Utili nemici Stampa E-mail

Noel Malcolm

Utili nemici
Islam e Impero ottomano nel pensiero politico occidentale
1450-1750


Hoepli Editore, pagg.544, € 27,90

 

malcolm utili  IL LIBRO – È innegabile che dalla caduta di Costantinopoli nel 1453 fino al XVIII secolo, l'Impero ottomano divenne per molti intellettuali occidentali un'autentica ossessione. Per lo più, la reazione era di paura e diffidenza, sentimenti che scaturivano dalla profonda ostilità che il mondo cristiano aveva verso l'Islam. Ma incuriosiva il sistema sociale e politico su cui si basava il potere dei sultani.
  Con perizia e notevole conoscenza delle fonti, Noel Malcolm ci riporta ai vivaci dibattiti che nell'Europa moderna animarono la discussione sui rapporti tra Occidente e Oriente, a partire da una serie di pregiudizi per cui gli orientali erano nemici.
  Attraverso una lucida analisi delle opere di filosofi e teorici politici (tra cui Machiavelli, Bodin e Montesquieu), Utili nemici getta una luce del tutto nuova sul modo in cui gli occidentali interpretarono l'Impero ottomano e l'Islam e su come le loro idee si intrecciarono con i dibattiti in corso sul potere, sulla religione, sulla società e sulla guerra, fino a dare un significativo contributo allo sviluppo dello stesso pensiero politico occidentale.

  DAL TESTO – "Nel settembre del 1520 al sultano Selim I successe il figlio, Solimano I, un uomo molto ambizioso ed energico che i sudditi chiamavano «Kanun», il Legislatore, ma che in Occidente sarebbe diventato famoso come Solimano «il Magnifico». In pochi mesi prese Belgrado, nel 1522 conquistò l'isola di Rodi cacciando i Cavalieri Ospitalieri, quattro anni dopo inflisse una schiacciante sconfitta al regno d'Ungheria nella battaglia di Mohács, dove trovò la morte il giovane re Luigi II, e nel 1529 le truppe ottomane arrivarono alle porte di Vienna. Tutto questo in meno di un decennio, a cui seguirono molti altri anni di conflitti tra Est e Ovest per i territori contesi dell'Europa centrale."

  L'AUTORE – Noel Malcolm, senior research fellow presso l'All Souls College di Oxford e membro della British Academy, è direttore responsabile della Clarendon Edition delle opere di Thomas Hobbes, di cui ha curato la "Correspondence" (1994) e l'edizione critica del "Leviathan" (2012). È stato anche giornalista di politica estera per «The Spectator». Nel 2014 la regina Elisabetta lo ha nominato cavaliere per i suoi meriti nella ricerca scientifica, nel giornalismo e per i contributi alla storia d'Europa. Per Hoepli è autore di "Agenti dell'Impero" (2016).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - 1. La caduta di Costantinopoli: i turchi e gli umanisti - 2. Visioni dell'Islam. Le ipotesi più diffuse - 3. Gli Asburgo e gli ottomani. L'Europa e lo scontro tra gli imperi - 4. Protestantesimo, calvinoturchismo e turcopapismo - 5. Alleanze con l'infedele - 6. Il nuovo paradigma - 7. Machiavelli e la ragion di stato - 8. Campanella - 9. Dispotismo I. Le origini - 10. Analisi della forza e della debolezza degli ottomani - 11. Giustificazioni del conflitto: piani di guerra e di pace - 12. L'Islam come religione politica - 13. Usi critici e radicali dell'Islam I. Da Vanini a Toland - 14. Usi critici e radicali dell'Islam Il. Da Bayle a Voltaire - 15. Dispotismo II. Teorie del XVII secolo - 16. Dispotismo III. Montesquieu - Conclusioni – Note - Elenco dei manoscritti – Bibliografia - Indice analitico