Propaganda e ordini alla stampa. Da Badoglio alla Repubblica sociale italiana Stampa E-mail

Romain H. Rainero

Propaganda e ordini alla stampa. Da Badoglio alla Repubblica sociale italiana

Edizioni Franco Angeli, pagg.320, Euro 22,00

 

rainero.jpg  IL LIBRO – La storia della politica culturale del Fascismo, specialmente della fondamentale questione dell'atteggiamento del Regime nei confronti dell'opinione pubblica, nel quadro di una tenace ricerca del consenso e dei rapporti con giornali e giornalisti, ha prodotto una notevole quantità di volumi. Essi si sono tuttavia dedicati finora prevalentemente allo studio dei lati più appariscenti dell'azione di diffusione della "dottrina del fascismo" che Mussolini volle imporre all'Italia in oltre vent'anni di dittatura. A distanza di vari decenni, e dopo ricerche e pubblicazioni che hanno sviscerato molte componenti della cultura del Ventennio, sembra che l'analisi di quella politica non abbia ancora evocato un aspetto, quello degli "ordini alla stampa" durante il governo della Repubblica sociale italiana. Nel volume l'Autore intende pertanto fare la storia delle imposizioni alla stampa non in tutto l'arco del Regime fascista, ma nella fase cruciale che va dalla prima caduta di Mussolini alla liberazione, ossia dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945; un periodo particolarmente difficile da studiare, sia perché le fonti sono state in gran parte fatte sparire sia perché a lungo, in questo dopoguerra, la storia della Rsi è stata "banalizzata", nel senso del sistematico rifiuto di esplorarne i contorni con equilibrio e imparzialità.

 

  DAL TESTO – “In varia misura tutte le forze politiche appaiono coinvolte in un processo di sperata rinascita della libertà, che il governo Badoglio tuttavia non autorizzò e che poneva la monarchia in una equivoca situazione di ritorno a un semi assolutismo di tipo albertino. Va notato, inoltre, che al capovolgimento ideologico e politico di quel famoso 25 luglio, non ha fatto seguito un capovolgimento immediato delle condizioni dell’Italia in guerra. La prima dichiarazione di Badoglio, con l’annuncio della prosecuzione della guerra nel quadro dell’alleanza con la Germania, appare ormai come elemento emblematico di una confusione politica generale, che è la caratteristica più evidente dei cosiddetti “quarantacinque giorni”. Molti sono gli studi e le testimonianze che oramai ci confermano tale giudizio, anche perché rimangono poche zone d’ombra e pochi dubbi sui fatti che dominarono la scena italiana di quei giorni”.

 

  L’AUTORE – Romain H. Rainero, docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano, ha insegnato in vari atenei italiani e stranieri. Ha pubblicato oltre trenta volumi di storia e collabora a iniziative scientifiche in Italia e all'estero, che gli hanno procurato molti riconoscimenti e consensi.

 

  INDICE DELL’OPERA - Una tenace tradizione autoritaria: gli "ordini alla stampa" - Un breve intermezzo di continuità: l'organizzazione della propaganda del governo di Badoglio dopo la caduta del regime fascista - Gli "ordini alla stampa" della Repubblica sociale italiana nel periodo romano (dall'8 settembre 1943 al 4 giugno 1944) - L'ultimo periodo delle "veline" del Minculpop (dal 4 giugno 1944 al 25 aprile 1945) - Considerazioni finali – Appendice - Periodo badogliano: "Disposizioni del Ministero della cultura popolare" (dal 25 luglio all'8 settembre 1943) - Periodo romano della Repubblica sociale italiana (dal 10 settembre 1943 al 3 giugno 1944) - Periodo veneziano della Repubblica sociale italiana (dal 5 giugno 1944 al 22 aprile 1945) - Thesaurus veneziano della "Corrispondenza Repubblicana" (28 settembre 1943-22 aprile 1945) - Una iniziativa parallela di Mussolini: la "Corrispondenza Repubblicana" (28 settembre 1943-22 aprile 1945) - Testimonianza sugli scrittori italiani (15 febbraio 1944) - Il ministro Mezzasoma tenta di rifiutare il progetto del duce di una censura preventiva sulla stampa (27 maggio 1944) - Stralcio dei due rapporti segreti sulla stampa della Rsi (30 giugno e 20 dicembre 1944) - Le direttive generali per la propaganda (12 gennaio 1945) - La relazione di Fernando Mezzasoma all'ambasciatore Rudolph Rahn sulla propaganda dell'Asse (30 gennaio 1944) - La propaganda della Rsi nella testimonianza di Cristoforo Mercati (Krimer) responsabile dell'ufficio propaganda del Ministero della cultura popolare - Elenco delle pubblicazioni degli uffici di propaganda della Repubblica sociale italiana