Viva i contanti Stampa E-mail

Beppe Scienza

Viva i contanti
Le banche li attaccano solo per guadagnarci: l'evasione non c'entra
Convengono e sono sicuri


Ponte alle Grazie, pagg.204, € 15,00

 

scienza contanti  IL LIBRO – Il contante sarebbe il ricettacolo di ogni nefandezza: strumento per l'evasione fiscale, grimaldello della criminalità organizzata, causa di 10 miliardi di costi per l'Italia e addirittura fonte di contagio. C'è qualcosa di vero dietro queste accuse? La cosiddetta War on Cash, la guerra ai contanti, ottiene i risultati che si prefigge? O è solo un'invenzione delle banche, in combutta con Paypal, Visa, Nexi ecc., per raschiare via soldi a risparmiatori, commercianti e artigiani? In questo libro, Beppe Scienza, fra i più acuti critici del sistema finanziario e bancario, ci conduce al cuore della disinformazione, fornendoci i mezzi per smontarla, e spiega i vantaggi del denaro contante, inviso alla Banca d'Italia ma strenuamente difeso dalle banche centrali di Unione Europea e Germania, dove è ancor più apprezzato che in Italia. "Viva i contanti" descrive anche vantaggi e svantaggi delle principali alternative peri risparmi e la previdenza, evidenziando l'insostituibile funzione di riserva di valore delle banconote e fornendo diversi utili suggerimenti a tutti i risparmiatori.

  DAL TESTO – "I contanti non sono il male. Volere pagare o essere pagati in contanti non significa essere evasori o delinquenti. Né essere loro complici. Tanto meno è vietato o immorale tenere banconote in una cassetta di sicurezza, neppure per importi cospicui. Pagare in contanti è la cosa più naturale che vi sia, ovviamente a fronte di scontrini, ricevute fiscali o fatture, se dovuti. Ha però un enorme «difetto»: banche, società di pagamenti elettronici, carte di credito ecc. non guadagnano nulla sugli acquisti in contanti, né direttamente né indirettamente.
  "Per questo li vedono come il fumo negli occhi. Per questo si sono inventate la ridicola guerra al contante, War on Cash, fiancheggiate dalla stampa, dalle forze politiche vicine all'establishment finanziario e dalla stessa banca centrale. Anche a questo riguardo la Banca d'Italia appare dalla parte dei banchieri anziché dei cittadini, al contrario della banca centrale tedesca.
  "Infatti il suo presidente, Jens Weidmann, sottolinea come «il contante sia un ovvio compagno della vita quotidiana, una delle poche cose che praticamente ognuno ha pressoché sempre con sé, vuoi di più, vuoi di meno». Mai una volta invece che i vertici della Banca d'Italia si esprimano a favore della propria moneta. Già, perché le banconote sono la moneta delle banche centrali, mentre i soldi sui conti sono la moneta delle banche private."

  L'AUTORE – Beppe Scienza, matematico, dal 1976 si occupa di risparmio e previdenza integrativa. Insegna al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino. È autore di "Tempo& Denaro" (Sole 24 Ore, 1988), "Il risparmio tradito" (Libreria Cortina Torino, 2001), "La pensione tradita" (Fazi, 2007). Giornalista pubblicista, dal 1984 ha scritto oltre seicento articoli su varie testate: "la Repubblica", "Corriere della Sera", "La Stampa", "Libero", "Milano Finanza", "Europeo", "Epoca", "Oggi", "Capital" ecc. Dal 2014 collabora al "Fatto Quotidiano". È stato consulente di fondazioni, banche, assicurazioni, società di gestione. Dal 2002 tiene e coordina corsi sugli investimenti per associazioni di consumatori, la Regione Piemonte, la Cassa Depositi e Prestiti ecc. Dal 2001 mette in Rete informazioni sul risparmio, la previdenza integrativa e il cattivo giornalismo economico: www.beppescienza.it e www.ilrisparmiotradito.it. Aggiornamenti su questo libro sono disponibili anche su www.vivaicontanti.it.

  INDICE DELL'OPERA - Perché questo libro? - Elogio dei contanti (1. I tanti vantaggi dei contanti - 2. La verità fa capolino - 3. Sganciarsi dalle banche) - Il Covid-19: un ottimo pretesto (4. Cambia qualcosa col Covid-19? - 5. Cashback, tanto paga Pantalone) - Disinformazione sistematica (6. War on Cash: guerra al contante - 7. Dieci miliardi inventati - 8. Lotta all'evasione: un pretesto) - Banconote: riserva di valore (9. Consiglio della Bundesbank, non della mafia - 10. Contanti per diversificare - 11. Lo fanno già moltissimi) - Patrimoniali e tassi negativi (12. Va già bene non perdere - 13. I tassi negativi - 14. Patrimoniale già al 2%) - Default e ritorno della lira (15. Fallimenti bancari e crac dell'Italia - 16. Uscire dall'euro verso il basso) - In pratica (17. Divieti, veri e inventati - 18. Le cassette di sicurezza - 19. Consigli terra terra) - Alternative a difesa dei risparmi (20. Oro o pezzi di carta? - 21. Un rischio o l'altro) - Appendice normativa (1. Disciplina antiriciclaggio: MEF, circolare del 4 novembre 2011 - 2. Banconote da 200 e 500 euro: Banca d'Italia, provvedimento del 3 aprile 2013 - 3. Massimo 10.000 euro mensili: Banca d'Italia-Uif, provvedimento del 28 marzo 2019) - Indice dei nomi - Indice delle trasmissioni televisive e dei giornali citati