L'Iran al tempo di Biden Stampa E-mail

Luciana Borsatti

L'Iran al tempo di Biden

Castelvecchi Editore, pagg.172, € 17,50

 

borsatti iran  IL LIBRO – La presidenza di Joe Biden, dopo gli anni di "massima pressione" dell'amministrazione Trump, sembra promettere un nuovo inizio nella quarantennale partita tra gli Stati Uniti e l'Iran, con un ritorno di Washington all'accordo sul nucleare e alla possibilità di ritrovare un clima di dialogo e reciproca fiducia. Ma il diverso approccio della Casa Bianca non rimuove dal tavolo i problemi di sempre, e resta negli Usa e tra i loro alleati la volontà di ridimensionare l'influenza nella regione e le strategie di difesa di Teheran che tanto allarmano i suoi vicini. Nel frattempo, gli equilibri politici interni all'Iran sono cambiati, la linea dura ha preso più piede e il Paese rafforza la sua alleanza strategica con la Cina. In questo quadro, Luciana Borsatti guarda al ruolo dell'Europa e dell'Italia e torna a far parlare gli iraniani: un popolo colpito dalle sanzioni più dure, ormai scettico e disincantato nei confronti dell'Occidente, ma che può ancora contare sui suoi giovani istruiti e spesso cosmopoliti. E, cercando di dare ascolto ai punti di vista di un'intera nazione, offre testimonianze importanti anche su altri temi cruciali come i diritti umani, la forza delle donne o cosa significhi essere giornalisti oggi in Iran.
  In queste pagine, pensate ancora una volta per un pubblico non specialistico, l'Autrice cerca di illustrare i nodi che l'amministrazione Biden è chiamata a sciogliere, dalla questione dell'accordo sul nucleare voluto da Obama e abbandonato da Trump, agli altri due problemi che molti vorrebbero porre sullo stesso tavolo negoziale: il programma dei missili balistici dell'Iran e il suo controllo delle milizie alleate in Libano, Siria, Gaza, Iraq e Yemen. Si tratta dei due pilastri della strategia militare di Teheran per assicurarsi una sorta di cordone di sicurezza con cui prevenire attacchi esterni: la cosiddetta strategia di "difesa avanzata".
  Borsatti si occupa anche del dialogo tra l'Italia e l'Iran che continua, nonostante tutto, attraverso le persone che vanno e vengono tra i due Paesi e li amano entrambi, tramite la nostra diplomazia e grazie alla storia e al linguaggio, universale e solidale, dell'arte e della cultura.

  DAL TESTO – "L'arrivo di Joe Biden nello Studio Ovale - lasciatogli con malagrazia da un Trump che non riconosceva la vittoria elettorale del suo rivale Democratico - però, non è stato il lieto fine di una brutta storia né sembra essere l'inizio di una stagione di rappacificazione tra Stati Uniti e Iran. Due Paesi divisi da un solco politico finora apparentemente incolmabile, a cominciare dalla nascita della Repubblica Islamica e dalla presa degli ostaggi nell'Ambasciata di Washington a Teheran del 1979, ma in realtà molto più vicini, se si guarda alle opinioni, alla cultura e alla simpatia per la società americana di tanti iraniani, di quanto normalmente si immagini. È dunque dal cambio della guardia alla Casa Bianca che parte il nuovo racconto di questo libro, L'Iran al tempo di Biden. Non certo per azzardare profezie su una nuova epoca che è solo all'inizio, ma per fare il punto sulle questioni con cui questo nuovo corso si apre e per offrire alcuni strumenti che potrebbero aiutare a comprendere i fatti che verranno."

  L'AUTRICE – Luciana Borsatti, giornalista e scrittrice, ha lavorato dal 1990 al 2018 all'Agenzia Ansa, dove è stata anche corrispondente dagli uffici del Cairo e di Teheran. Il suo ultimo libro è l'"Iran al tempo di Biden" (Castelvecchi, aprile 2021), che fa seguito a "L'Iran al tempo di Trump" (Castelvecchi 2018-2020): due affreschi politici e sociali del Paese prima negli anni della strategia di massima pressione della Casa Bianca contro Teheran, e poi nella nuova fase apertasi con il cambio della guardia alla presidenza Usa. In precedenza ha scritto "Oltre Tahir. Vivere in Egitto con la rivoluzione" (EIR, 2013), reportage da città e campagne alla vigilia delle manifestazioni che condussero alla caduta del presidente islamista Mohamed Morsi e all'insediamento del generale Abdel Fattah Al Sisi.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Dai missili all'eterno nucleare: tutte le spine di un'improbabile love story tra l'Iran e Biden (Lo stallo sul ritorno al nuclear deal e le possibili vie d'uscita - Ma davvero la questione iraniana sta nel suo programma nucleare? - La strategia di difesa avanzata di Teheran e i missili che possono colpire Tel Aviv - Un'analisi da Israele, la doppia trappola pronta per il Presidente) - 2. Gli iraniani guardano a Biden, e non si aspettano molto (Parvin, a Biden chiedo soltanto che si metta una mano sulla coscienza - «Ci aspettiamo così poco che basterebbe tornare a prima di Trump» - L'imprenditore, il mondo ha capito che degli Usa non ci si può fidare - «Le sanzioni hanno colpito anche i nostri diritti umani» - Ma c'è anche chi avrebbe preferito che vincesse ancora Trump - Un iraniano negli States, sul futuro siamo divisi qui come in patria - Faezeh Hashemi, cosa pensava di Trump la figlia di un ex Presidente) - 3. Tutta colpa di Trump? Io non ci sto. L'analisi di due iraniani in Italia (Azadeh, Trump non deve servire a minimizzare le responsabilità della Repubblica Islamica - Mostafa Khosravi, ora il Sepah vuole prendersi tutto) - 4. L'Iran accelera sul nucleare, ma per arrivare dove? (Tutti i dettagli, e i misteri, dell'attentato mortale a Fakhrizadeh - Armi nucleari e convenzionali, come vanno le cose nel mondo. E in Medio Oriente - L'allontanamento iraniano dal Jcpoa, dalla gradualità agli strappi - L'analista Ali Akbar Dareini, la "legittima deterrenza" di un Iran "ferito" - Iraniani sfiduciati: per sondaggio 6 su 10 cercano un leader che rifiuti i compromessi) - 5. L'economia non si è fermata, l'Europa pronta a ripartire (Il Forum economico Iran-Ue di fine 2020 salta al marzo 2021, le ragioni di un rinvio - Il dialogo politico si inceppa, ma la diplomazia economica non si scoraggia - Il mondo è grande: Teheran intanto firma un accordo venticinquennale con la Cina) - 6. I diritti violati degli iraniani e lo sguardo strabico dell'Occidente (L'Iran risponde alle accuse: «Sono le sanzioni Usa un crimine contro l'umanità» - Il nuovo rapporto Onu e quelli delle Ong per i diritti umani) - 7. Da Romina al #Metoo, arriva la legge contro la violenza sulle donne? (#Metoo, l'atto di coraggio in più delle iraniane) - 8. Quanto può costare la passione del giornalismo in Iran (Mina Akbari da reporter a regista: la pressione è salita anche su di noi - «Iran tra i Paesi record per arresti e censure». I numeri del Cpj - Il rincorrersi delle denunce e le risposte della Repubblica Islamica) - 9. Iran, trasformazioni in corso. Lo sguardo dell'Italia (Climbing Iran, passano anche per l'Italia le alte vie del cambiamento delle donne - Conti correnti stranamente chiusi e vite sospese tra Italia e Iran - Iran, maschi e femmine. La questione di genere non è una sola - Se la battaglia per la parità di genere va molto oltre il velo - 40 anni dalla guerra Iran-Iraq, l'anniversario ignorato che ci riguarda - La Raffaello, il "cigno bianco" affondato da Saddam a Bushehr - «Le sanzioni? Come sfilare il tappeto da sotto al cambiamento» - Diplomazia, arte, teatro e architettura: tutti i ponti aperti dell'Italia - Il Papa incontra l'Ayatollah Sistani in Iraq, il giudizio ambivalente dell'Iran - Sulla strada stretta della diplomazia, il ruolo dell'Europa e anche dell'Italia) – Conclusioni – Ringraziamenti - Bibliografia