Claudio Ciani
Un nuovo Medio Oriente? Dall'accordo segreto Sykes-Picot al progetto per un "Nuovo Secolo Americano" Prefazione di Giancarlo Elia Valori
Mimesis Edizioni, pagg.120, € 12,00
IL LIBRO – Sergej Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, alla 7ª Conferenza sulla Sicurezza Internazionale di Mosca, il 4 aprile 2018, ha dichiarato: "Si ha la netta sensazione che gli Stati Uniti stiano cercando di mantenere in questo immenso spazio geopolitico [il Medio Oriente] un caos controllato, con la speranza di poterlo utilizzare per giustifi care la propria presenza militare nella regione per un tempo illimitato e per dettarvi la propria agenda." L'idea di fondo è semplice: sostituire agli stati ereditati dal crollo dell'Impero ottomano delle entità più piccole a carattere monoetnico e neutralizzare questi ministati elaborandoli in modo permanente gli uni contro gli altri. In altri termini, si tratta di ritornare al patto condiviso segretamente, nel 1916, dall'Impero francese e quello britannico, detto accordo di Sykes-Picot e di consacrare il dominio e la sovranità totale degli anglosassoni sulla regione. Ma per definire nuovi Stati, ancora inesistenti, bisogna distruggere quelli che esistono. Questo libro intende illustrare i progetti che si sono succeduti, fino ai giorni nostri, per rendere operativo questo disegno politico nel quadrante mediorientale. "Il volume di Claudio Ciani, sintetico e preciso – scrive, nella Prefazione, Giancarlo Elia Valori -, ricostruisce i fatti e le dottrine che hanno segnato il Medio Oriente; e descrive le politiche occidentali riguardo al mondo arabo-islamico e a Israele."
DAL TESTO – "I piani di riconfigurazione del Medio Oriente risalgono a diversi anni prima della Grande Guerra. Fu comunque durante la Prima Guerra Mondiale che le avvisaglie di questi disegni coloniali si resero visibili nella "Grande Rivolta Araba" contro l'Impero ottomano. "Il Medio Oriente, per certi aspetti, è sorprendentente simile ai Balcani e all'Europa centro-orientale degli anni che precedettero la Prima Guerra Mondiale. In seguito alla Grande Guerra, infatti, i confini degli stati multietnici che si trovavano nel Balcani e nell'Europa centro-orientale furono ridisegnati da potenze straniere, con l'alleanza di forze di opposizione autoctone. "Da molto tempo sono attivi i promotori che auspicano un "Nuovo Medio Oriente'", con linee di confine ridisegnate, nella regione del mondo dove si incontrano Europa, Asia sud-occidentale e Nord-Africa. Questi promotori per lo più risiedono in capitali come Washington, Londra, Parigi e Tel Aviv. Quella che immaginano è una regione che si configura intorno a stati etno-religiosi omogenei. La formazione di tali stati significherebbe la dissoluzione dei più ampi paesi ora esistenti nella regione poiché la transizione avverrebbe nel senso della formazione di stati più piccoli, delle dimensioni del Kuwait o del Bahrain, che sarebbero così più facili da manipolare da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Israele e relativi alleati."
L'AUTORE – Claudio Ciani, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", è docente presso l'Università Internazionale di Scienze Sociali (UNINTESS) e collabora alla Rivista Italiana di Intelligence "GNOSIS". Ha pubblicato "Leo Strauss lettore di Hobbes. Crisi della modernità e critica della religione" (Nuova Cultura, Roma, 2018). Suoi interessi di ricerca si concentrano su alcuni pensatori del Novecento tra i quali Hannah Arendt, Georges Bataille, Michel Foucault, Martin Heidegger, Alexandre Kojève, Friedrich Nietzsche, Carl Schmitt, Leo Strauss.
INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giancarlo Elia Valori – Introduzione - 1. Sykes-Picot. A 100 anni dall'accordo che "inventò" il Medio Oriente (1916) - 2. Il Piano Yinon. Strategia per Israele negli anni Ottanta del Novecento (1982) - 3. Le "guerre di faglia". Huntington e lo "scontro delle civiltà" (1993) - 4. Israele e il "taglio netto". Una nuova strategia per la sicurezza del Regno (1996) - 5. PNAC. Il "Nuovo Secolo Americano" (1997) - 6. Conclusioni – Appendice - Bibliografia |