Diego Fusaro
Il cervello della passione Marx e la critica del capitale
Mimesis Edizioni, pagg.284, € 19,00
IL LIBRO – Dopo "Marx idealista", Diego Fusaro con questo volume prosegue la sua opera di rilettura critica del pensiero di Karl Marx. L'analisi del "Manifesto del partito comunista", secondo l'Autore, può regalare ancora preziose intuizioni sulle traiettorie determinate dallo scenario economico dei nostri giorni e dal neoliberismo sfrenato da cui è contraddistinto. Dopo quasi un secolo di peripezie, il comunismo e, con lui, il suo teorico più autorevole sono tornati all'originario statuto di "spettri", anche se in un senso del tutto differente da quello originario: dalla caduta del muro di Berlino, infatti, il comunismo è spettro non perché, come nel 1848, deve ancora compiersi, ma perché non esiste più, nella misura in cui esso ha cessato di essere come realtà politica e come struttura sociale. Per questo motivo, riscoprire il messaggio filosofico di Marx attraverso alcune delle sue opere più importanti permette di ripensare e immaginare nuove alternative al "progetto incompiuto di modernità" del quale oggi siamo parte. I saggi raccolti in questo volume sono tutti consacrati alla disamina di alcuni elementi di critica fondamentale del capitalismo sviluppati da Marx in momenti diversi della sua elaborazione teorica; sono tentativi di attraversamento e di esplorazione di alcune delle molteplici direzioni in cui il "cervello della passione" di Marx si è avventurato, dando quei fecondissimi risultati che ancor oggi, se portati all'altezza dei tempi, rendono possibile una demistificazione critica dell'odierno turbocapitalismo mondializzato. Il tacito presupposto che fa da sfondo a quest'opera è quello in accordo con il quale solo ripartendo da Marx e dalla sua unione di cervello e di passione, di prospettiva utopico-progettuale e di sobrio realismo analitico, diventa possibile riattivare la critica reale - oggi latente - del capitale e, con essa, il sogno desto di un'ulteriorità nobilitante e la promessa seducente di una felicità più grande di quella, rigorosamente in forma di merce, che l'odierna società dello spettacolo celebra a reti unificate. È, forse, la sola via per evitare, come sempre più avviene, che il cervello si separi dalla passione, l'umanità pensante da quella sofferente: con la conseguenza esiziale - che è sotto gli occhi di tutti e che costituisce l'orizzonte di senso del disincantato cinismo che si registra a ogni latitudine - per cui il pessimismo dell'intelligenza del cervello trapassa senza soluzione di continuità nel pessimismo della volontà della passione.
DAL TESTO – "L'intera opera marxiana [...] può verosimilmente intendersi come il cervello di una passione centrata sull'ideale dell'emancipazione umana e sulla rivolta contro il modo capitalistico della produzione. "Quest'ultimo, a sua volta, è hegelianamente concepito come una Totalità contraddittoria e articolata, che chiede di essere esaminata non già dal punto di vista dell'intelletto astratto, bensì da quello della ragione dialettica. Essa soltanto si rivela realiter in grado di cogliere - secondo la formula dello Hegel - l'identità dell'identità e della non identità. "La produzione di Marx, il suo impegno pratico-politico, la sua stessa esistenza possono, così, essere letti secondo la chiave ermeneutica duplice del "cervello della passione" e della hegeliana "coscienza infelice", che avverte dolorosamente lo scarto tra l'esistente e il possibile, tra il "sogno di una cosa" e un reale che, nel suo sviluppo razionale, ancora non è pienamente divenuto coerente con la ragione."
L'AUTORE – Diego Fusaro, saggista e filosofo italiano. Insegna Storia della filosofia presso lo IASSP di Milano. Studioso di Marx, Spinoza, Hegel, Fichte e Gramsci, è il curatore del sito internet Filosofico.net e dal 2015 scrive un blog per la versione telematica del "Fatto Quotidiano". È autore di numerose opere, tra le più recenti: "Il futuro è nostro" (2014), "Antonio Gramsci" (2015), "Pensare altrimenti" (2017), "Storia e coscienza del precariato" (2018), "Il nuovo ordine erotico" (2018). Con Mimesis ha pubblicato: "Europa e capitalismo" (2015) e "Marx idealista" (2018).
INDICE DELL'OPERA - Premessa. "Il cervello della passione": l'arte della critica - 1. Cielo della politica e terra della società. Rileggendo Sulla questione ebraica - 2. Dopo il 1989. Rileggere e ripensare il Manifesto oggi (a. Premessa - b. Le radici hegeliane del Manifesto - c. Astuzia della ragione hegeliana e astuzia della produzione marxiana - d. La classe "in sé e per sé" e la teoria politica - e. Ripartire dal Manifesto oggi?) - 3. Marx pensatore delle libere individualità comunitarie - 4. Finanzaristokratie. O del capitalismo finanziario post-borghese - 5. Per una teoria dell'arte in Karl Marx. Prolegomeni - 6. Zeitutopie. Marx e la temporalizzazione del mondo redento - 7. L'epoca della "falsa apparenza": come interpretare e raddrizzare un mondo a testa in giù - 8. Il modo di produzione asiatico e l'ambiguità di Marx di fronte al colonialismo - 9. Marx essoterico: Lavoro salariato e capitale - Bibliografia |