Diritto ed ebraismo |
Giorgio Sacerdoti
IL LIBRO – Il volume raccoglie, in versioni opportunamente aggiornate, scritti che si estendono dal 1960 al 2021 e che riguardano prevalentemente le molteplici relazioni tra ebraismo e ordinamento giuridico italiano. I primi capitoli trattano della posizione degli ebrei in Italia, dall'Unità alla Costituzione repubblicana, passando attraverso le persecuzioni e la Shoah; dell'evoluzione dei rapporti con la Chiesa cattolica; dell'intesa costituzionale tra ebraismo e Stato del 1987 e la sua attuazione. Lo sguardo si allarga poi alla tutela della libertà religiosa e delle minoranze in genere, al contrasto delle discriminazioni, del razzismo e dell'antisemitismo in Italia e in Europa, concludendo con questioni attuali di diritto internazionale relative a Israele e alla lotta al terrorismo. Attraverso le riflessioni di un protagonista da sempre impegnato nel mondo ebraico e in quello del diritto, il volume ripercorre la non facile evoluzione dell'ordinamento italiano verso il pieno riconoscimento del pluralismo della società negli ultimi decenni e il contributo dell'ebraismo al riguardo. Le autorevoli prefazioni di Giuliano Amato e Riccardo Di Segni ne sottolineano il contributo alle discussioni attuali in tema di libertà religiosa in genere. Un libro, inoltre, che «non è solo una raccolta di scritti giuridici autorevoli ma una sorta di storia dell'ebraismo italiano nell'ultimo secolo, analizzato dalla prospettiva dei suoi problemi organizzativi, istituzionali, di rapporti con la società». DAL TESTO – "Parecchi e di spicco furono gli ebrei eletti alla Costituente, non certo in quanto tali ma in virtù del loro impegno antifascista nel partito comunista, socialista e azionisti-repubblicani. In ordine alfabetico: Ugo Della Seta, Giuseppe Emanuele Modigliani, Riccardo Momigliano, Mario Montagnana, Rita Montagnana Togliatti (la prima moglie di Palmiro Togliatti), Emilio Sereni, Umberto Elia Terracini, Paolo Treves, Leo Valiani. In ogni caso si tratta di valutare l'opera e l'incidenza di singoli in una elaborazione politica e concettuale collettiva; in genere, del resto, gli ebrei si distinguono per il contributo di singole personalità e non come apporto di massa. In quest'ottica vanno ricordati i nomi di due costituenti dj spicco: Umberto Terracini e Ugo della Seta." L'AUTORE – Giorgio Sacerdoti, avvocato, professore emerito dell'Università Bocconi, dove ha insegnato Diritto internazionale ed europeo, è stato giudice all'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) dal 2001 al 2009. Già presidente della Comunità ebraica di Milano, presiede attualmente la Fondazione CDEC-Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano e l'AGE-Associazione Italiana Giuristi e Avvocati Ebrei. Oltre che di numerose opere giuridiche, è autore di due libri di memorie familiari, «Nel caso non ci rivedessimo: una famiglia tra deportazione e salvezza 1938-1945» (Archinto, 2013), e «Piero Sacerdoti. Un uomo di pensiero e azione alla guida della Riunione Adriatica di Sicurtà» (Hoepli, 2019). INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Prefazioni (Giuliano Amato, Riccardo Di Segni) - Parte prima: gli ebrei nella storia d'Italia - 1. Gli ebrei in Italia. Una presenza che viene da lontano - 2. L'ebraismo e la società italiana dal Risorgimento ad oggi - 3. Assicuratori ebrei a Trieste tra Impero austro-ungarico e Italia fascista - 4. Ebraismo italiano. Variazioni sul tema (4.1. Ebrei riluttanti. Ma pur sempre ebrei - 4.2. I funerali di Natalia Ginzburg: laici o religiosi?) - Parte seconda: dalla persecuzione nazifascista alla repubblica costituzionale - 1. Insegnare e conoscere la storia di ieri per non ricadere negli errori del passato - 2. Persecuzioni razziali e giuristi ebrei: il diritto internazionale - 3. La strage di Meina, settembre 1943 - 4. I processi ai criminali nazisti in Italia, quale giustizia? Meina, San Sabba, Bosshammer, Priebke, Seifert - 5. La reintegrazione nei diritti e le riparazioni economiche dopo il 1945. Una vicenda quasi infinita - 6. Gli ebrei e la Costituzione. Una prospettiva storica - 7. L'esenzione degli ebrei italiani dall'imposta straordinaria del 1947 ai sensi del Trattato di pace - 8. A chi spettano i fondi non rivendicati delle vittime della Shoah? Un caso italiano - Parte terza: i rapporti con la Chiesa e il superamento del Concordato del 1929 - 1. La Chiesa e gli ebrei: da Pio XII alla svolta del Concilio fino alla vicinanza di oggi (1.1. Il Vicario di Rolf Hochhuth. Un dramma che chiede conto dell'opera di Pio XII - 1.2. Il silenzio di Pio XII davanti alla Shoah: una beatificazione che non riguarda solo la Chiesa - 1.3. Dalla dichiarazione conciliare Nostra aetate sugli ebrei all'amicizia ebraico-cristiana) - 2. Gli ebrei e il referendum sul divorzio del 1974. No all'abrogazione! - 3. L'ebraismo italiano e la revisione del concordato del 1929 (3.1. I non cattolici e il concordato - 3.2. La posizione dell'ebraismo di fronte alla revisione del concordato - 3.3. La scuola sia aperta a tutte le religioni - 3.4. Per un modello diverso dell'ora di religione: la proposta dell'ebraismo) - 4. Gli Accordi concordatari del 1984 alla luce del diritto internazionale: modifica o sostituzione del concordato del 1929? - Parte quarta: dal regime dei culti ammessi del 1929 all'attesa tra Unione delle Comunità e Stato del 1987 - 1. Il regime delle confessioni prive di intesa: una questione tuttora aperta - 2. Il patrimonio culturale delle minoranze religiose e la sua tutela - 3. Ebraismo e Costituzione: le prospettive iniziali di un'intesa tra Comunità ebraiche e Stato - 4. Il regime delle Comunità israelitiche fino all'intesa del 1987 - 5. L'ebraismo italiano davanti alla sentenza n. 239/84 della Corte costituzionale: una svolta verso l'intesa - 6. Tullia Zevi, regista dell'intesa ebraica - Parte quinta: l'intesa e lo statuto dell'ebraismo italiano: inquadramento, applicazione, prospettive future - 1. Diritto ebraico e ordinamenti statali nell'evoluzione degli Stati europei: dall'Ancien régime all'Unione europea - 2. L'intesa del 1987 e la sua attuazione - 3. L'adesione delle Comunità ebraiche al finanziamento dell'otto per mille (3.1. Intervento-intervista sull'adesione dell'ebraismo al meccanismo dell'otto per mille - 3.2. Otto per mille, perché sì) - 4. Lo statuto dell'ebraismo italiano e la sua rilevanza nello Stato - 5. Libertà religiosa e rapporti Stato-confessioni: contro un ritorno al separatismo - 6. Elezioni e rispetto delle festività ebraiche in base all'intesa - 7. La tutela della macellazione rituale nella intesa ebraica e il diritto dell'Unione europea - 8. Emergenza coronavirus e libertà religiosa - 9. Il ruolo pubblico dell'Unione delle Comunità è laico - 10. L'Unione delle Comunità tra ortodossia e rappresentanza di tutti gli ebrei: l'intesa del 1987 è ancora attuale? - 11. Chi è ebreo? Nell'ebraismo e in Israele il nodo delle conversioni (11.1. Ebreo anche il figlio di papà? Un confronto a due voci - 11.2. A proposito di conversioni dei minori - 11.3. La Corte suprema d'Israele riconosce le conversioni non ortodosse) - Parte sesta: il contrasto a razzismo, antisemitismo e negazionismo tra ordinamento italiano e diritto europeo - 1. Normativa antirazzismo, il reato di negazionismo e il contrasto dell'antisemitismo (1.1. L'adeguamento della «legge Mancino» alla Decisione quadro europea del 2008 contro il negazionismo e il contrasto all'antisemitismo - 1.2. La «legge Mancino» non attua solo la Costituzione, ma anche i principi dell'ONU - 1.3. La legge contro il negazionismo tutela la nostra società) - 2. Criminalizing Holocaust denial: from international standards to domestic implementation. The case of Italy - 3. Le radici religiose dell'Europa nella Costituzione europea. A che pro? - 4. Totalitarismo, fascismo, populismo: due libri ci mettono in guardia sui pericoli di un ritorno al passato - 5. Le manifestazioni di credo religioso nella vita pubblica: i segni distintivi personali nell'ebraismo - 6. A proposito del divieto di burka: integrazione sociale e libertà personale - 7. Il velo islamico nei luoghi di lavoro. La Corte di Giustizia chiude gli occhi davanti al pluralismo religioso nell'Europa di oggi? - Parte settima: diritto internazionale, Israele, lotta al terrorismo - 1. Dalla Dichiarazione Balfour (1917) allo Stato d'Israele (1948): politica, diplomazia, diritto - 2. Il dirottamento dell'Achille Lauro e l'incidente di Sigonella. Quando la politica si fa gioco del diritto (2.1. L'incidente di Sigonella: zero al governo in diritto internazionale - 2.2. Quando la politica pesa più della giustizia) - 3. Il caso Priebke e la responsabilità per l'esecuzione di ordini criminali - 4. Lotta al terrorismo e diritti fondamentali - 5. Israele e la tradizione giuridica europea - 6. Il divorzio ebraico-israeliano di fronte ai giudici italiani - 7. Israele Stato nazionale del popolo ebraico: una legge importante anche per la diaspora (pur se con una lacuna) - 8. Gerusalemme capitale di Israele e l'ONU |