La via italiana alla pornografia |
Tomaso Subini
IL LIBRO – L'Italia del dopoguerra è, tra i Paesi occidentali, il più blindato nei confronti di ogni forma di rappresentazione esplicita della sessualità. Una quarantina d'anni dopo, il Parlamento italiano accoglie tra i suoi membri la pornostar Ilona Staller. Per spiegare come si sia passati da un estremo all'altro, il volume indaga l'ipotesi che vi sia un nesso tra le politiche cattoliche di opposizione al cinema non conforme ai dettami della morale sessuale e il modo peculiare con cui si sono sviluppati i processi di sessualizzazione del cinema in Italia. DAL TESTO – "Nel non ammettere negoziazioni di sorta, la Chiesa finisce [...] per instradare il fenomeno indagato lungo il percorso che appare peculiare almeno per tre aspetti. Innanzitutto, quello delle dinamiche istituzionali: vale a dire delle specifiche modalità con cui le istituzioni dello Stato, guidato dal partito dei cattolici, si sono rapportate alla rappresentazione cinematografica della sessualità. In secondo luogo, quello dei testi: vale a dire delle specifiche conformazioni narrative espresse dal cinema italiano, che vedono la ricorrente saldatura della rappresentazione della sessualità con le tematiche del religioso. Infine, quello della ricezione: vale a dire delle specifiche esperienze fatte dallo spettatore italiano, che fino ai tardi anni Ottanta si alimentano della valenza culturalmente eversiva dell'immagine sessualizzata." L'AUTORE – Tomaso Subini insegna Storia e critica del cinema e Cultura visuale presso l'Università degli Studi di Milano. Ha fondato e co-dirige la rivista «Schermi». Ha guidato due Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale sulla storia culturale del cinema: "I cattolici e il cinema in Italia (2014-2017)" e "Comizi d'amore. Il cinema e la questione sessuale in Italia (2017-2020)". Ha scritto vari libri, tra cui "La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro" (2008), "La doppia vita di 'Francesco giullare di Dio'. Giulio Andreotti, Félix Morlion e Roberto Rossellini" (2011) e "Catholicism and Cinema. Modernization and Modernity" (2018). INDICE DELL'OPERA – Elenco abbreviazioni - Fonti archivistiche - Introduzione - Capitolo 1. Controllo (1948-1957) (1. Tra regime clericale e libero mercato - 1.1. La moda del sesso e il venerdì santo - 1.2. Meno stracci e meno gambe – 2. Dal centrismo allo scelbismo - 2.1. La DGC di Scelba - 2.2. Baci pudichi in salotto e in sala – 3. Le politiche della Chiesa - 3.1. Modernizzazione senza modernità - 3.2. La svolta pessimista di Montini – 4. La dinamica culturale - 4.1. Educazione sessuale? - 4.2. Educazione alla purezza!) - Capitolo 2. Conflitto (1958-1967) (1. Il fallimento del progetto cattolico sul cinema - 1.1. Il 1958 prepara la svolta - 1.2. Le contraddizioni sollevate dal Concilio Vaticano II – 2. Lo spartiacque della Dolce vita - 2.1. Il primo gradino della scalata - 2.2. La reazione della Chiesa – 3. Il braccio di ferro sulla Mostra di Venezia - 3.1. Il controllo del Vaticano sulla Mostra - 3.2. Il caso Lonero – 4. La scesa in campo della magistratura e la riforma della censura - 4.1. La legislazione sulla censura - 4.2. I primi sequestri ad experimentum e la censura riformata) - Capitolo 3. Caduta (1968-1986) (1. L'annuncio della caduta - 1.1. L'apocalisse della famiglia borghese - 1.2. «Queste cose sono avvenute perché siamo in Italia» - 2. Il nesso tra sessualizzazione del cinema ed emersione della pornografia - 2.1. Il cinema istituzionale si sessualizza, la pornografia si istituzionalizza - 2.2. L'erezione di Masetto e il peccato come ingrediente narrativo – 3. Le manipolazioni delle sale parrocchiali preparano quelle dell'hard - 3.1. La censura ecclesiastica dell'immagine sessualizzata - 3.2. Dalla scollatura all'orgia – 4. L'hard arriva sugli schermi - 4.1. Le manipolazioni dell'hard - 4.2. Il dibattito cattolico sulla pornografia) - Conclusioni – Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei film |