissuto della sua famiglia al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. In Parlamento, Fiano si è occupato tra l'altro di temi inerenti la sicurezza, l'integrazione e la lotta alla discriminazione. Nel 2017 è stato promotore di un disegno di legge sull'apologia del fascismo.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa – Prologo – 1. Tra messia e socialismo – 2. Uomo – 3. Donna – 4. Fratello – 5. Ebreo? - 6. Diverso – 7. In viaggio – 8. Libero – 9. Laico – 10. Bar Mitzwà – 11. Parole – 12. Confessione – 13. Confini – 14. A testa in giù - Bibliografia