Storia della liberazione sessuale |
Lucetta Scaraffia
IL LIBRO – L'onda di ribellione che cinquant'anni fa ha investito l'Occidente ha avuto il merito di smantellare un sistema ipocrita e repressivo la cui doppia morale comportava per le donne un costo esorbitante: essere giudicate solo per la loro condotta sessuale, reale o supposta che fosse. Scoprendo il filo conduttore che lega processi apparentemente autonomi, Lucetta Scaraffia individua il passaggio epocale tra il declino del pudore e il trionfo del corpo quale protagonista della sfera sociale; smentisce le radici pseudoscientifiche della rivoluzione sessuale – in cui confluivano eugenetica, psicoanalisi e il «falso antropologico» che promuoveva il libero amore –; riconosce le ingerenze del mercato, culminate nella promessa di una «realizzazione sessuale» per tutti; da femminista cattolica, punta il dito contro gli errori della Chiesa, immaginandone il rinnovamento a partire dal ruolo centrale della donna. L'analisi ripercorre le vicende di guru e ideologi vari, figure come William Reich ed Herbert Marcuse, il cui messaggio è stato edulcorato o distorto, evidenzia il peso delle inchieste sociologiche come il Rapporto Kinsey e di un immaginario affermatosi attraverso libri, musica e cinema, fino alle perplessità avanzate dallo stesso femminismo sulle ricadute della liberazione sessuale. Con sguardo critico maturato nell'esperienza di quei giorni e nelle scelte successive di donna, madre e storica, l'autrice pone interrogativi ineludibili: quanto ha influito sulla formazione dell'identità e della libertà interiore il nuovo modo di vivere e di pensare il sesso, nucleo centrale delle relazioni fra i generi e fra le generazioni? Si è raggiunta la felicità prospettata per le donne e gli uomini del nostro tempo? DAL TESTO – "La rivoluzione sessuale [...], figlia e sorella del Sessantotto, è stata innanzitutto una rivoluzione intellettuale: in quegli anni era esplosa la vendita di libri, specialmente di scienze umane; si cominciò a tradurre nelle diverse lingue l'opera omnia di Freud, alla base di una nuova utopia, quella del piacere per tutti. Si stava facendo strada l'idea che la vera rivoluzione sarebbe stata primariamente sessuale. Questo era il problema più sensibile, che toccava ciascuno in modo immediato: «nel fondo dei suoi fantasmi, ogni persona, ogni uomo, ogni donna, era un rivoluzionario in potenza. Bastava spiegargli che la ritenzione della sua pulsione sessuale produceva nevrosi e sintomi. Bastava spiegargli che questi sintomi soffocavano la sua creatività, inibivano la sua felicità, ed eccolo divenuto militante della rivoluzione in corso. Noi avevamo scoperto una leva universale. È così che pensavamo allora. È così che è andata avanti la rivoluzione del '68». Così scrive Tobie Nathan, etnopsichiatra e saggista francese, nella sua autobiografia. L'AUTRICE – Lucetta Scaraffia (Torino, 1948), storica e giornalista, docente di Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma. È stata per lungo tempo editorialista dell'«Osservatore Romano», di cui ha fondato e diretto dal 2012 al 2019 il mensile «donne chiesa mondo». Collabora a diverse testate italiane e internazionali tra cui «Le Monde» e «El País». Autrice di numerosi libri, con Marsilio ha pubblicato "Dall'ultimo banco. La Chiesa, le donne, il sinodo" (2016), tradotto in francese, nederlandese e spagnolo, e "Tra terra e cielo. Vita di Francesca Cabrini" (2017) INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Liberi dal pudore (Oltre gli ideali borghesi - La nudità celata - Un'emozione antica - L'oltraggio morale - Il sentimento della differenza - Lo sguardo al di là del velo - Trascendere il sacro - Liberi dalle nevrosi) - Una guerra di libertà (Il sesso sterile - Alle origini della rivoluzione - Gli idéologi della liberazione sessuale - Il piacere sotto inchiesta - Il sesso immaginato - La rivoluzione delle donne - Strettamente personale) - Note al testo - Indice dei nomi |