Mussolini alla conquista del potere Stampa E-mail

Guido Dorso

Mussolini alla conquista del potere

Nino Aragno Editore, pagg.368, € 25,00

 

dorso mussolini  IL LIBRO – L'Autore cominciò a lavorare a questo testo tra la fine del 1938 e l'inizio del 1939 e lo portò a termine tra il '41 e il '42. La prima edizione risale, tuttavia, al 1949, due anni dopo la morte di Dorso. Probabilmente egli intendeva proseguire nella biografia di Mussolini, ma le turbinose vicende politiche e successivamente le aggravate condizioni di salute non glielo consentirono.
  Il metodo di ricerca di Dorso si basa su una critica minuziosa e puntuale di fatti già acclarati e noti, più che su una ricerca "ex novo". Ma ne scaturisce, in pratica, una biografia mussoliniana dettagliata e completa, fino alla marcia su Roma. Esisteva già, e Dorso non manca di citarla, quella di Paolo Valera, che ha però un taglio più spiccatamente giornalistico e aneddotico.
  La scrupolosa indagine di Dorso, scevra da risvolti moralistici, mette in luce l'attivismo irrazionale delle masse, gli interessi reazionari delle classi conservatrici che, uniti alla debolezza degli organismi dirigenti, hanno favorito l'avvento al potere di Benito Mussolini. Filtrata dalla sua fede liberale, Dorso propone una protesta ferma contro qualunque avventura antidemocratica.

  DAL TESTO – "Come abbiamo visto il fascismo era un movimento soprattutto di giovani ed in buona parte di ex combattenti. Ma errerebbe chi, seguendo la propaganda fascista, credesse che il movimento fascista sia stato senz'altra un movimento di ex combattenti. Soltanto una minoranza di questi aveva infatti aderito al nuovo credo, ma disgraziatamente era la parte peggiore, quella cioè che, iniettata improvvisamente dall'affrettata smobilitazione nella vita civile, non vi aveva trovato adeguata sistemazione. La grande maggioranza degli ex combattenti, invece, rientrata pacificamente nel Paese, aveva ripreso le sue antiche occupazioni e si era distribuita tra i vari partiti in lotta senza eccessive scosse. Cosicché non credettero di aver eccessivo torto coloro che fin da quel momento definirono il fascismo un movimento di disoccupati.
  "Ma questa visione unilaterale, pur avendo la sua importanza non esaurisce l'analisi, poiché altri fattori giocarono nello sviluppo del fascismo, primo fra tutti, lo stato d'animo di una parte della piccola borghesia italiana, generato da elementi economici e politici di disagio, che spinsero questa classe verso soluzioni rivoluzionarie."

  L'AUTORE – Guido Dorso (1892-1947), scrittore politico, antifascista, dal 1923 diresse il "Corriere dell'Irpinia" e collaborò alla rivista "Rivoluzione liberale" di Piero Gobetti. Nel 1925 pubblicò "La rivoluzione meridionale. Saggio storico-politico sulla lotta politica in Italia". Dorso auspicava la formazione di una nuova classe dirigente capace di affrontare l'arretratezza del Sud e di modificare in profondità le vecchie strutture dello Stato accentrato. Caduto il fascismo, entrò nel Partito d'azione e diresse il giornale "L'Azione" (1945).

  INDICE DELL'OPERA - La banda Mussolini, di Piero Gobetti – Mussolini alla conquista del potere - I. Segni precoci - II. Le avventure di uno spirito nomade - III. A Trento - IV. Tarascona ossia Romagna - V. Dal congresso di Reggio Emilia alla direzione dell''Avanti!' - VI. La Prima Guerra Mondiale e l'intervento italiano - VII. La politica interna durante la guerra - VIII. Nel caos del dopoguerra - IX. La 'marcia su Roma' - Indice dei nomi