Angelo Polimeno Bottai

Alto tradimento
Privatizzazioni, Dc, euro: misteri e nuove verità sulla svendita dell'Italia

Rubbettino Editore, pagg.164, € 15,00

  Il vicedirettore del Tg1, Angelo Bottai Polimeno, traccia in questo libro un profilo biografico di Giuseppe Guarino, soffermandosi in particolare su un periodo cruciale come quello del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica.

  Il ruolo esercitato da Guarino in vicende centrali "della nostra storia recente è di gran lunga superiore alla popolarità del suo nome, che peraltro è tutt'altro che trascurabile".

  Il 1992 – scrive l'Autore – è l'anno in cui l'Italia comincia a essere investita da "una terrificante sequenza di avvenimenti potenzialmente rivoluzionari", "quello in cui si innesca il sommovimento profondo che è all'origine dell'attuale declino italiano".

  È l'anno di Tangentopoli, dell'offensiva scatenata contro la lira da George Soros, e della vicenda del Britannia, il panfilo della Corona britannica a bordo del quale, al largo delle acque di Civitavecchia, "si parla proprio delle privatizzazioni".

  "Il partito della destrutturazione economico-produttiva dell'azienda pubblica italiana – scrive Polimeno -, in quella fase, ha in Beniamino Andreatta uno dei suoi profeti. È lui il ministro del Tesoro che insieme al governatore Ciampi, nel 1981, aveva fortemente voluto il divorzio tra la Banca d'Italia e il Tesoro". Andreatta, insieme con Ciampi e Draghi, aveva partecipato all'incontro a bordo del Britannia.

  Dopo essere stata privata "del suo vasto apparato produttivo, smantellato e svenduto senza un piano razionale", l'Italia si presenterà a due appuntamenti decisivi – il passaggio dalla CEE all'UE e quello dalla lira all'euro – "guidata da un sistema politico delegittimato", che "alcuni poteri – che si chiamino forti o no – vogliono assolutamente che resti tale".